Scontro tra BPS e Amber. Il cda rifiuta la domanda di ammissione a socio
Nelle ultime ore si sta assistendo ad una vera e propria disputa “interna” alla Banca Popolare di Sondrio: Il cda ha infatti rigettato la richiesta del primo azionista, Amber Capital, di essere iscritto a libro soci e gli ha intimato di vendere le quote superiori all'1%. Provocando le ire del fondo attivista, che nella popolare valtellinese ha investito un'ottantina di milioni per mettere insieme il 6% del capitale. «L'istituto - attacca Amber - non intende consentire ad azionisti, che pure hanno investito ingenti capitali nella società, di poter partecipare alla vita sociale ed esercitare i diritti previsti dall'ordinamento». Ovvero di intervenire «alla prossima assemblea nonostante Amber abbia avviato per tempo le attività volte a diventare socio» con il fine di presentare una lista di minoranza per il cda (in effetti, in aprile scadono cinque consiglieri del Consiglio di Amministrazione). Secondo “Il Giornale”, il fondo “potrebbe ricorrere al collegio dei probiviri, alla giustizia civile come pure appellarsi alla Bce e a Bankitalia”. Sembra che la vendita del proprio 6% non sia presa in considerazione anche se, tra un anno, potrebbe perdere, come previsto dal Tub, tutti i diritti patrimoniali sulle azioni.
In primavera, infatti, la Corte di Giustizia della Ue dovrebbe pronunciarsi sulla legittimità della riforma Renzi (l'11 febbraio è atteso il parere dell'avvocato generale). Se il giudizio sarà positivo anche la Sondrio dovrà trasformarsi in spa e a quel punto conteranno le azioni e non le teste (il titolo eventualmente rivalutato vale solo 0,32 volte il patrimonio).
Andando al sodo, il cda dell’istituto bancario guidato dal consigliere delegato e direttore generale Mario Alberto Pedranzini non ha accolto le domande di ammissione a socio di Amber Capital Uk e Amber Capital Italia Sgr, visto che non venivano rispettate le condizioni della normativa vigente. Inoltre, l’articolo del Testo unico bancario (Tub) stabilisce il limite del possesso azionario all’1%.
La Banca Popolare di Sondrio ha deciso quindi di provvedere, a norma di Legge, a contestare la violazione del limite in relazione ai possessi azionari dichiarati da Amber Capital UK LLP tramite il Fondo Amber Active Investors Limited e il Fondo Amber Global Opportunities Limited rispettivamente per il 5,09% e l’1,05% del capitale sociale della Banca. Secondo il disposto statutario, Amber Capital UK LLP e Amber Capital Italia Sgr spa potranno presentare istanza di riesame delle proprie domande di ammissone al Collegio dei probiviri della Banca.
articolo del 25.01.2020, ore 22:35
In primavera, infatti, la Corte di Giustizia della Ue dovrebbe pronunciarsi sulla legittimità della riforma Renzi (l'11 febbraio è atteso il parere dell'avvocato generale). Se il giudizio sarà positivo anche la Sondrio dovrà trasformarsi in spa e a quel punto conteranno le azioni e non le teste (il titolo eventualmente rivalutato vale solo 0,32 volte il patrimonio).
Andando al sodo, il cda dell’istituto bancario guidato dal consigliere delegato e direttore generale Mario Alberto Pedranzini non ha accolto le domande di ammissione a socio di Amber Capital Uk e Amber Capital Italia Sgr, visto che non venivano rispettate le condizioni della normativa vigente. Inoltre, l’articolo del Testo unico bancario (Tub) stabilisce il limite del possesso azionario all’1%.
La Banca Popolare di Sondrio ha deciso quindi di provvedere, a norma di Legge, a contestare la violazione del limite in relazione ai possessi azionari dichiarati da Amber Capital UK LLP tramite il Fondo Amber Active Investors Limited e il Fondo Amber Global Opportunities Limited rispettivamente per il 5,09% e l’1,05% del capitale sociale della Banca. Secondo il disposto statutario, Amber Capital UK LLP e Amber Capital Italia Sgr spa potranno presentare istanza di riesame delle proprie domande di ammissone al Collegio dei probiviri della Banca.
articolo del 25.01.2020, ore 22:35