Leggeri, sindaco di Domaso, trae i bilanci delle opere svolte e delle novità
DOMASO. Pietro Angelo Leggeri, sindaco di Domaso, nel Consiglio Comunale convocato questa settimana, ha tratto i bilanci di nove anni di mandato, non tralasciando le novità previste per i prossimi mesi, a poco più di un anno dalle nuove elezioni comunali. Si è discusso anche di aliquote comunali e lavori pubblici.
Leggeri ha spiegato: "Lunedì si apriranno le buste per assegnare l'appalto dell'auditorium che è un grosso lavoro che andrà a realizzarsi, un importo di 600mila euro, dei quali 480mila ottenuti a fondo perso. L'altra grande opera è sicuramente il lungolago che rappresenta la nostra passeggiata ed un punto d'attrazione per il turismo. C'è il discorso delle piante in questa valutazione, ma non solo".
Importante anche la questione lungolago e piazzetta Ghislanzoni: nel primo caso, il bilancio di previsione 2019-2021 indica una spesa di 400mila euro, nel secondo 160mila. Si tratta di opere di rinnovamento e riqualificazione attese da anni, che dovrebbero iniziare a breve. I fondi sono mutabili inoltre da bandi dedicati dell'Autorità di Bacino e di Regione Lombardia.
Riguardo a queste ultime due opere e ai due mandati che termineranno tra poco più di un anno: "Siamo al nono anno di amministrazione, ci manca ancora un anno ed il lungolago sarà un'eredità da ricevere per chi verrà, noi o altri. Ci stiamo portando avanti, stiamo preparando tutto il carteggio, per cui chi sarà poi potrà già concretizzare quello che è stato programmato, sulle carte, in questi mesi. Con orgoglio posso dire che tutto è cambiato e migliorato a Domaso, a piccoli pezzi tutto è stato smontato e valorizzato".
Scottante anche la questione dell'affitto dell'Ostello di fronte al lago e del porto: "L'area che ospita l'Ostello prima assomigliava a una discarica piuttosto che a qualcos'altro, era lasciata a sé stessa. Siamo riusciti a sistemarla, ad aumentare l'affitto e dal 2020 andremo alla pari con i costi investiti nella manutenzione, il canone annuale sarà tutto guadagno. Sul porto, anche lì, abbiamo aumentato il costo d'affitto e la Canottieri non è andata in fallimento, significa perciò che poteva pagare anche di più. Per il resto non abbiamo ritoccato le aliquote delle imposte comunali, sono stati mantenuti i servizi per i cittadini, ma da qualche parte i fondi andavano ricavati. Pochissimi i mutui accesi negli ultimi anni, uno per le pompe dell'acqua su Villa Camilla che è stato un intervento non più rimandabile".
Sono state esaminate tutte le entrate comunali derivanti da affitti di fabbricati e aree comunali, per un totale di ben 120mila euro. Sotto la lente d'ingrandimento anche gli interventi nelle frazioni e al centro storico.
Negli ultimi anni le campagne elettorali vengono sempre più anticipate. Il sindaco, alla medesima testata ha affermato di garantire "impegno per il bene del paese, della popolazione, anche se la visione di cosa sia il bene pubblico non è uguale per tutti. Usciremo con una bella brochure con tutti i lavori fatti, corredati da servizio fotografico a dimostrare il "prima" e il "dopo", secondo un approccio che oggi va tanto di moda. Non è vero che ci siamo occupati solo di Villa Camilla e non è vero che curiamo solo il turismo, anche se sono gli aspetti trainanti dell'economia e della visibilità culturale e storica del nostro paese".
articolo del 31.03.2019, ore 3:15
Leggeri ha spiegato: "Lunedì si apriranno le buste per assegnare l'appalto dell'auditorium che è un grosso lavoro che andrà a realizzarsi, un importo di 600mila euro, dei quali 480mila ottenuti a fondo perso. L'altra grande opera è sicuramente il lungolago che rappresenta la nostra passeggiata ed un punto d'attrazione per il turismo. C'è il discorso delle piante in questa valutazione, ma non solo".
Importante anche la questione lungolago e piazzetta Ghislanzoni: nel primo caso, il bilancio di previsione 2019-2021 indica una spesa di 400mila euro, nel secondo 160mila. Si tratta di opere di rinnovamento e riqualificazione attese da anni, che dovrebbero iniziare a breve. I fondi sono mutabili inoltre da bandi dedicati dell'Autorità di Bacino e di Regione Lombardia.
Riguardo a queste ultime due opere e ai due mandati che termineranno tra poco più di un anno: "Siamo al nono anno di amministrazione, ci manca ancora un anno ed il lungolago sarà un'eredità da ricevere per chi verrà, noi o altri. Ci stiamo portando avanti, stiamo preparando tutto il carteggio, per cui chi sarà poi potrà già concretizzare quello che è stato programmato, sulle carte, in questi mesi. Con orgoglio posso dire che tutto è cambiato e migliorato a Domaso, a piccoli pezzi tutto è stato smontato e valorizzato".
Scottante anche la questione dell'affitto dell'Ostello di fronte al lago e del porto: "L'area che ospita l'Ostello prima assomigliava a una discarica piuttosto che a qualcos'altro, era lasciata a sé stessa. Siamo riusciti a sistemarla, ad aumentare l'affitto e dal 2020 andremo alla pari con i costi investiti nella manutenzione, il canone annuale sarà tutto guadagno. Sul porto, anche lì, abbiamo aumentato il costo d'affitto e la Canottieri non è andata in fallimento, significa perciò che poteva pagare anche di più. Per il resto non abbiamo ritoccato le aliquote delle imposte comunali, sono stati mantenuti i servizi per i cittadini, ma da qualche parte i fondi andavano ricavati. Pochissimi i mutui accesi negli ultimi anni, uno per le pompe dell'acqua su Villa Camilla che è stato un intervento non più rimandabile".
Sono state esaminate tutte le entrate comunali derivanti da affitti di fabbricati e aree comunali, per un totale di ben 120mila euro. Sotto la lente d'ingrandimento anche gli interventi nelle frazioni e al centro storico.
Negli ultimi anni le campagne elettorali vengono sempre più anticipate. Il sindaco, alla medesima testata ha affermato di garantire "impegno per il bene del paese, della popolazione, anche se la visione di cosa sia il bene pubblico non è uguale per tutti. Usciremo con una bella brochure con tutti i lavori fatti, corredati da servizio fotografico a dimostrare il "prima" e il "dopo", secondo un approccio che oggi va tanto di moda. Non è vero che ci siamo occupati solo di Villa Camilla e non è vero che curiamo solo il turismo, anche se sono gli aspetti trainanti dell'economia e della visibilità culturale e storica del nostro paese".
articolo del 31.03.2019, ore 3:15