Alla "Compagnia colori" il ricavato dei presepi
DUBINO. E' andato alla "Compagnia colori", associazione dell'Unitalsi che accompagna i meno fortunati nei pellegrinaggi, il ricavato della manifestazione dubinese sui presepi. Proprio per questo motivo è stato organizzato un momento comune con i membri dell'associazione.
Il messaggio di dottor Calzino, travestito da clown per l'associazione, è eloquente: "Potevamo mandare un breve messaggio, formale, di ringraziamento, per l'assegno ricevuto col ricavato dei vostri presepi ma preferiamo guardarvi in faccia e stringervi le mani, si dà per scontato troppo in questo nostro presente, ma non lo è, tanto meno un atto di generosità come il vostro".
Rosangela Conforti, presidente della Pro Loco Dubino, ha inoltre evidenziato: "La compagnia colori organizza anche corsi per chi svolgerà tali compiti, e a vedere il filmato mostrato a Dubino, sembrano piuttosto divertenti".
"Chi siamo": la "Compagnia colori"
In occasione dei preparativi per organizzare il Pellegrinaggio Mondiale dei Bambini a Lourdes, tenutosi alla fine di Giugno del 2003, nel corso di una delle tante riunioni si è sentita l’esigenza di affrontare un impegno così importante in modo più adeguato, vista la particolarità dei soggetti a cui era dedicato.
Così, a partire dalla fine di Aprile l’Unitalsi ha dato la possibilità di frequentare un corso di formazione e di animazione per i giovani che partecipavano a questa grande avventura, per poter essere pronti ad accogliere e accompagnare i piccoli lungo questo viaggio. Iniziarono, come per gioco, le lezioni: la cosa più bella è stato vedere come circa trenta giovani, provenienti da diverse sottosezioni, abbiano iniziato a lavorare insieme, per un'unica meta "Lourdes Bambini". In questa bellissima atmosfera che ci ha sempre più coinvolti e resi amici è nata questa compagnia, senza grosse aspettative, ma solo la voglia di giocare e crescere insieme a loro. Il nome di questo gruppo è nato per caso da uno di noi che un giorno a Lourdes, preso dall'euforia del momento, ha gridato: noi siamo la "compagnia dei colori", e un bambino gli ha chiesto perché; lui ha risposto: "perché coloriamo la vita".
Da quel momento in poi, cominciando prima tra di noi e poi in pubblico abbiamo deciso di chiamarci così.
articolo del 17.03.2019, ore 01:50
Il messaggio di dottor Calzino, travestito da clown per l'associazione, è eloquente: "Potevamo mandare un breve messaggio, formale, di ringraziamento, per l'assegno ricevuto col ricavato dei vostri presepi ma preferiamo guardarvi in faccia e stringervi le mani, si dà per scontato troppo in questo nostro presente, ma non lo è, tanto meno un atto di generosità come il vostro".
Rosangela Conforti, presidente della Pro Loco Dubino, ha inoltre evidenziato: "La compagnia colori organizza anche corsi per chi svolgerà tali compiti, e a vedere il filmato mostrato a Dubino, sembrano piuttosto divertenti".
"Chi siamo": la "Compagnia colori"
In occasione dei preparativi per organizzare il Pellegrinaggio Mondiale dei Bambini a Lourdes, tenutosi alla fine di Giugno del 2003, nel corso di una delle tante riunioni si è sentita l’esigenza di affrontare un impegno così importante in modo più adeguato, vista la particolarità dei soggetti a cui era dedicato.
Così, a partire dalla fine di Aprile l’Unitalsi ha dato la possibilità di frequentare un corso di formazione e di animazione per i giovani che partecipavano a questa grande avventura, per poter essere pronti ad accogliere e accompagnare i piccoli lungo questo viaggio. Iniziarono, come per gioco, le lezioni: la cosa più bella è stato vedere come circa trenta giovani, provenienti da diverse sottosezioni, abbiano iniziato a lavorare insieme, per un'unica meta "Lourdes Bambini". In questa bellissima atmosfera che ci ha sempre più coinvolti e resi amici è nata questa compagnia, senza grosse aspettative, ma solo la voglia di giocare e crescere insieme a loro. Il nome di questo gruppo è nato per caso da uno di noi che un giorno a Lourdes, preso dall'euforia del momento, ha gridato: noi siamo la "compagnia dei colori", e un bambino gli ha chiesto perché; lui ha risposto: "perché coloriamo la vita".
Da quel momento in poi, cominciando prima tra di noi e poi in pubblico abbiamo deciso di chiamarci così.
articolo del 17.03.2019, ore 01:50