Ripulita la diga di Pagnona: dopo la lettera al Prefetto le cose si muovono
Dopo le sollecitazioni e la lettera al Prefetto da parte del sindaco di Dervio Stefano Cassinelli, inviata settimana scorsa, la diga di Pagnona comincia ad essere finalmente ripulita. Le operazioni, iniziate nella giornata di oggi, hanno visto l’eliminazione del legname e dei detriti depositatisi nell’invaso. I lavori non sono ancora stati ultimati, ma si tratta certamente di un passo importante per garantire più sicurezza alla Valle e ai paesi del Lago (in particolare i prospicienti Dervio e Bellano).
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“La situazione – aveva affermato, il 23 luglio scorso, il sindaco del paese lariano – ci preoccupa fortemente. Preoccupazione che è stata espressa anche da un geologo che abbiamo consultato. Se dovesse arrivare un'altra bomba d'acqua rischieremmo di ritrovarci nella stessa situazione del 12 giugno. Abbiamo bisogno di risposte, perché non possiamo sentirci di nuovo dire che dobbiamo evacuare il paese. In questi 40 giorni la diga non è stata chiaramente ripulita. Se da più di un mese tutti quei tronchi sono ancora lì ammassati, è chiaro che a situazione di pericolo permane. Abbiamo gestito bene l'emergenza, ma abbiamo il dovere di tutelare i nostri cittadini evitando che ricapiti. Le immagini che abbiamo scattato dall'elicottero testimoniano che la situazione è di forte pericolosità”.
«Doveroso ringraziare Enel per la disponibilità dimostrata nel sopralluogo odierno - ha poi spiegato il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli dopo un sopralluogo -. I tecnici di Enel Green Power e Affari Istituzionali di Enel sono stati attenti nell'illustrare tutte le questioni connesse alla diga e alla sicurezza. Come amministrazione comunale, alla presenza del coordinatore della Protezione civile comunale Marzio Colombo, abbiamo effettuato un lungo sopralluogo al fine di comprendere la situazione attuale e le possibili evoluzioni. Diamo atto ad Enel di aver provveduto in queste ultime settimane, con le difficoltà enormi legate alla mancanza di una strada di accesso, a rimuovere una parte considerevole dei detriti legnosi presenti nel bacino. Permane la preoccupazione di fronte al ripetersi di eventi piovosi come quello del 12 giugno, anche se gli stessi tecnici di Enel hanno precisato che si è trattato di un evento con cadenza tra i 200 e i 500 anni e che sono confermate le condizioni di sicurezza della diga anche a fronte dell’evento eccezionale. Ciò non toglie che dobbiamo creare le condizioni di sicurezza per la popolazione derviese. Proseguiremo il percorso per avere interventi di mitigazione del rischio con la collaborazione di Regione Lombardia, oggi presente al sopralluogo con il dirigente UTR Brianza, sede di Lecco, Pietro Lenna e con Enel abbiamo dato il via a un confronto che certamente potrà essere proficuo e positivo e che nel giro di un mese dovrà portarci ad atti concreti e tangibili».
articolo del 30.07.2019, ore 19:35
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“La situazione – aveva affermato, il 23 luglio scorso, il sindaco del paese lariano – ci preoccupa fortemente. Preoccupazione che è stata espressa anche da un geologo che abbiamo consultato. Se dovesse arrivare un'altra bomba d'acqua rischieremmo di ritrovarci nella stessa situazione del 12 giugno. Abbiamo bisogno di risposte, perché non possiamo sentirci di nuovo dire che dobbiamo evacuare il paese. In questi 40 giorni la diga non è stata chiaramente ripulita. Se da più di un mese tutti quei tronchi sono ancora lì ammassati, è chiaro che a situazione di pericolo permane. Abbiamo gestito bene l'emergenza, ma abbiamo il dovere di tutelare i nostri cittadini evitando che ricapiti. Le immagini che abbiamo scattato dall'elicottero testimoniano che la situazione è di forte pericolosità”.
«Doveroso ringraziare Enel per la disponibilità dimostrata nel sopralluogo odierno - ha poi spiegato il sindaco di Dervio Stefano Cassinelli dopo un sopralluogo -. I tecnici di Enel Green Power e Affari Istituzionali di Enel sono stati attenti nell'illustrare tutte le questioni connesse alla diga e alla sicurezza. Come amministrazione comunale, alla presenza del coordinatore della Protezione civile comunale Marzio Colombo, abbiamo effettuato un lungo sopralluogo al fine di comprendere la situazione attuale e le possibili evoluzioni. Diamo atto ad Enel di aver provveduto in queste ultime settimane, con le difficoltà enormi legate alla mancanza di una strada di accesso, a rimuovere una parte considerevole dei detriti legnosi presenti nel bacino. Permane la preoccupazione di fronte al ripetersi di eventi piovosi come quello del 12 giugno, anche se gli stessi tecnici di Enel hanno precisato che si è trattato di un evento con cadenza tra i 200 e i 500 anni e che sono confermate le condizioni di sicurezza della diga anche a fronte dell’evento eccezionale. Ciò non toglie che dobbiamo creare le condizioni di sicurezza per la popolazione derviese. Proseguiremo il percorso per avere interventi di mitigazione del rischio con la collaborazione di Regione Lombardia, oggi presente al sopralluogo con il dirigente UTR Brianza, sede di Lecco, Pietro Lenna e con Enel abbiamo dato il via a un confronto che certamente potrà essere proficuo e positivo e che nel giro di un mese dovrà portarci ad atti concreti e tangibili».
articolo del 30.07.2019, ore 19:35