Olimpiadi 2026 in Valtellina, rischio "scippo": parla Mauro Del Barba
La questione bollente del rischio “scippo Olimpiadi” alla Valtellina, rilanciato settimana scorsa dal settimanale “CentroValle”, è quanto mai al centro dell’attenzione. L’ultimo commento giunge da Mauro Del Barba, deputato ed ex senatore morbegnese per il Partito Democratico.
Di seguito il testo del post pubblicato lo scorso 4 giugno su Facebook: “Alla luce di quanto pubblicato da Centro Valle da cui si evincerebbe un tentativo di scippare le Olimpiadi alla Valtellina prima e all’Italia poi, anche per il nostro isolamento internazionale, occorre reagire. Oggi abbiamo la possibilità di far si che i nostri territori montani possano avere un palcoscenico ai massimi livelli e competere a livello globale mostrando le nostre eccellenti capacità di coniugare ambiente e sport, imprenditorialità, innovazione e inclusione.
La Provincia di Sondrio può e deve recitare un ruolo di primissimo piano, insieme a Milano e alla Regione Lombardia. La bellezza mozzafiato della pista di Bormio, il magnifico comprensorio, la tradizione locale mantenuta viva con tenacia, l’innovazione portata dal nostro turismo sostenibile, sono ingredienti che chiediamo di amalgamare tutti insieme per superare difficoltà che appaiono pretestuose, andare oltre i facili slogan e mettere al centro di un progetto di per sè vincente l’intera provincia di Sondrio, emblema della montagna lombarda.
Prima che come deputato e politico, come cittadino lombardo e valtellinese sostengo questa campagna e invito tutti i convalligiani a farlo, dimostrando come possiamo essere in grado di ospitare un evento così grandioso, coinvolgente e globale che va oltre lo spettacolo sportivo, un richiamo ai valori di inclusione, integrazione, tradizione e fraternità mondiale. Il supporto di tutti i Valtellinesi e Valchiavennaschi è fondamentale per chiarire chi siamo realmente e quale spirito olimpico alberga nelle nostre comunità. Uniamo le firme della provincia di Sondrio alla proposta di #hosceltomilano per dimostrare che il progetto è uno, il territorio è questo, i valori dello sport e dell’accoglienza abitano qua. Firmate e condividete l'appello. Lo hanno già fatto artisti, medici, manager e politici, che stiamo aspettando? Superiamo di slancio chi vuole dividerci, dimostriamo di essere un territorio unito ed ospitale”.
L’articolo di settimana scorsa
Secondo la testata valtellinese, vi sarebbero alcuni punti critici che metterebbero a serio rischio la candidatura della Valtellina: innanzitutto, la disputa di alcune gare dello sci alpino maschile a Bormio e di quello femminile a Cortina creerebbe problemi agli appassionati (così come ai giudici, ai tecnici e ai responsabili della Fis), messi in difficoltà nel caso in cui volessero seguire entrambe le competizioni. Cortina, secondo i relatori, potrebbe ospitare anche le gare maschili, dopo i Mondiali 2021 già confermati nella località: uno schiaffo alla Valle, che potrebbe vedersi privata delle competizioni sopra citate. Non solo: un altro problema sarebbe la pista di bob. Sarebbe infatti troppo costoso l’intervento a Cortina finalizzato a riadattare le piste alla guidoslitta, a differenza della Lettonia (indicata da Stoccolma), dove invece non sarebbero necessari interventi radicali. Dunque, per questa tipologia di gare potrebbe avvenire uno spostamento all’estero (anche in Austria o Svizzera).
L’assessore regionale alla Montagna e ai piccoli Comuni, Massimo Sertori, aveva però affermato al “Centrovalle”: “Quando è stato predisposto il dossier abbiamo cercato di mettere il meglio che Lombardia e Veneto potevano offrire. E per lo sci alpino maschile il meglio è la pista Stelvio di Bormio. Piace agli atleti, la località ha un forte richiamo anche internazionale. E proprio per questo pensare a uno stravolgimento del dossier che comporti lo spostamento delle gare a Cortina è quantomeno fantasioso”.
Il prossimo 24 giugno, giorno fatidico per sapere se la Valtellina e Cortina ospiteranno i giochi, saranno necessari 44 voti su 86 delegati. Un altro punto che metterebbe in difficoltà la candidatura italiana, sempre lanciato dal “Centrovalle”, sarebbe rivolto alla questione delle politiche del Governo in materia di immigrazione: tra i giudici ve ne sono diversi in rappresentanza dei paesi africani e asiatici, che potrebbero sentirsi infastiditi dai respingimenti effettuati dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Un motivo apparentemente di poco conto, ma che, secondo il noto settimanale, non sarebbe da trascurare.
L’intervento di Fontana
Venerdì (alle finali nazionali di pallacanestro under 18) è intervenuto in merito anche Attilio Fontana, governatore della Lombardia: “Noi continuiamo a tenere alta la guardia. La scelta per aggiudicare le Olimpiadi è molto vicina. Abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità, incrociamo le dita”.
articolo dell'8.06.2019, ore 22:05
Di seguito il testo del post pubblicato lo scorso 4 giugno su Facebook: “Alla luce di quanto pubblicato da Centro Valle da cui si evincerebbe un tentativo di scippare le Olimpiadi alla Valtellina prima e all’Italia poi, anche per il nostro isolamento internazionale, occorre reagire. Oggi abbiamo la possibilità di far si che i nostri territori montani possano avere un palcoscenico ai massimi livelli e competere a livello globale mostrando le nostre eccellenti capacità di coniugare ambiente e sport, imprenditorialità, innovazione e inclusione.
La Provincia di Sondrio può e deve recitare un ruolo di primissimo piano, insieme a Milano e alla Regione Lombardia. La bellezza mozzafiato della pista di Bormio, il magnifico comprensorio, la tradizione locale mantenuta viva con tenacia, l’innovazione portata dal nostro turismo sostenibile, sono ingredienti che chiediamo di amalgamare tutti insieme per superare difficoltà che appaiono pretestuose, andare oltre i facili slogan e mettere al centro di un progetto di per sè vincente l’intera provincia di Sondrio, emblema della montagna lombarda.
Prima che come deputato e politico, come cittadino lombardo e valtellinese sostengo questa campagna e invito tutti i convalligiani a farlo, dimostrando come possiamo essere in grado di ospitare un evento così grandioso, coinvolgente e globale che va oltre lo spettacolo sportivo, un richiamo ai valori di inclusione, integrazione, tradizione e fraternità mondiale. Il supporto di tutti i Valtellinesi e Valchiavennaschi è fondamentale per chiarire chi siamo realmente e quale spirito olimpico alberga nelle nostre comunità. Uniamo le firme della provincia di Sondrio alla proposta di #hosceltomilano per dimostrare che il progetto è uno, il territorio è questo, i valori dello sport e dell’accoglienza abitano qua. Firmate e condividete l'appello. Lo hanno già fatto artisti, medici, manager e politici, che stiamo aspettando? Superiamo di slancio chi vuole dividerci, dimostriamo di essere un territorio unito ed ospitale”.
L’articolo di settimana scorsa
Secondo la testata valtellinese, vi sarebbero alcuni punti critici che metterebbero a serio rischio la candidatura della Valtellina: innanzitutto, la disputa di alcune gare dello sci alpino maschile a Bormio e di quello femminile a Cortina creerebbe problemi agli appassionati (così come ai giudici, ai tecnici e ai responsabili della Fis), messi in difficoltà nel caso in cui volessero seguire entrambe le competizioni. Cortina, secondo i relatori, potrebbe ospitare anche le gare maschili, dopo i Mondiali 2021 già confermati nella località: uno schiaffo alla Valle, che potrebbe vedersi privata delle competizioni sopra citate. Non solo: un altro problema sarebbe la pista di bob. Sarebbe infatti troppo costoso l’intervento a Cortina finalizzato a riadattare le piste alla guidoslitta, a differenza della Lettonia (indicata da Stoccolma), dove invece non sarebbero necessari interventi radicali. Dunque, per questa tipologia di gare potrebbe avvenire uno spostamento all’estero (anche in Austria o Svizzera).
L’assessore regionale alla Montagna e ai piccoli Comuni, Massimo Sertori, aveva però affermato al “Centrovalle”: “Quando è stato predisposto il dossier abbiamo cercato di mettere il meglio che Lombardia e Veneto potevano offrire. E per lo sci alpino maschile il meglio è la pista Stelvio di Bormio. Piace agli atleti, la località ha un forte richiamo anche internazionale. E proprio per questo pensare a uno stravolgimento del dossier che comporti lo spostamento delle gare a Cortina è quantomeno fantasioso”.
Il prossimo 24 giugno, giorno fatidico per sapere se la Valtellina e Cortina ospiteranno i giochi, saranno necessari 44 voti su 86 delegati. Un altro punto che metterebbe in difficoltà la candidatura italiana, sempre lanciato dal “Centrovalle”, sarebbe rivolto alla questione delle politiche del Governo in materia di immigrazione: tra i giudici ve ne sono diversi in rappresentanza dei paesi africani e asiatici, che potrebbero sentirsi infastiditi dai respingimenti effettuati dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Un motivo apparentemente di poco conto, ma che, secondo il noto settimanale, non sarebbe da trascurare.
L’intervento di Fontana
Venerdì (alle finali nazionali di pallacanestro under 18) è intervenuto in merito anche Attilio Fontana, governatore della Lombardia: “Noi continuiamo a tenere alta la guardia. La scelta per aggiudicare le Olimpiadi è molto vicina. Abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità, incrociamo le dita”.
articolo dell'8.06.2019, ore 22:05