Provincia di Lecco: il turismo aumenta, ma il confronto con Como è impietoso
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Cresce il turismo nel Lecchese: è quanto emerge dai dati pubblicati da Comune di Lecco, Camera di Commercio e associazioni del territorio. Le statistiche sono state presentate in un incontro lo scorso martedì 28 ottobre, nell’ambito del patto di promozione turistica dei Laghi di Como e Ceresio.
In provincia di Lecco, nel 2018, il turismo è cresciuto del +12% rispetto al 2007 (583mila presenze totali). Il dato è sicuramente positivo, ma se si instaura un confronto con l’”altra sponda”, ecco che l’aumento è di gran lunga maggiore (+39% e 3 milioni di presenze in tutto).
Si segnala inoltre, il dato della provincia di Sondrio, maggiore anch’esso dei numeri lecchesi (+21%).
Tornando alla provincia di Lecco, i visitatori stranieri rappresentano il 59% delle presenze turistiche, con un totale di 131mila arrivi e 345mila presenze (71mila arrivi e 187mila presenze nel 2007). Il dato, di fatto raddoppiato rispetto a 10 anni prima, è lo stesso di quello di Milano. A Como gli stranieri rappresentano il 76%, mentre a Sondrio il 46,6.
Nella “fascia” italiana, i turisti sono di poco aumentati (da 98mila arrivi nel 2007 a 109mila nel 2018), ma anche qui il territorio risente della generale diminuzione della persistenza per più notti (dalle 316mila presenze del 2007 alle 239mila di oggi).
Crescono, in provincia di Lecco, i posti letto: in tutto sono 13,5mila distribuiti in 460 strutture ricettive di vario tipo (il doppio rispetto al 2012). Purtroppo, cala la disponibilità di posti nelle strutture alberghiere (-78) e di alberghi stessi (-27 tra il 2012 e il 2018).
Come da tendenza nazionale, anche in questo causo aumentano gli alloggi in affitto (+1151 posti letto), dei campeggi e dei villaggi turistici (+4mila posti), dei B&B (+442) e delle case vacanze (+192).
E’ anche vero, tuttavia, che i turisti preferiscono gli alberghi: le presenze nelle strutture alberghiere (57,8%) superano infatti quelle nelle strutture non alberghiere (42,2%). Nonostante il fatto che gli alberghi offrano soltanto 3mila posti letto, contro i 10mila delle altre strutture.
Ad ogni modo, aumentano le presenze in entrambe le tipologie di struttura (+31% per gli alberghi tra il 2009 e il 2016, +26,2% nelle altre nello stesso arco di tempo).
articolo del 2.11.2019, ore 23:15
In provincia di Lecco, nel 2018, il turismo è cresciuto del +12% rispetto al 2007 (583mila presenze totali). Il dato è sicuramente positivo, ma se si instaura un confronto con l’”altra sponda”, ecco che l’aumento è di gran lunga maggiore (+39% e 3 milioni di presenze in tutto).
Si segnala inoltre, il dato della provincia di Sondrio, maggiore anch’esso dei numeri lecchesi (+21%).
Tornando alla provincia di Lecco, i visitatori stranieri rappresentano il 59% delle presenze turistiche, con un totale di 131mila arrivi e 345mila presenze (71mila arrivi e 187mila presenze nel 2007). Il dato, di fatto raddoppiato rispetto a 10 anni prima, è lo stesso di quello di Milano. A Como gli stranieri rappresentano il 76%, mentre a Sondrio il 46,6.
Nella “fascia” italiana, i turisti sono di poco aumentati (da 98mila arrivi nel 2007 a 109mila nel 2018), ma anche qui il territorio risente della generale diminuzione della persistenza per più notti (dalle 316mila presenze del 2007 alle 239mila di oggi).
Crescono, in provincia di Lecco, i posti letto: in tutto sono 13,5mila distribuiti in 460 strutture ricettive di vario tipo (il doppio rispetto al 2012). Purtroppo, cala la disponibilità di posti nelle strutture alberghiere (-78) e di alberghi stessi (-27 tra il 2012 e il 2018).
Come da tendenza nazionale, anche in questo causo aumentano gli alloggi in affitto (+1151 posti letto), dei campeggi e dei villaggi turistici (+4mila posti), dei B&B (+442) e delle case vacanze (+192).
E’ anche vero, tuttavia, che i turisti preferiscono gli alberghi: le presenze nelle strutture alberghiere (57,8%) superano infatti quelle nelle strutture non alberghiere (42,2%). Nonostante il fatto che gli alberghi offrano soltanto 3mila posti letto, contro i 10mila delle altre strutture.
Ad ogni modo, aumentano le presenze in entrambe le tipologie di struttura (+31% per gli alberghi tra il 2009 e il 2016, +26,2% nelle altre nello stesso arco di tempo).
articolo del 2.11.2019, ore 23:15