Agriturismo al Forte di Fuentes, conferenza a Lecco
COLICO/Città. E’ stato presentato giovedì mattina presso il “Palazzo delle Paure” di Lecco il progetto “Open-Fuentes” (vinto dalla cooperativa Larius), che consentirà la riapertura dell’agriturismo in zona Montecchio-Forte di Fuentes. L’agriturismo (34 ettari di terreno, di cui 14 per l’agricoltura e 20 di bosco) verrà gestito con la cooperazione di FabLab Sondrio, azienda che metterà a disposizione i suoi metodi smart e all’avanguardia.
Il bando “Coltivare Valore”, della Fondazione Cariplo, è infatti stato vinto dai presenti.
Nella conferenza è stata presa in considerazione l’eventuale estensione del progetto alle scuole, in particolare all’Istituto comprensivo statale di Colico, al Centro di formazione professionale di Lecco e al CFPA di Casargo.
Presenti Don Agostino Frasson e Bruno Corti di Cascina Don Guanella, la direttrice della cooperativa Larius Cristina Conca e Luciano Bonfanti.
"Volevamo ridare nuova vita al compendio di Fuentes, di proprietà della provincia di Lecco: abbiamo deciso di rilanciare la struttura e il bando proposto dalla Fondazione sembrava proprio fare al caso nostro" ha spiegato Elena Giunta, entrando subito nel merito. Centrale è innanzitutto la dimensione comunitaria del progetto, che ha l’obiettivo - anche attraverso l’agricoltura - di aprirsi alla comunità: in questo senso, si è deciso perciò di allargare il più possibile la rete di partner.
“In primo luogo, realizzeremo un’attività in grado di offrire i propri prodotti all’interno della ristorazione scolastica, nell’ottica dell’alimentazione a km. 0, dalla terra al piatto dei ragazzi del nostro territorio; in seconda battuta allargheremo il progetto alla riattivazione del vecchio frutteto e alla coltivazione degli ulivi per la produzione dell’olio: il tutto in termini agroecologici, nel rispetto totale dell’ambiente e in una logica di sostenibilità" ha continuato la referente.
Dopo Conca ha parlato Luciano Bonfanti, il quale ha spiegato, riguardo alla cooperativa Padre Daniele Badiali, che il progetto raggruppa “tutto quello che è stato creato in questi anni a favore del risparmio e delle riqualificazioni energetiche; nel progetto Dabatech - che verrà sfruttato all’interno di Open-Fuentes – convergono infatti prodotti di termoelettrica, termoidraulica, sistemi di sicurezza e robotica finalizzati alla ristrutturazione degli impianti della struttura”. L'attenzione "a lungo termine" all'ambiente e alle persone svantaggiate è il fulcro anche del secondo progetto vincitore del bando di Fondazione Cariplo, “Agricoltura e Autonomia a Cascina don Guanella”.
“Questo bando ha avuto il merito di averci costretti a ragionare in modo un po’ più imprenditivo su che cosa volesse dire costruire un’impresa sociale e pensare alla sostenibilità futura” ha aggiunto il coordinatore Bruno Corti. "Grazie a questo progetto sarà possibile ampliare ulteriormente - a livello di risorse, più che di spazi - la nostra Cascina, in cui numerosi adolescenti con un passato difficile alle spalle hanno l'opportunità di fare esperienza insieme attraverso il lavoro della terra, coniugando così l’esigenza di costruire una propria identità in un momento delicato della loro crescita a quella di crearsi degli strumenti per il mondo professionale. L’idea è stata quella di procurarci delle risorse da destinare ai nostri ospiti: ecco, dunque, che grazie a questo progetto abbiamo a disposizione otto nuovi posti di lavoro per i prossimi tre anni, sei "borse" per i nostri ragazzi già impegnati e altrettanti percorsi di formazione realizzati direttamente da Cascina don Guanella per conseguire delle certificazioni riguardo alle competenze acquisite. La direzione è quella di un avvicinamento e di un'autonomia dei giovani che stiamo accompagnando”.
articolo del 16.03.2019, ore 23:20
Il bando “Coltivare Valore”, della Fondazione Cariplo, è infatti stato vinto dai presenti.
Nella conferenza è stata presa in considerazione l’eventuale estensione del progetto alle scuole, in particolare all’Istituto comprensivo statale di Colico, al Centro di formazione professionale di Lecco e al CFPA di Casargo.
Presenti Don Agostino Frasson e Bruno Corti di Cascina Don Guanella, la direttrice della cooperativa Larius Cristina Conca e Luciano Bonfanti.
"Volevamo ridare nuova vita al compendio di Fuentes, di proprietà della provincia di Lecco: abbiamo deciso di rilanciare la struttura e il bando proposto dalla Fondazione sembrava proprio fare al caso nostro" ha spiegato Elena Giunta, entrando subito nel merito. Centrale è innanzitutto la dimensione comunitaria del progetto, che ha l’obiettivo - anche attraverso l’agricoltura - di aprirsi alla comunità: in questo senso, si è deciso perciò di allargare il più possibile la rete di partner.
“In primo luogo, realizzeremo un’attività in grado di offrire i propri prodotti all’interno della ristorazione scolastica, nell’ottica dell’alimentazione a km. 0, dalla terra al piatto dei ragazzi del nostro territorio; in seconda battuta allargheremo il progetto alla riattivazione del vecchio frutteto e alla coltivazione degli ulivi per la produzione dell’olio: il tutto in termini agroecologici, nel rispetto totale dell’ambiente e in una logica di sostenibilità" ha continuato la referente.
Dopo Conca ha parlato Luciano Bonfanti, il quale ha spiegato, riguardo alla cooperativa Padre Daniele Badiali, che il progetto raggruppa “tutto quello che è stato creato in questi anni a favore del risparmio e delle riqualificazioni energetiche; nel progetto Dabatech - che verrà sfruttato all’interno di Open-Fuentes – convergono infatti prodotti di termoelettrica, termoidraulica, sistemi di sicurezza e robotica finalizzati alla ristrutturazione degli impianti della struttura”. L'attenzione "a lungo termine" all'ambiente e alle persone svantaggiate è il fulcro anche del secondo progetto vincitore del bando di Fondazione Cariplo, “Agricoltura e Autonomia a Cascina don Guanella”.
“Questo bando ha avuto il merito di averci costretti a ragionare in modo un po’ più imprenditivo su che cosa volesse dire costruire un’impresa sociale e pensare alla sostenibilità futura” ha aggiunto il coordinatore Bruno Corti. "Grazie a questo progetto sarà possibile ampliare ulteriormente - a livello di risorse, più che di spazi - la nostra Cascina, in cui numerosi adolescenti con un passato difficile alle spalle hanno l'opportunità di fare esperienza insieme attraverso il lavoro della terra, coniugando così l’esigenza di costruire una propria identità in un momento delicato della loro crescita a quella di crearsi degli strumenti per il mondo professionale. L’idea è stata quella di procurarci delle risorse da destinare ai nostri ospiti: ecco, dunque, che grazie a questo progetto abbiamo a disposizione otto nuovi posti di lavoro per i prossimi tre anni, sei "borse" per i nostri ragazzi già impegnati e altrettanti percorsi di formazione realizzati direttamente da Cascina don Guanella per conseguire delle certificazioni riguardo alle competenze acquisite. La direzione è quella di un avvicinamento e di un'autonomia dei giovani che stiamo accompagnando”.
articolo del 16.03.2019, ore 23:20