Lecco Pride: la prima parata si terrà il 20 giugno 2020
E’ stata ufficializzata la data del primo “Lecco Pride“: la parata, annunciata la scorsa settimana, si terrà il 20 giugno 2020.
L’evento sarà coordinato dall’associazione lecchese Renzo e Lucio – Gruppo Lgbt+, gruppo che “vuole essere presente nel territorio lecchese per creare un raccordo tra le persone GLBT e simpatizzanti ed insieme difendere e promuovere una visone della società plurale, laica e rispettosa delle diverse realtà.L’Associazione è aperta a tutti e lavora sia culturalmente sia politicamente perché vengano promossi e rispettati i diritti della persona, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere lottando contro l’omofobia e la discriminazione sessuale.Abbiamo deciso di chiamarci così – spiega l’associazione - riprendendo i nomi della coppia più famosa del nostro territorio “Renzo e Lucia”, dal celeberrimo romanzo del Manzoni, mettendo però due nomi maschili (ma avremmo potuto anche declinarli al femminile). Sono passati tanti anni dai “Promessi Sposi” ma c’è sempre qualche Don Rodrigo che si oppone all’amore ed ai sentimenti di altri, ci sono sempre i Bravi, gli scagnozzi del potere, che ancora dicono che “questo matrimonio non s’ha da fare”. Inoltre c’è sempre qualche Don Abbondio, che utilizza il potere che qualcuno attribuisce a Dio, non per legare ma per dividere, non per stare dalla parte dei perseguitati ma dalla parte dei persecutori. Allora lottare per difendere i diritti di Renzo e del suo compagno Lucio è un modo per ricordare che nessuno deve giudicare o impedire l’amore, e che si deve cercare di costruire una società rispettosa delle sue diverse realtà”.
«Sarà un Pride classico, con una manifestazione che si concluderà in Piazza Garibaldi - spiega Mauro Pirovano, presidente dell'associazione Glbts Renzo e Lucio - Confermata la nostra idea iniziale di costruire una serie di eventi prima della manifestazione; venerdì 19 giugno al Circolo Arci di Calolzio organizzeremo un incontro con l'Associazione genitori degli omosessuali, Agedo, che recentemente ha aperto una succursale Como-Lecco, e sarà inoltre occasione per lanciarla nel territorio e affrontare le problematiche legate. Sempre a Calolzio si svolgerà la proiezione del film "Due volte genitori" con la presenza del regista Claudo Cipelletti. Contiamo di organizzare altri eventi non solo in quella settimana, ma durante tutto l'anno - continua Pirovano - Sicuramente uno riguarderà la tematica dei migranti Lgbt, ma cercheremo di fare anche qualcosa rivolto alle aziende e al mondo del lavoro, così come spettacoli teatrali e altre serate. L'idea è coinvolgere le aziende del territorio in qualità di sponsor e per questo abbiamo pensato a tre modalità per sostenere il Lecco Pride, che abbiamo chiamato con i nomi delle nostre montagne: Grignetta, Resegone e San Martino. L'idea è "invadere" la città con queste onde, elemento che richiama il lago ma che allo stesso tempo ci ricorda che al 70% siamo fatti di acqua e la società deve essere rispettosa di ogni persona. È un'immagine per pensare alla sessualità ed altre tematiche in maniera liquida. Una goccia alla volta, insieme, si può scalfire anche la roccia dei pregiudizi».
"Il Lecco Pride - si legge sul sito - è uno spazio aperto ed inclusivo dove alcune realtà lecchesi propongono alla città un' idea di società che non si chiude in categorie e non giudica, perché il rispetto e la tutela di ogni persona vengono prima di tutto. Partendo dal sostegno dei diritti delle persone Lgbt+, vogliamo sostenere e tutelare il rispetto dei diritti di ogni persona".
Non mancheranno, nelle prossime settimane, iniziative “collaterali”: al Bar Napoleon, il 6 dicembre, si terrà un apericena, il primo di una serie per finanziare la manifestazione; il 17 dicembre spazio a una tombolata natalizia presso il circolo Libero Pensiero.
articolo del 27.11.2019, ore 23:40
L’evento sarà coordinato dall’associazione lecchese Renzo e Lucio – Gruppo Lgbt+, gruppo che “vuole essere presente nel territorio lecchese per creare un raccordo tra le persone GLBT e simpatizzanti ed insieme difendere e promuovere una visone della società plurale, laica e rispettosa delle diverse realtà.L’Associazione è aperta a tutti e lavora sia culturalmente sia politicamente perché vengano promossi e rispettati i diritti della persona, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere lottando contro l’omofobia e la discriminazione sessuale.Abbiamo deciso di chiamarci così – spiega l’associazione - riprendendo i nomi della coppia più famosa del nostro territorio “Renzo e Lucia”, dal celeberrimo romanzo del Manzoni, mettendo però due nomi maschili (ma avremmo potuto anche declinarli al femminile). Sono passati tanti anni dai “Promessi Sposi” ma c’è sempre qualche Don Rodrigo che si oppone all’amore ed ai sentimenti di altri, ci sono sempre i Bravi, gli scagnozzi del potere, che ancora dicono che “questo matrimonio non s’ha da fare”. Inoltre c’è sempre qualche Don Abbondio, che utilizza il potere che qualcuno attribuisce a Dio, non per legare ma per dividere, non per stare dalla parte dei perseguitati ma dalla parte dei persecutori. Allora lottare per difendere i diritti di Renzo e del suo compagno Lucio è un modo per ricordare che nessuno deve giudicare o impedire l’amore, e che si deve cercare di costruire una società rispettosa delle sue diverse realtà”.
«Sarà un Pride classico, con una manifestazione che si concluderà in Piazza Garibaldi - spiega Mauro Pirovano, presidente dell'associazione Glbts Renzo e Lucio - Confermata la nostra idea iniziale di costruire una serie di eventi prima della manifestazione; venerdì 19 giugno al Circolo Arci di Calolzio organizzeremo un incontro con l'Associazione genitori degli omosessuali, Agedo, che recentemente ha aperto una succursale Como-Lecco, e sarà inoltre occasione per lanciarla nel territorio e affrontare le problematiche legate. Sempre a Calolzio si svolgerà la proiezione del film "Due volte genitori" con la presenza del regista Claudo Cipelletti. Contiamo di organizzare altri eventi non solo in quella settimana, ma durante tutto l'anno - continua Pirovano - Sicuramente uno riguarderà la tematica dei migranti Lgbt, ma cercheremo di fare anche qualcosa rivolto alle aziende e al mondo del lavoro, così come spettacoli teatrali e altre serate. L'idea è coinvolgere le aziende del territorio in qualità di sponsor e per questo abbiamo pensato a tre modalità per sostenere il Lecco Pride, che abbiamo chiamato con i nomi delle nostre montagne: Grignetta, Resegone e San Martino. L'idea è "invadere" la città con queste onde, elemento che richiama il lago ma che allo stesso tempo ci ricorda che al 70% siamo fatti di acqua e la società deve essere rispettosa di ogni persona. È un'immagine per pensare alla sessualità ed altre tematiche in maniera liquida. Una goccia alla volta, insieme, si può scalfire anche la roccia dei pregiudizi».
"Il Lecco Pride - si legge sul sito - è uno spazio aperto ed inclusivo dove alcune realtà lecchesi propongono alla città un' idea di società che non si chiude in categorie e non giudica, perché il rispetto e la tutela di ogni persona vengono prima di tutto. Partendo dal sostegno dei diritti delle persone Lgbt+, vogliamo sostenere e tutelare il rispetto dei diritti di ogni persona".
Non mancheranno, nelle prossime settimane, iniziative “collaterali”: al Bar Napoleon, il 6 dicembre, si terrà un apericena, il primo di una serie per finanziare la manifestazione; il 17 dicembre spazio a una tombolata natalizia presso il circolo Libero Pensiero.
articolo del 27.11.2019, ore 23:40