Aumentano anche i casi di violenza sulle donne: tavolo a Sondrio
Dopo quello sugli infortuni del lavoro, giunge un nuovo dato allarmante dalla provincia di Sondrio: sono in aumento i casi di violenza contro le donne in Valle (ben 160 nel 2018). Dato che, tra l’altro, non tiene in considerazione tutte quelle donne che hanno ancora timore nel denunciare gli episodi di violenza subìti.
Nel tavolo tenutosi questa settimana nel capoluogo valtellinese, a parlare per prima la responsabile del centro “Il coraggio di Frida”, Manuela Rossi: "La quasi totalità delle persone che si rivolgono a noi sono madri di bambini e ragazzini. Quasi tutte loro hanno subìto abusi dal compagno, dall’ex compagno o marito, comunque in ambito familiare. Inoltre, quasi sempre, le donne chiedono aiuto dopo anni di soprusi e sofferenze. Il dato dei casi in crescita, da quando abbiamo aperto il centro, è quindi un segnale del fatto che le vittime si sentono sicure nel rivolgersi a dei professionisti e che trovano il coraggio quantomeno di parlarne. Dalla violenza ci si può liberare”. In riferimento all’apertura di un nuovo sportello antiviolenza a Chiavenna (avvenuta nel 2018), si prevede una nuova apertura tra Alta Valle e Tiranese: “L’obiettivo è di garantire un accesso più semplice possibile e soprattutto un luogo dove si sentano sicure e che possano raggiungere in poco tempo senza temere di destare sospetti in compagni già di per sé possessivi”.
Barbara Negri, responsabile del Servizio di Piano, ha poi proseguito: “Un percorso che è stato avviato 5 anni fa. Si è costituita una rete di numerosi soggetti che nel tempo si è allargata. L’boeittivo è quello di non far sentire sola la donna, sostenendola psicologicamente, socialmente e anche a livello pratico. La violenza di genere è in continuo aumento, ma è in crescita anche la nostra capacità di risposta”.
Successivamente, i numeri del procuratore capo di Sondrio Claudio Gittardi: “Dal luglio 2018 a fine giugno 2019 sono stati 18 I fascicoli aperti per violenza sessuale, 93 per maltrattamenti in famiglia e 111 per stalking. Dati tutt’altro che tranquillizzanti e che sono la fotografia di un’attività, quella giudiziaria, che di fatto giunge per ultima in questi casi. La violenza di genere è anzitutto un problema sociale prima che penale e va affrontato sotto molteplici aspetti. E’ pertanto fondamentale che ci sia una rete di “protezione”, che sostenga la vittima, le dia assistenza sociale, psicologica e culturale”.
Hanno poi preso parola il questore Angelo Re, Rocco Taurasi dei Carabinieri, il vicario del prefetto Rossella Massa, il presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti, il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini. Proprio quest’ultimo ha affermato: “Con la sigla di questo protocollo è stato creato uno strumento formidabile che permette di coordinare le risorse preziosissime presenti sul territorio. Un grazie a tutti per il lavoro svolto e in particolare all’assessore alle Pari opportunità Barbara Dell’Erba e a Barbara Negri”.
"Il coraggio di Frida"
Il 2017 è stato l’anno della nascita dell’Aps “Il Coraggio di Frida” e del suo ingresso nella rete antiviolenza della Provincia di Sondrio in qualità di centro antiviolenza riconosciuto, dopo un percorso di sperimentazione, formazione e affiancamento con un centro antiviolenza extra provinciale. Durante l’anno ha consolidato l’attività del centro sul territorio come realtà riconosciuta anche grazie alle numerose iniziative di sensibilizzazione e incontro con la popolazione messe in atto dall’equipe che è stata chiamata a formare anche soggetti delle rete antiviolenza. Le operatrici affiancate dal gruppo delle garantisce attività di ascolto, sostegno e accompagnamento delle donne vittime di violenza. Il Centro antiviolenza è nato nell'ambito di un progetto di Regione Lombardia finanziato alla Rete antiviolenza che prevendeva il potenziamento del sistema di ascolto sul territorio per le donne, attraverso la sperimentazione di un nuovo centro antiviolenza nella città di Sondrio. L'attività è iniziata sotto la supervisione e formazione del Centro antiviolenza Telefono Donna Lecco, attraverso il lavoro di un gruppo di professioniste appartenenti a due realtà del territorio con esperienza consolidata sia in ambito del contrasto che di prevenzione della violenza di genere. Nell'aprile 2017 si è costituita l'Aps “Il Coraggio di Frida” che, nei mesi successivi, ha coinvolto un anche un nutrito gruppo di volontarie. Il Centro è entrato a far parte della Rete interistituzionale proviciale nel maggio 2017.
articolo del 14.09.2019, ore 15:05
Nel tavolo tenutosi questa settimana nel capoluogo valtellinese, a parlare per prima la responsabile del centro “Il coraggio di Frida”, Manuela Rossi: "La quasi totalità delle persone che si rivolgono a noi sono madri di bambini e ragazzini. Quasi tutte loro hanno subìto abusi dal compagno, dall’ex compagno o marito, comunque in ambito familiare. Inoltre, quasi sempre, le donne chiedono aiuto dopo anni di soprusi e sofferenze. Il dato dei casi in crescita, da quando abbiamo aperto il centro, è quindi un segnale del fatto che le vittime si sentono sicure nel rivolgersi a dei professionisti e che trovano il coraggio quantomeno di parlarne. Dalla violenza ci si può liberare”. In riferimento all’apertura di un nuovo sportello antiviolenza a Chiavenna (avvenuta nel 2018), si prevede una nuova apertura tra Alta Valle e Tiranese: “L’obiettivo è di garantire un accesso più semplice possibile e soprattutto un luogo dove si sentano sicure e che possano raggiungere in poco tempo senza temere di destare sospetti in compagni già di per sé possessivi”.
Barbara Negri, responsabile del Servizio di Piano, ha poi proseguito: “Un percorso che è stato avviato 5 anni fa. Si è costituita una rete di numerosi soggetti che nel tempo si è allargata. L’boeittivo è quello di non far sentire sola la donna, sostenendola psicologicamente, socialmente e anche a livello pratico. La violenza di genere è in continuo aumento, ma è in crescita anche la nostra capacità di risposta”.
Successivamente, i numeri del procuratore capo di Sondrio Claudio Gittardi: “Dal luglio 2018 a fine giugno 2019 sono stati 18 I fascicoli aperti per violenza sessuale, 93 per maltrattamenti in famiglia e 111 per stalking. Dati tutt’altro che tranquillizzanti e che sono la fotografia di un’attività, quella giudiziaria, che di fatto giunge per ultima in questi casi. La violenza di genere è anzitutto un problema sociale prima che penale e va affrontato sotto molteplici aspetti. E’ pertanto fondamentale che ci sia una rete di “protezione”, che sostenga la vittima, le dia assistenza sociale, psicologica e culturale”.
Hanno poi preso parola il questore Angelo Re, Rocco Taurasi dei Carabinieri, il vicario del prefetto Rossella Massa, il presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti, il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini. Proprio quest’ultimo ha affermato: “Con la sigla di questo protocollo è stato creato uno strumento formidabile che permette di coordinare le risorse preziosissime presenti sul territorio. Un grazie a tutti per il lavoro svolto e in particolare all’assessore alle Pari opportunità Barbara Dell’Erba e a Barbara Negri”.
"Il coraggio di Frida"
Il 2017 è stato l’anno della nascita dell’Aps “Il Coraggio di Frida” e del suo ingresso nella rete antiviolenza della Provincia di Sondrio in qualità di centro antiviolenza riconosciuto, dopo un percorso di sperimentazione, formazione e affiancamento con un centro antiviolenza extra provinciale. Durante l’anno ha consolidato l’attività del centro sul territorio come realtà riconosciuta anche grazie alle numerose iniziative di sensibilizzazione e incontro con la popolazione messe in atto dall’equipe che è stata chiamata a formare anche soggetti delle rete antiviolenza. Le operatrici affiancate dal gruppo delle garantisce attività di ascolto, sostegno e accompagnamento delle donne vittime di violenza. Il Centro antiviolenza è nato nell'ambito di un progetto di Regione Lombardia finanziato alla Rete antiviolenza che prevendeva il potenziamento del sistema di ascolto sul territorio per le donne, attraverso la sperimentazione di un nuovo centro antiviolenza nella città di Sondrio. L'attività è iniziata sotto la supervisione e formazione del Centro antiviolenza Telefono Donna Lecco, attraverso il lavoro di un gruppo di professioniste appartenenti a due realtà del territorio con esperienza consolidata sia in ambito del contrasto che di prevenzione della violenza di genere. Nell'aprile 2017 si è costituita l'Aps “Il Coraggio di Frida” che, nei mesi successivi, ha coinvolto un anche un nutrito gruppo di volontarie. Il Centro è entrato a far parte della Rete interistituzionale proviciale nel maggio 2017.
articolo del 14.09.2019, ore 15:05