Gli Alpini di Verceia in visita al gruppo di Caorso
VERCEIA. Anche quest'anno, a distanza di 24 anni dal gemellaggio, la tradizione si è rinnovata: domenica scorsa il gruppo degli Alpini di Verceia si è recato in visita a quello di Caorso, paese del Piacentino di circa 4.000 abitanti (gruppo che quest'anno compie 50 anni).
"Come ogni anno a marzo in occasione della loro fondazione, con un gruppo di circa 60 persone, ci rechiamo alla loro festa, cosa che viene ricambiata in occasione della nostra invernale a dicembre. Sono 24 anni che esiste questo "gemellaggio" che ci accomuna e ci socializza" ha affermato al "Centrovalle" il sindaco di Verceia Flavio Oregioni. "Il nostro gruppo è nato 50 anni fa quasi per caso, grazie all'allora presidente combattenti e reduci Giuseppe Ghioni che ha, con una dozzina di soci penne nere tutti del paese, fondato quello che diventerà l'attuale gruppo, oggi molto attivo. Attualmente siamo in 38 soci e una dozzina di aggregati. Le nostre attività sono, in linea di massima, le raccolte fondi che ci hanno permesso di fare parecchie donazioni. Partecipiamo a mercatini dell'usato, vendita di prodotti gastronomici locali, feste locali: il nostro maggior sostentamento per parecchi anni" - ha spiegato il capogruppo degli Alpini di Verceia Angelo Maffini. Come da tradizione, la manifestazione ha seguito i punti cardine di ogni festeggiamento del gruppo Alpini: alzabandiera nella piazza al monumento dei caduti, deposizione della corona d'alloro e sfilata per le vie del paese verso la chiesa. Qui, con monsignor Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza, si è svolta la Santa Messa. Al termine, le premiazioni agli Alpini storici: Elio Draghi (classe 1920, età 99 anni), Giovanni Sartori (di 81 anni) e Silvano Pagani, quest'ultimo capogruppo della sede di Caorso per 40 anni. articolo del 24.03.2019, ore 1:05 |