Elezioni europee: gli aggiornamenti sui nomi in lizza
Si avvicina il 26 maggio, data in cui si terranno le elezioni europee per il rinnovo del parlamento di Strasburgo. Venerdì, a tal proposito, si è tenuta a Valmadrera la presentazione del candidato lecchese Pietro Fiocchi, membro del Cda di Fiocchi Munizioni Spa e presidente di Fiocchi of America e Fiocchi UK: “Sono sceso in campo per difendere la caccia, il tiro e il suo indotto, parlo di un punto di Pil, di decide di migliaia di posti di lavoro e di famiglie italiane che si sostentano con il turismo e la ristorazione venatoria”.
“Sono sceso in campo grazie a Giorgia Meloni, mi ha colpito la sua coerenza granitica” ha affermato Fiocchi, spiegando: “Se sarò eletto caccia, ambiente e imprenditorialità saranno i principali temi su cui mi batterò. Io e la mia famiglia siamo cacciatori da cinque generazioni, è un settore virtuoso e poco valorizzato. Non solo – ha continuato il candidato – costantemente siamo soggetti ad attacchi immotivati da parte di Michela Vittoria Brambilla“. Riguardo alle parole più volte espresse dall’animalista, Fiocchi spiega: “Mi offendono, e con me altri 750 mila cacciatori italiani che hanno la fedina penale pulita – ha dichiarato – in questo senso mi dichiaro l’Anti Brambilla e anzi, la invito ad un dibattito pubblico per parlare di caccia e ambiente”.
Al centro dell’attenzione le valli e la tutela del territorio: “Sono queste le realtà a cui voglio parlare, realtà importanti e produttive che vanno tutelate. Mi stanno a cuore l’ambiente, l’arte venatoria, la difesa della biodiversità: il panorama legislativo su questi temi è complesso, va districato”. Sull’industria, di cui il territorio (in particolare quello lecchese) è impregnato, il candidato si è espresso così: “Serve necessariamente una semplificazione burocratica e dare più supporto agli investimenti sul lavoro, gli imprenditori devono poter essere competitivi”.
Presente alla presentazione del candidato anche Giacomo Zamperini: “Pietro Fiocchi è l’unico candidato da votare, è una persona semplice con idee semplici ma molto concrete. Continuerà a rappresentare Lecco e il suo territorio anche dopo le elezioni”.
Tra i nomi certi, dalla parte opposta, il consigliere comunale di “Cambia Lecco” schierato con “La Sinistra” Alberto Anghileri: “Per l’Europa dei popoli, per ridare dignità al lavoro. Soprattutto per questi motivi ho accettato la candidatura alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo”. Il lecchese, classe 1953, ha ufficializzato la sua candidatura lo scorso 15 aprile.
Ovviamente, entrambi in candidati saranno in lista per la circoscrizione Nord-Ovest.
Fronte Lega provincia di Sondrio
Altri aggiornamenti giungono dalla provincia di Sondrio: la Lega non ha infatti inserito nessun candidato nella lista della circoscrizione del nord-Ovest. Nonostante inizialmente si sia parlato di Johny Crosio, ex parlamentare, e Silvana Snider, ex assessore provinciale valtellinese, nessun politico della provincia di Sondrio ha visto inserito il proprio nome nella lista in corsa il prossimo 26 maggio.
Tra gli altri esponenti valtellinesi, non in quota Lega, che correranno per le prossime Europee, vi sono il sindaco di Livigno Damiano Bormolini (per Forza Italia), Benedetto Della Vedova e Stefano Morcelli di Valdidentro per +Europa (il primo è un ex esponente del Partito Radicale, capolista della circoscrizione del Nord-Ovest).
Provincia di Como
In provincia di Como, è stata presentata sabato la candidatura di Nicoletta Molinari, commercialista dell’Erbese in corsa per Fratelli d’Italia. Nel programma gli “storici” cavalli di battaglia del partito: no all’immigrazione clandestina, aiuto alle famiglie per incrementare la natalità e sostegno alle piccole e medie imprese presenti sul territorio. Per l’occasione il partito guidato da Giorgia Meloni ha aggiunto al simbolo anche le parole “sovranisti e conservatori”. «Si tratta della mia prima esperienza in politica. Osservando ciò che non funziona o si decide di impegnarsi in prima persona oppure si fa finta di niente. Personalmente ho deciso di agire e accettare questa sfida – ha detto Nicoletta Molinari – Porterò la mia esperienza e le mie competenze». Sul fronte economico «mi impegnerò nel sostenere le piccole e medie imprese nel reperire i fondi messi a disposizione dai bandi europei – spiega la Molinari – Bisogna cercare di rendere più semplice il rapporto tra gli imprenditori e la macchina europea».
Per quanto riguarda il Partito Democratico, Forza Italia, Verdi, Movimento 5 Stelle e La Sinistra non vi saranno per certo dei candidati da Como. Si era fatta voce, sul fronte dei Verdi, della fervente ambientalista Alessandra Patelli, ma la dirigente del movimento sembra aver declinato l’offerta, come spiega il “Corriere di Como”, per motivazioni personali.
Nemmeno il primo partito secondo gli ultimi sondaggi nazionali, ovvero la Lega, avrebbe presentato candidati comaschi.
Nella sinistra europeista, è stato il portavoce di +Europa Luca Monti ad annunciare che sarebbe pronto a scendere i campo un sindaco comasco vicino a Italia in Comune (partito alleato di +Europa nel prossimo turno elettorale).
articolo del 22.04.2019, ore 20:15
riferimenti da "LeccoNotizie"
“Sono sceso in campo grazie a Giorgia Meloni, mi ha colpito la sua coerenza granitica” ha affermato Fiocchi, spiegando: “Se sarò eletto caccia, ambiente e imprenditorialità saranno i principali temi su cui mi batterò. Io e la mia famiglia siamo cacciatori da cinque generazioni, è un settore virtuoso e poco valorizzato. Non solo – ha continuato il candidato – costantemente siamo soggetti ad attacchi immotivati da parte di Michela Vittoria Brambilla“. Riguardo alle parole più volte espresse dall’animalista, Fiocchi spiega: “Mi offendono, e con me altri 750 mila cacciatori italiani che hanno la fedina penale pulita – ha dichiarato – in questo senso mi dichiaro l’Anti Brambilla e anzi, la invito ad un dibattito pubblico per parlare di caccia e ambiente”.
Al centro dell’attenzione le valli e la tutela del territorio: “Sono queste le realtà a cui voglio parlare, realtà importanti e produttive che vanno tutelate. Mi stanno a cuore l’ambiente, l’arte venatoria, la difesa della biodiversità: il panorama legislativo su questi temi è complesso, va districato”. Sull’industria, di cui il territorio (in particolare quello lecchese) è impregnato, il candidato si è espresso così: “Serve necessariamente una semplificazione burocratica e dare più supporto agli investimenti sul lavoro, gli imprenditori devono poter essere competitivi”.
Presente alla presentazione del candidato anche Giacomo Zamperini: “Pietro Fiocchi è l’unico candidato da votare, è una persona semplice con idee semplici ma molto concrete. Continuerà a rappresentare Lecco e il suo territorio anche dopo le elezioni”.
Tra i nomi certi, dalla parte opposta, il consigliere comunale di “Cambia Lecco” schierato con “La Sinistra” Alberto Anghileri: “Per l’Europa dei popoli, per ridare dignità al lavoro. Soprattutto per questi motivi ho accettato la candidatura alle prossime elezioni per il Parlamento Europeo”. Il lecchese, classe 1953, ha ufficializzato la sua candidatura lo scorso 15 aprile.
Ovviamente, entrambi in candidati saranno in lista per la circoscrizione Nord-Ovest.
Fronte Lega provincia di Sondrio
Altri aggiornamenti giungono dalla provincia di Sondrio: la Lega non ha infatti inserito nessun candidato nella lista della circoscrizione del nord-Ovest. Nonostante inizialmente si sia parlato di Johny Crosio, ex parlamentare, e Silvana Snider, ex assessore provinciale valtellinese, nessun politico della provincia di Sondrio ha visto inserito il proprio nome nella lista in corsa il prossimo 26 maggio.
Tra gli altri esponenti valtellinesi, non in quota Lega, che correranno per le prossime Europee, vi sono il sindaco di Livigno Damiano Bormolini (per Forza Italia), Benedetto Della Vedova e Stefano Morcelli di Valdidentro per +Europa (il primo è un ex esponente del Partito Radicale, capolista della circoscrizione del Nord-Ovest).
Provincia di Como
In provincia di Como, è stata presentata sabato la candidatura di Nicoletta Molinari, commercialista dell’Erbese in corsa per Fratelli d’Italia. Nel programma gli “storici” cavalli di battaglia del partito: no all’immigrazione clandestina, aiuto alle famiglie per incrementare la natalità e sostegno alle piccole e medie imprese presenti sul territorio. Per l’occasione il partito guidato da Giorgia Meloni ha aggiunto al simbolo anche le parole “sovranisti e conservatori”. «Si tratta della mia prima esperienza in politica. Osservando ciò che non funziona o si decide di impegnarsi in prima persona oppure si fa finta di niente. Personalmente ho deciso di agire e accettare questa sfida – ha detto Nicoletta Molinari – Porterò la mia esperienza e le mie competenze». Sul fronte economico «mi impegnerò nel sostenere le piccole e medie imprese nel reperire i fondi messi a disposizione dai bandi europei – spiega la Molinari – Bisogna cercare di rendere più semplice il rapporto tra gli imprenditori e la macchina europea».
Per quanto riguarda il Partito Democratico, Forza Italia, Verdi, Movimento 5 Stelle e La Sinistra non vi saranno per certo dei candidati da Como. Si era fatta voce, sul fronte dei Verdi, della fervente ambientalista Alessandra Patelli, ma la dirigente del movimento sembra aver declinato l’offerta, come spiega il “Corriere di Como”, per motivazioni personali.
Nemmeno il primo partito secondo gli ultimi sondaggi nazionali, ovvero la Lega, avrebbe presentato candidati comaschi.
Nella sinistra europeista, è stato il portavoce di +Europa Luca Monti ad annunciare che sarebbe pronto a scendere i campo un sindaco comasco vicino a Italia in Comune (partito alleato di +Europa nel prossimo turno elettorale).
articolo del 22.04.2019, ore 20:15
riferimenti da "LeccoNotizie"