A Dervio il vertice coi sindaci dell'Alto Lago sulla SS36
DERVIO. Si è svolto stamattina, venerdì 7 giugno 2019, a Dervio, il vertice dedicato alla situazione della Superstrada 36.
Presenti Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio, Monica Gilardi, sindaco di Colico, Antonio Rusconi, primo cittadino di Bellano, Massimo Vergani, sindaco di Dorio, e il rappresentante del comune di Valvarrone Franco Memeo.
“Il territorio ha un’idea ben chiara rispetto alla statale 36 – hanno sottolineato gli amministratori -. Vogliamo la realizzazione di quelle opere strategiche per tutto il territorio senza più guardare ognuno al proprio orticello. Interventi che vanno oltre ai personalismi dei singoli comuni. L’ultima frana è stata un esempio chiaro, i disagi hanno coinvolto tutti i comuni. Dobbiamo ringraziare il sottosegretario Antonio Rossi, il consigliere regionale Mauro Piazza, l’Onorevole Ugo Parolo, il consigliere d’amministrazione di Rfi Flavio Nogara e l’ex sottosegretario Daniele Nava che si sono interfacciati con Anas per portare avanti le nostre richieste”.
Stefano Cassinelli ha sottolineato: “Gli interventi che verranno effettuati vanno oltre il personalismo del singolo Comune, bisogna risolvere i problemi facendo fronte comune insieme alla Provincia, alla Regione e ad Anas. Il rifacimento degli svincoli non permetterà solamente l’alleggerimento del traffico ma sarà anche una sicurezza per il futuro in caso di necessità di chiudere la superstrada”.
Tra i progetti più urgenti a cui si è dato ampio spazio, interventi alle due canne della galleria Monte Piazzo (ma su tutti i 2,4 chilometri della galleria, a differenza dell’intervento del 2017 che aveva interessato soltanto 600 metri). In ogni caso, il neo sindaco di Dervio Stefano Cassinelli ha affermato: “Anas ha garantito che la galleria è sicura”. I costi sono ancora da valutare.
I sindaci hanno poi aggiunto: “La galleria è monitorata ed al momento è sicura ma ha bisogno di interventi che ne causeranno la chiusura. Abbiamo chiesto ad Anas di inserire nello stesso appalto anche il raddoppio dello svincolo di Piona e la realizzazione del peduncolo di Dervio, infrastrutture che permetterebbero una viabilità alternativa in vista della chiusura della Monte Piazzo”.
Per quanto riguarda il peduncolo di Dervio, rilanciato nella campagna elettorale derviese lo scorso aprile, si tratterebbe di un tratto di strada della lunghezza di 900 metri, dalla frazione Monastero di Dervio fino alla casa cantoniera. 25 milioni di euro la spesa messa in conto, ben 540 i giorni di lavoro richiesti per la costruzione.
Ma, soprattutto, il raddoppio dello svincolo di Piona (“priorità assoluta” insieme al peduncolo di Dervio): rilanciato dal sindaco di Colico Monica Gilardi un anno e mezzo fa, creerebbe una vera e propria tangenzialina con cui evitare il centro città (l’attraversamento, nelle ore di punta, è a dir poco impossibile). In questo caso, la nuova rampa in direzione Sondrio costerà circa 6 milioni di euro. La realizzazione del progetto, inclusa nel “patto per la Lombardia”, deve ancora vedere la definizione di modi e tempistiche, nonostante l’incontro già avvenuto tra l’onorevole Ugo Parolo e Anas.
“E’ fondamentale mettersi assieme se vogliamo far sentire la voce del territorio e risolvere le criticità di un territorio fragile dove infrastrutture obsolete danneggiano i cittadini, il turismo, le aziende e l’economia del territorio” hanno concluso gli amministratori.
articolo del 7.06.2019, ore 13:00
Presenti Stefano Cassinelli, sindaco di Dervio, Monica Gilardi, sindaco di Colico, Antonio Rusconi, primo cittadino di Bellano, Massimo Vergani, sindaco di Dorio, e il rappresentante del comune di Valvarrone Franco Memeo.
“Il territorio ha un’idea ben chiara rispetto alla statale 36 – hanno sottolineato gli amministratori -. Vogliamo la realizzazione di quelle opere strategiche per tutto il territorio senza più guardare ognuno al proprio orticello. Interventi che vanno oltre ai personalismi dei singoli comuni. L’ultima frana è stata un esempio chiaro, i disagi hanno coinvolto tutti i comuni. Dobbiamo ringraziare il sottosegretario Antonio Rossi, il consigliere regionale Mauro Piazza, l’Onorevole Ugo Parolo, il consigliere d’amministrazione di Rfi Flavio Nogara e l’ex sottosegretario Daniele Nava che si sono interfacciati con Anas per portare avanti le nostre richieste”.
Stefano Cassinelli ha sottolineato: “Gli interventi che verranno effettuati vanno oltre il personalismo del singolo Comune, bisogna risolvere i problemi facendo fronte comune insieme alla Provincia, alla Regione e ad Anas. Il rifacimento degli svincoli non permetterà solamente l’alleggerimento del traffico ma sarà anche una sicurezza per il futuro in caso di necessità di chiudere la superstrada”.
Tra i progetti più urgenti a cui si è dato ampio spazio, interventi alle due canne della galleria Monte Piazzo (ma su tutti i 2,4 chilometri della galleria, a differenza dell’intervento del 2017 che aveva interessato soltanto 600 metri). In ogni caso, il neo sindaco di Dervio Stefano Cassinelli ha affermato: “Anas ha garantito che la galleria è sicura”. I costi sono ancora da valutare.
I sindaci hanno poi aggiunto: “La galleria è monitorata ed al momento è sicura ma ha bisogno di interventi che ne causeranno la chiusura. Abbiamo chiesto ad Anas di inserire nello stesso appalto anche il raddoppio dello svincolo di Piona e la realizzazione del peduncolo di Dervio, infrastrutture che permetterebbero una viabilità alternativa in vista della chiusura della Monte Piazzo”.
Per quanto riguarda il peduncolo di Dervio, rilanciato nella campagna elettorale derviese lo scorso aprile, si tratterebbe di un tratto di strada della lunghezza di 900 metri, dalla frazione Monastero di Dervio fino alla casa cantoniera. 25 milioni di euro la spesa messa in conto, ben 540 i giorni di lavoro richiesti per la costruzione.
Ma, soprattutto, il raddoppio dello svincolo di Piona (“priorità assoluta” insieme al peduncolo di Dervio): rilanciato dal sindaco di Colico Monica Gilardi un anno e mezzo fa, creerebbe una vera e propria tangenzialina con cui evitare il centro città (l’attraversamento, nelle ore di punta, è a dir poco impossibile). In questo caso, la nuova rampa in direzione Sondrio costerà circa 6 milioni di euro. La realizzazione del progetto, inclusa nel “patto per la Lombardia”, deve ancora vedere la definizione di modi e tempistiche, nonostante l’incontro già avvenuto tra l’onorevole Ugo Parolo e Anas.
“E’ fondamentale mettersi assieme se vogliamo far sentire la voce del territorio e risolvere le criticità di un territorio fragile dove infrastrutture obsolete danneggiano i cittadini, il turismo, le aziende e l’economia del territorio” hanno concluso gli amministratori.
articolo del 7.06.2019, ore 13:00