Verceia, uomo ha un malore nel bosco: morto
VERCEIA. Epilogo drammatico per un uomo di 70 anni (Bernardino Oregioni) che, colto da un malore nel bosco in località Casten (Valle dei Ratti, nel territorio comunale di Verceia), è stato ritrovato morto mercoledì 28 agosto intorno alle 13. A nulla, purtroppo, è servito lanciare l'allarme e richiedere l'intervento del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco, giunti pochi istanti dopo la chiamata.
A farne l'amara scoperta, un compaesano che si era recato nei pressi del Sentiero del Tracciolino in cerca di funghi (la stessa attività che stava compiendo probabilmente il 70enne prima del malessere risultatogli fatale).
L'anziano era molto conosciuto in paese per la sua storica attività professionale in un negozio di alimentari, che portava avanti con passione e dedizione. Forse, per lui, si è trattato della morte non peggiore: si trovava a raccogliere i funghi, proprio uno tra i suoi passatempi preferiti durante le passeggiate in montagna, tra la natura selvaggia e l'aria fresca.
Le esequie si sono svolte ieri, venerdì 30 agosto, nel pomeriggio, alla presenza di decine di cittadini giunti per dare l'ultimo saluto a Bernardino; la salma è successivamente stata tumulata nel cimitero del paese.
Non si è trattato dell'unico caso di "incidente" o "malore nel bosco": chi ci ha seguito nel corso dell'estate avrà avuto più volte modo di leggere della frequenza di questi episodi.
Proprio pochi giorni fa, a Vercana, un donghese nonché presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri è finito in un dirupo, richiedendo l'arrivo dei soccorsi in codice rosso e venendo ricoverato all'ospedale di Gravedona in condizioni gravissime (nelle quali versa tutt'ora). L'intervento del Soccorso Alpino, tra l'altro, si era rivelato piuttosto difficoltoso vista la zona impervia e piuttosto isolata.
Purtroppo, ciò che è accaduto a Bernardino Oregioni, probabilmente un semplice malore e non una caduta o un inciampo, si è rivelato fatale.
articolo del 28.08.2019, ore 19:05
A farne l'amara scoperta, un compaesano che si era recato nei pressi del Sentiero del Tracciolino in cerca di funghi (la stessa attività che stava compiendo probabilmente il 70enne prima del malessere risultatogli fatale).
L'anziano era molto conosciuto in paese per la sua storica attività professionale in un negozio di alimentari, che portava avanti con passione e dedizione. Forse, per lui, si è trattato della morte non peggiore: si trovava a raccogliere i funghi, proprio uno tra i suoi passatempi preferiti durante le passeggiate in montagna, tra la natura selvaggia e l'aria fresca.
Le esequie si sono svolte ieri, venerdì 30 agosto, nel pomeriggio, alla presenza di decine di cittadini giunti per dare l'ultimo saluto a Bernardino; la salma è successivamente stata tumulata nel cimitero del paese.
Non si è trattato dell'unico caso di "incidente" o "malore nel bosco": chi ci ha seguito nel corso dell'estate avrà avuto più volte modo di leggere della frequenza di questi episodi.
Proprio pochi giorni fa, a Vercana, un donghese nonché presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri è finito in un dirupo, richiedendo l'arrivo dei soccorsi in codice rosso e venendo ricoverato all'ospedale di Gravedona in condizioni gravissime (nelle quali versa tutt'ora). L'intervento del Soccorso Alpino, tra l'altro, si era rivelato piuttosto difficoltoso vista la zona impervia e piuttosto isolata.
Purtroppo, ciò che è accaduto a Bernardino Oregioni, probabilmente un semplice malore e non una caduta o un inciampo, si è rivelato fatale.
articolo del 28.08.2019, ore 19:05