Formigoni scrive a "Tempi": il carcere come "sofferenza e riflessione"
Roberto Formigoni, dopo la definitiva condanna a 5 anni e 10 mesi di carcere, ha scritto una lettera al periodico “Tempi”, spiegando la quotidianità del carcere di Bollate in cui si trova.
Formigoni ha spiegato: “In galera, come ho imparato nella mia vita, vivo il presente istante per istante, e il presente è il luogo della presenza di un Altro, e ogni istante è un’occasione di sofferenza ma anche di incontro, di dialogo, di riflessione”. “Ciascuno è una persona, ovviamente coi suoi problemi, a volte grandi o grandissimi, con una prospettiva di futuro pesante o incerta, con speranze che vanno e vengono. Ma con molti si può creare uno scambio, un riconoscimento, qualche forma di solidarietà”. articolo del 4.06.2019, ore 22:55 riferimenti da "Tempi" |