Dervio, chiesa parrocchiale: restaurato il pulpito. Tornano gli angioletti
DERVIO. Sono stati riportati all’antico splendore gli angeli che, fino al furto avvenuto nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Dervio il 31 luglio 2010, adornavano il pulpito. Si tratta di un attento rifacimento, effettuato dal maestro Matteo Prinoth, originario di Ortisei (in Sardegna), già fondatore e direttore di un laboratorio artistico nel Sud America (a Chacas, in Perù).
Su internet si spiega: “La Chiesa dedicata agli apostoli Pietro e Paolo si trova nel Borgo di Dervio, proprio di fronte alle sponde del lago di Como. La parrocchia risale al XI secolo, anche se la primitiva costruzione potrebbe risalire al VI secolo. L'edificio attuale, di epoca romanica, è una basilica composta da tre navate e cinque campate, con tre absidi. Attorno al 1665 fu rinnovato l'altare della Madonna del Rosario, fu inserita la vasca battesimale e un confessionale entrambi in marmo nero.
Di particolare pregio e interesse, il pulpito di legno intagliato e dorato, molto simile a quello che si trova nella chiesa di San Giacomo a Bellagio. Secondo gli studi effettuati, sui quali va ricordato che non vi è alcuna certezza, gli autori sarebbero stati Giovanni Scotti o Luigi Comolli; alcune parti sono ancora oggetto di studio (il pannello di sinistra, secondo il professore e storico locale Roberto Pozzi, rappresenterebbe la terza profezia di Ezechiele rivolta ai deportati in Babilonia). La parte centrale rappresenterebbe un imperatore all’entrata nella città di Roma (forse Costantino), mentre su quella situata a destra sarebbe raffigurato Mosè in atto di chiedere al faraone la liberazione del suo popolo.
Ai lati dell'altare si trovano due grandi tele del 1600, opera dei pittori bergamaschi Giovanni e Francesco Cavagna, i quadri rappresentano il martirio di San Pietro e la conversione di San Paolo.
Nel 1670 e 1672 le famiglie Rubini e De Magni ottennero dalla Curia, il permesso di sepoltura in chiesa, furono predisposte solo semplici lapidi ancora visibili nelle navate laterali. Riconducibile all' XVI secolo la statua della Madonna col bambino.
All'esterno della chiesa rimangono tracce degli archetti e delle tre monofore a doppia strombatura; nel sopralzo è incisa la data 1613. Le forme romaniche sono ancora evidenti nel campanile e nella cella campanaria”.
Giorni di festa a Dervio
Vista l’imminente festività dei Santi Pietro e Paolo e la tradizionale fiera che si effettuerà domenica in paese, sono stati organizzati eventi collaterali. Questa sera, venerdì 28 giugno, alle 21, è stato effettuato nella piazza del Comune il concerto del Corpo musicale doriese, diretto dal maestro Alessandro Giordani. Domani sera, sabato 29 giugno, alla medesima ora, sarà di scena la commedia “Un grazioso viavai”, scritta e interpretata dal gruppo “Le Gocce” di Civate.
Infine, domenica alle 11 la messa solenne nella Chiesa parrocchiale con l’incendio del pallone di bambagia: si tratta di un’antica tradizione che rappresenta simbolicamente il martirio dei Santi.
articolo del 28.06.2019, ore 00:05
Su internet si spiega: “La Chiesa dedicata agli apostoli Pietro e Paolo si trova nel Borgo di Dervio, proprio di fronte alle sponde del lago di Como. La parrocchia risale al XI secolo, anche se la primitiva costruzione potrebbe risalire al VI secolo. L'edificio attuale, di epoca romanica, è una basilica composta da tre navate e cinque campate, con tre absidi. Attorno al 1665 fu rinnovato l'altare della Madonna del Rosario, fu inserita la vasca battesimale e un confessionale entrambi in marmo nero.
Di particolare pregio e interesse, il pulpito di legno intagliato e dorato, molto simile a quello che si trova nella chiesa di San Giacomo a Bellagio. Secondo gli studi effettuati, sui quali va ricordato che non vi è alcuna certezza, gli autori sarebbero stati Giovanni Scotti o Luigi Comolli; alcune parti sono ancora oggetto di studio (il pannello di sinistra, secondo il professore e storico locale Roberto Pozzi, rappresenterebbe la terza profezia di Ezechiele rivolta ai deportati in Babilonia). La parte centrale rappresenterebbe un imperatore all’entrata nella città di Roma (forse Costantino), mentre su quella situata a destra sarebbe raffigurato Mosè in atto di chiedere al faraone la liberazione del suo popolo.
Ai lati dell'altare si trovano due grandi tele del 1600, opera dei pittori bergamaschi Giovanni e Francesco Cavagna, i quadri rappresentano il martirio di San Pietro e la conversione di San Paolo.
Nel 1670 e 1672 le famiglie Rubini e De Magni ottennero dalla Curia, il permesso di sepoltura in chiesa, furono predisposte solo semplici lapidi ancora visibili nelle navate laterali. Riconducibile all' XVI secolo la statua della Madonna col bambino.
All'esterno della chiesa rimangono tracce degli archetti e delle tre monofore a doppia strombatura; nel sopralzo è incisa la data 1613. Le forme romaniche sono ancora evidenti nel campanile e nella cella campanaria”.
Giorni di festa a Dervio
Vista l’imminente festività dei Santi Pietro e Paolo e la tradizionale fiera che si effettuerà domenica in paese, sono stati organizzati eventi collaterali. Questa sera, venerdì 28 giugno, alle 21, è stato effettuato nella piazza del Comune il concerto del Corpo musicale doriese, diretto dal maestro Alessandro Giordani. Domani sera, sabato 29 giugno, alla medesima ora, sarà di scena la commedia “Un grazioso viavai”, scritta e interpretata dal gruppo “Le Gocce” di Civate.
Infine, domenica alle 11 la messa solenne nella Chiesa parrocchiale con l’incendio del pallone di bambagia: si tratta di un’antica tradizione che rappresenta simbolicamente il martirio dei Santi.
articolo del 28.06.2019, ore 00:05