"Italia Viva", si presenta il gruppo di Lecco: vi è anche l'ex sindaco di Colico Raffaele Grega
Anche a Lecco “Italia Viva” ha il suo gruppo, composto da Luigina Perozzi, Franco Corti, Giacomo Ventrice, Roberta Rivellini, Raffaele Grega (ex sindaco di Colico dal 2011 al 2016 capogruppo della minoranza consigliare), Giancarlo Magni e Paolo Autelitano. Tutti e sei hanno deciso di uscire dal Partito Democratico, restituendo la tessera e aderendo al nuovo movimento politico. Oltre a Grega, che già alle scorse Regionali lombarde si era schierato a favore di Gori e del Partito Democratico (candidandosi in lista), vi sarebbero anche altri due colichesi di cui al momento non si conosce il nome.
Contemporaneamente, sono stati confermati i comitati civici nati dopo la Leopolda dello scorso anno, uno dei quali fa capo proprio a Raffaele Grega.
“Questi comitati sono nati come strumento di azione civile su temi specifici. Si presume che dopo la Leopolda assumeranno una struttura politica” ha detto Ventrice. “Saranno in ogni caso la base di partenza per i molti circoli territoriali che il nuovo partito intende avere. Agli stessi circoli ci si tessererà tramite il portale nazionale on line”.
I coordinatori dei comitati civici coprono l'intera provincia lecchese: oltre a Ventrice, già coordinatore di Europa Merate, vi sono infatti la missagliese Roberta Rivellini di “Il futuro è adesso Lecco”, l’ex consigliere comunale di Calolzio Paolo Autelitano ( Società Aperta Calolziocorte).
“Il nostro obiettivo non è quello di far dimagrire il Pd. Ma di far crescere l’area del centro sinistra recuperando l’elettorato disamorato. Non mi sembra che altri partiti abbiano a cuore questo compito” ha detto Luigina Perozzi. “Crediamo che tanti circoli locali di Italia Viva che si fanno tramite di proposte concrete declinate dentro il territorio, possano far riavvicinare alla partecipazione alla vita politica realtà che se ne erano allontanate” ha spiegato Grega.
Sulle adesioni da Forza Italia, “non è che verranno accettate a scatola chiusa” chiarisce Rivellini. “Entra nel nuovo partito chi riconosce senza tentennamenti che questa proposta politica di riformismo è l’unica strada percorribile” afferma Ventrice. Scontato che chi arriva da un altro partito debba prima aver formalizzato la propria uscita da esso: “Noi del Pd abbiamo fatto così ed è logico che così debba essere per tutti. Mica si può tenere il piede in due scarpe”.
articolo del 17.01.2019, ore 22:15
Contemporaneamente, sono stati confermati i comitati civici nati dopo la Leopolda dello scorso anno, uno dei quali fa capo proprio a Raffaele Grega.
“Questi comitati sono nati come strumento di azione civile su temi specifici. Si presume che dopo la Leopolda assumeranno una struttura politica” ha detto Ventrice. “Saranno in ogni caso la base di partenza per i molti circoli territoriali che il nuovo partito intende avere. Agli stessi circoli ci si tessererà tramite il portale nazionale on line”.
I coordinatori dei comitati civici coprono l'intera provincia lecchese: oltre a Ventrice, già coordinatore di Europa Merate, vi sono infatti la missagliese Roberta Rivellini di “Il futuro è adesso Lecco”, l’ex consigliere comunale di Calolzio Paolo Autelitano ( Società Aperta Calolziocorte).
“Il nostro obiettivo non è quello di far dimagrire il Pd. Ma di far crescere l’area del centro sinistra recuperando l’elettorato disamorato. Non mi sembra che altri partiti abbiano a cuore questo compito” ha detto Luigina Perozzi. “Crediamo che tanti circoli locali di Italia Viva che si fanno tramite di proposte concrete declinate dentro il territorio, possano far riavvicinare alla partecipazione alla vita politica realtà che se ne erano allontanate” ha spiegato Grega.
Sulle adesioni da Forza Italia, “non è che verranno accettate a scatola chiusa” chiarisce Rivellini. “Entra nel nuovo partito chi riconosce senza tentennamenti che questa proposta politica di riformismo è l’unica strada percorribile” afferma Ventrice. Scontato che chi arriva da un altro partito debba prima aver formalizzato la propria uscita da esso: “Noi del Pd abbiamo fatto così ed è logico che così debba essere per tutti. Mica si può tenere il piede in due scarpe”.
articolo del 17.01.2019, ore 22:15