E' scomparsa Rosa Maria Bertoglio, i ricordi degli amici
COLICO/Città. E’ scomparsa due settimane fa la "storica" dottoressa Rosa Maria Bertoglio, da sempre impegnata nel mondo della medicina e dedita alla cura dei pazienti.
Nata il 31 luglio 1951 a Milano, Rosa Maria si è laureata a Milano il 12 luglio 1977, intraprendendo successivamente attività medica presso il reparto di ginecologia dell’ospedale di Morbegno. In seguito, apre il suo primo studio a Domaso. Nel 1981, vista la residenza a Colico, la dottoressa Bertoglio sceglie di svolgere pratica medica presso l’ambulatorio di Colico in via al Torrente. Coerente con sé stessa, logica e dalla personalità spiccatissima, nella sua vita ha sempre seguito la sua grande passione: viaggiare, per conoscere sempre nuove civiltà. Una persona aperta e amante della compagnia, sempre sincera e diretta nei suoi approcci. Sono molte le testimonianze della colichese: “Sono appena tornata dal Senegal dove tutti hanno pregato per Rosa ricordando la sua generosità: due anni fa avevamo trascorso lì una delle nostre tante vacanze, 15 giorni felici, e lei aveva fatto confezionare 10 “bubu" da regalare alle sue amiche “puntine”. Li avevamo indossati infatti alla “Puntina” di Sorico durante una splendida cena fra noi dieci amiche: Rita, Marilisa, Angela, le due Giovanne, Anti e Sandra, Ramona e Nicla: ci mancherà tanto”. Racconta un’amica accomunata a lei oltre che dalla passione per i viaggi e dal desiderio di conoscere realtà sempre nuove anche dalla malattia: “Da quel maledetto cancro ai polmoni che a lei non ha lasciato scampo mentre a me ha concesso delle tregue. Mi sono ammalata prima di lei: non voleva credere all'evidenza di TAC e PET. L'amicizia era riuscita a ottenebrare anche la mente rigida di un medico come lei. Poi ci siamo sostenute a vicenda in tutti i modi possibili. Sarà sempre la mia compagna di viaggio”. Rosa Maria, scoprendo un anno fa di avere il cancro, non si era potuta purtroppo godere nemmeno la meritata pensione. E ancora: “Ha amato la vita fino in fondo e, nonostante la prematura scomparsa, ha vissuto pienamente i suoi 67 anni. Il suo modo di essere diretto e sincero è stato spesso male interpretato, ma chi l’ha conosciuta bene, l’ha amata e apprezzata. Il suo maggior rammarico prima di andarsene, era lasciare sola la figlia Alice e non poter vedere crescere gli amati nipotini. Insomma era un medico, una mamma, una nonna e un’amica. Pensando a lei non si può fare a meno di sentire una morsa al cuore perché sicuramente ha lasciato un segno in molti colichesi, e non solo”. articolo del 6.04.2019, ore 22:35 di Alessandro Bonini RIPRODUZIONE RISERVATA |