Infortuni sul lavoro: nel 2018 in provincia di Sondrio +4,4%
Sono stati presentati mercoledì scorso, presso la sede dell’Inail di via Trieste a Sondrio, i dati riguardanti gli infortuni sul lavoro nella provincia valtellinese. Un dato preoccupante di cui si è discusso nel corso del tavolo, ricordando che nei prossimi mesi sono previsti contributi per la realizzazione di interventi volti a innalzare i li velli di sicurezza nelle varie aziende.
Pietro Luigi Manna, responsabile dell’Inail di Sondrio, ha affermato: “Nel 2018 in Valtellina e Valchiavenna se ne sono registrati 2.270, mentre nel 2017 erano 2.174, con un +4,4%. Per quanto riguarda lo scorso anno 293 degli incidenti, apri al 17%, (erano 225 nel 2017) sono avvenuti in itinere, cioè mentre la persona si recava sul posto di lavoro o rientrava a casa terminate le sue mansioni, con o senza mezzo di trasporto. Numeri che la dicono lunga sulle condizioni spesso precarie della rete viabilistica della nostra provincia. Per abbattere gli infortuni stradali stiamo tra l’altro predisponendo un progetto a livello lombardo di concerto con il Ministero dell’Interno, la Polizia Stradale, l’Aci Milano e l’Assessorato regionale alla Salute. La banca dati che raccoglie tutti I casi avvenuti divisi per settori e lavorazioni ci è di grande utilità per capire gli ambiti in cui c’è maggiore necessità di vigilanza e di prevenzione al fine di minimizzare se non ridurre le fonti di rischio per gli operatori. Nella provincai di Sondrio gli infortuni più frequenti sono concentrati nel settore alimentare e nelle costruzioni. Nell’ambito delle costruzioni l’infortunio più grave o mortale è la caduta dall’alto, mentre nell’agricoltura è il ribaltamento del trattore o l’essere colpiti dall’albero che si stava tagliando. Questo per far capire che maggior isono le informazioni relative a ogni infortunio che si ottengono e meglio orientata sarà l’attenzione alla tutela e le strategie di vigilanza nell’ambito lavorativo”.
Giorgio Nana, neo presidente del Comitato consultivo presso l’Inail, ha poi ricordato: “Il bando Isi 2018 (Incentivi sostegno alle imprese) mette a disposizione 350 milioni di euro in tutta Italia di cui circa 5 milioni solo per la nostra provincia. Previsti fino a 130mila euro di finanziamenti per ogni azienda. A oggi sono 81 le richieste inoltrate. Il nostro compito è quello di promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Di concerto con il presidente del Comitato abbiamo intenzione di creare una rete con tutti i soggetti coinvolti al fine di intraprendere progetti di educazione alla sicurezza partendo dalla scuola. E’ infatti strategico agire in modo organico”. Successivamente ha ripreso Manna, che prima ha ricordato come gli infortuni si concentrino maggiormente nella fascia d’età tra i 40 e I 45 anni, non esattamente nel periodo della “vecchiaia”.
Manna ha poi concluso: “Il perno attorno al quale ruota tutta la nostra attività è la tutela del lavoratore. Il Comitato, nello specifico, ha il compito di assistere l’Inail per indirizzarne al megli ol’azione sul territorio in termini di sicurezza sul lavoro, assicurazione e prevenzione, tenendo come punto fermo le esigenze dei lavoratori”.
Pietro Luigi Manna, responsabile dell’Inail di Sondrio, ha affermato: “Nel 2018 in Valtellina e Valchiavenna se ne sono registrati 2.270, mentre nel 2017 erano 2.174, con un +4,4%. Per quanto riguarda lo scorso anno 293 degli incidenti, apri al 17%, (erano 225 nel 2017) sono avvenuti in itinere, cioè mentre la persona si recava sul posto di lavoro o rientrava a casa terminate le sue mansioni, con o senza mezzo di trasporto. Numeri che la dicono lunga sulle condizioni spesso precarie della rete viabilistica della nostra provincia. Per abbattere gli infortuni stradali stiamo tra l’altro predisponendo un progetto a livello lombardo di concerto con il Ministero dell’Interno, la Polizia Stradale, l’Aci Milano e l’Assessorato regionale alla Salute. La banca dati che raccoglie tutti I casi avvenuti divisi per settori e lavorazioni ci è di grande utilità per capire gli ambiti in cui c’è maggiore necessità di vigilanza e di prevenzione al fine di minimizzare se non ridurre le fonti di rischio per gli operatori. Nella provincai di Sondrio gli infortuni più frequenti sono concentrati nel settore alimentare e nelle costruzioni. Nell’ambito delle costruzioni l’infortunio più grave o mortale è la caduta dall’alto, mentre nell’agricoltura è il ribaltamento del trattore o l’essere colpiti dall’albero che si stava tagliando. Questo per far capire che maggior isono le informazioni relative a ogni infortunio che si ottengono e meglio orientata sarà l’attenzione alla tutela e le strategie di vigilanza nell’ambito lavorativo”.
Giorgio Nana, neo presidente del Comitato consultivo presso l’Inail, ha poi ricordato: “Il bando Isi 2018 (Incentivi sostegno alle imprese) mette a disposizione 350 milioni di euro in tutta Italia di cui circa 5 milioni solo per la nostra provincia. Previsti fino a 130mila euro di finanziamenti per ogni azienda. A oggi sono 81 le richieste inoltrate. Il nostro compito è quello di promuovere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. Di concerto con il presidente del Comitato abbiamo intenzione di creare una rete con tutti i soggetti coinvolti al fine di intraprendere progetti di educazione alla sicurezza partendo dalla scuola. E’ infatti strategico agire in modo organico”. Successivamente ha ripreso Manna, che prima ha ricordato come gli infortuni si concentrino maggiormente nella fascia d’età tra i 40 e I 45 anni, non esattamente nel periodo della “vecchiaia”.
Manna ha poi concluso: “Il perno attorno al quale ruota tutta la nostra attività è la tutela del lavoratore. Il Comitato, nello specifico, ha il compito di assistere l’Inail per indirizzarne al megli ol’azione sul territorio in termini di sicurezza sul lavoro, assicurazione e prevenzione, tenendo come punto fermo le esigenze dei lavoratori”.