Consiglio comunale di Delebio: la chiusura del nido e la nuova pagina Facebook del comune
DELEBIO. Quello del 6 settembre a Delebio è stato un Consiglio comunale molto importante, infiammato da questioni che riguardano tutta la cittadinanza.
La più importante è certamente la chiusura dell'asilo nido "Lo scricchiolo" di via Legnone e proprio per questo motivo il capogruppo di minoranza Flavio Girolo ha fatto presente: "Per l'asilo nido di Delebio c'è una convenzione con la Cooperativa "Sipuòfare" che il servizio sarebbe continuato per altri 2 anni. Come mai non è successo? Vorrei che deste delle delucidazioni alla popolazione di Delebio, per una struttura che il Comune ha preso in mano, consegnataci dall'onorevole Maroni, sequestrata ai proprietari per reati di stampo mafioso. Avrebbe dovuto essere un grande servizio per i cittadini. Forse ci sono servizi più utili? Credo che anche avere un nido a Delebio nel quale possano andare i nostri bambini sia un servizio importante, era funzionante e funzionale. Ora ci ritroviamo solo una casa chiusa, ma date una spiegazione sul perché il servizio non sia proseguito".
Di seguito la risposta del sindaco Erica Alberti: "Allo stato attuale la cooperativa sociale "Sipuòfare" è in attesa di iscrizioni per poter aprire la struttura dopo la pausa estiva. Prima di settembre, la direzione della cooperativa ha ricevuto alcune disdette, ritrovandosi con una sola famiglia interessata all'iscrizione. A questo punto la cooperativa ha ritenuto in modo autonomo di non riattivare, al momento, il servizio, dovendo garantire la compresenza di due educatori anche per un solo bambino frequentante e di attendere nuove iscrizioni. Un'ipotesi che la direzione ha considerato economicamente non sostenibile. All'indomani delle lezioni comunali, l'Amministrazione, preso atto che durante il precedente mandato era stata rinnovata al concessione in uso dell'immobile (2 anni+2), ha incontrato sia la direzione della Cooperativa che il presidente don Diego Fognini. Gli stessi avevano garantito la riapertura del servizio all'indomani della pausa estiva. Ora ci siamo già attivati per risolvere questa situazione in tempi rapidi".
Girolo ha però incalzato: "Per quanto riguarda la scuola dell'Infanzia, i lavori di ampliamento sono partiti in ritardo, ma mi auguro che l'apertura della scuola abbia rispettato tutti i criteri e i permessi di accessibilità e sicurezza". In merito, il primo cittadino ha dato rassicurazioni.
E ancora, la minoranza ha parlato della questione punti luce e telecamere: "La precedente Amministrazione aveva approvato un progetto a fine mandato, i cui fondi sono già stati stanziati e i cui alvori avrebbero già dovuto essere iniziati, e invece non è ancora stato fatto nulla. E i lavori di asfaltatura sono in grave ritardo, come la riqualificazione della rotonda di Santa Domenica. Il ponte vecchio di Torrazza è ancora chiuso e nel passato Consiglio voi avete comunicato lo spostamento di parte delle risorse destinate dalla precedente Amministrazione a un progetto che lo riguardava ad altro. Lo lascerete chiuso? E infine Secam paga come i cittadini il canone di passaggio nelle strade agro-silvopastorali?".
Alberti ha risposto: "Per i punti luce e le telecamere stiamo proseguendo con le valutazioni. Abbiamo incontrato il progettista. Mentre le opere di asfaltatura sono già state appaltate, partiranno a breve. Così come i lavori per la rotonda di Santa Domenica per i quali ci siamo interfacciati con la Provincia e dovrebbero iniziare in autunno. Per il ponte vecchio di Torrazza, è ancora chiuso perché sono emerse delle criticità strutturali. Il progetto della precedente Amministrazione era di abbellimento allo stesso. Con questi problemi l'intervento dev'essere di altra natura, quindi che noi abbiamo spostato le risorse dal precedente progetto in un altro capitolo di spesa non inficia l'apertura de ponte. Per i mezzi Secam che transitano sulle strade, verificherò se pagano, se c'è una convenzione col Comune e comunque passano per degli interventi migliorativi alla comunità".
Si è parlato anche del monitoraggio della frana di Canargo in val Lesina, su domanda del consigliere di minoranza di "Riportiamo Delebio al Centro" Tiziano Fistolera. Il sindaco ha affermato che sono ufficialmente partiti i nuovi lavori di svaso del torrente Lesina: "E' arrivata la relazione del geologo che come ogni volta trasmettiamo tempestivamente in Regione. Non siamo più in una situazione emergenziale. A giugno c'era una frana in movimento, quei famosi 7 metri di spostamento in 7 giorni e il Lesina era pieno di materiale. Da allora la situazione è rientrata, di fatto è una frana che non si sta muovendo o comunque non in modo tale da creare allarmismi, e la Regione ha svasato 20mila metri cubi di materiale nei mesi scorsi, quindi il torrente è più pulito. Questa settimana sono partiti ulteriori lavori di svaso. A breve, inoltre, miglioreremo il monitoraggio grazie al posizionamento di strumentazione tecnologica per sostituire l'attuale che è stato realizzato con il posizionamento di catene. Queste ultime sono controllate dal geologo periodicamente". La minoranza ha poi richiesto l'effettuazione di relazioni periodiche sulla frana.
Come da titolo, si è parlato anche dell'apertura della pagina Facebook del Comune: "Il Colichese", sulla scia di quanto fatto fino ad ora da migliaia di comuni italiani, aveva già proposto la stessa iniziativa per Colico, senza purtroppo ottenere riscontro.
Ad ogni modo, Alberti ne ha spiegato il funzionamento: "Oltre agli avvisi apposti nelle bacheche, oltre agli aggiornamenti sul sito internet del Comune, abbiamo deciso di ampliare la comunicazione con i cittadini anche tramite una pagina Facebook istituzionale del Comune. Nel regolamento 7 articoli, tra cui la necessità che gli utenti che vogliano seguire gli aggiornamenti siano riconoscibili, le foto siano chiare e non siano utilizzati pseudonimi. Verranno pubblicate informazioni utili ai cittadini, che potranno scrivere suggerimenti e segnalazioni tramite i post privati. In un secondo momento sarà anche possibile inviare dei post pubblici. Il gestore della pagina è indicato come il sindaco e la giunta. Ovviamente sono citati una serie di divieti come la pubblicazione di informazioni commerciali, fuori luogo o di scritte diffamatorie e quant'altro".
Per la minoranza è intervenuto sempre Girolo: "Non abbiamo ritenuto opportuno partecipare all'incontro organizzato dall'Amministrazione nei giorni scorsi su quest'argomento perché era una situazione già preimpostata, preparata. Avremmo partecipato volentieri se ci fosse stata la possibilità di confrontarci sul tema, che le nostre idee fossero ascoltate e discusse. Abbiamo visto che i fatti ormai erano compiuti e quindi abbiamo ritenuto che la nostra presenza fosse inutile. In questa sede di Consiglio comunale per questo punto non ci asterremo".
articolo del 14.09.2019, ore 18:50
La più importante è certamente la chiusura dell'asilo nido "Lo scricchiolo" di via Legnone e proprio per questo motivo il capogruppo di minoranza Flavio Girolo ha fatto presente: "Per l'asilo nido di Delebio c'è una convenzione con la Cooperativa "Sipuòfare" che il servizio sarebbe continuato per altri 2 anni. Come mai non è successo? Vorrei che deste delle delucidazioni alla popolazione di Delebio, per una struttura che il Comune ha preso in mano, consegnataci dall'onorevole Maroni, sequestrata ai proprietari per reati di stampo mafioso. Avrebbe dovuto essere un grande servizio per i cittadini. Forse ci sono servizi più utili? Credo che anche avere un nido a Delebio nel quale possano andare i nostri bambini sia un servizio importante, era funzionante e funzionale. Ora ci ritroviamo solo una casa chiusa, ma date una spiegazione sul perché il servizio non sia proseguito".
Di seguito la risposta del sindaco Erica Alberti: "Allo stato attuale la cooperativa sociale "Sipuòfare" è in attesa di iscrizioni per poter aprire la struttura dopo la pausa estiva. Prima di settembre, la direzione della cooperativa ha ricevuto alcune disdette, ritrovandosi con una sola famiglia interessata all'iscrizione. A questo punto la cooperativa ha ritenuto in modo autonomo di non riattivare, al momento, il servizio, dovendo garantire la compresenza di due educatori anche per un solo bambino frequentante e di attendere nuove iscrizioni. Un'ipotesi che la direzione ha considerato economicamente non sostenibile. All'indomani delle lezioni comunali, l'Amministrazione, preso atto che durante il precedente mandato era stata rinnovata al concessione in uso dell'immobile (2 anni+2), ha incontrato sia la direzione della Cooperativa che il presidente don Diego Fognini. Gli stessi avevano garantito la riapertura del servizio all'indomani della pausa estiva. Ora ci siamo già attivati per risolvere questa situazione in tempi rapidi".
Girolo ha però incalzato: "Per quanto riguarda la scuola dell'Infanzia, i lavori di ampliamento sono partiti in ritardo, ma mi auguro che l'apertura della scuola abbia rispettato tutti i criteri e i permessi di accessibilità e sicurezza". In merito, il primo cittadino ha dato rassicurazioni.
E ancora, la minoranza ha parlato della questione punti luce e telecamere: "La precedente Amministrazione aveva approvato un progetto a fine mandato, i cui fondi sono già stati stanziati e i cui alvori avrebbero già dovuto essere iniziati, e invece non è ancora stato fatto nulla. E i lavori di asfaltatura sono in grave ritardo, come la riqualificazione della rotonda di Santa Domenica. Il ponte vecchio di Torrazza è ancora chiuso e nel passato Consiglio voi avete comunicato lo spostamento di parte delle risorse destinate dalla precedente Amministrazione a un progetto che lo riguardava ad altro. Lo lascerete chiuso? E infine Secam paga come i cittadini il canone di passaggio nelle strade agro-silvopastorali?".
Alberti ha risposto: "Per i punti luce e le telecamere stiamo proseguendo con le valutazioni. Abbiamo incontrato il progettista. Mentre le opere di asfaltatura sono già state appaltate, partiranno a breve. Così come i lavori per la rotonda di Santa Domenica per i quali ci siamo interfacciati con la Provincia e dovrebbero iniziare in autunno. Per il ponte vecchio di Torrazza, è ancora chiuso perché sono emerse delle criticità strutturali. Il progetto della precedente Amministrazione era di abbellimento allo stesso. Con questi problemi l'intervento dev'essere di altra natura, quindi che noi abbiamo spostato le risorse dal precedente progetto in un altro capitolo di spesa non inficia l'apertura de ponte. Per i mezzi Secam che transitano sulle strade, verificherò se pagano, se c'è una convenzione col Comune e comunque passano per degli interventi migliorativi alla comunità".
Si è parlato anche del monitoraggio della frana di Canargo in val Lesina, su domanda del consigliere di minoranza di "Riportiamo Delebio al Centro" Tiziano Fistolera. Il sindaco ha affermato che sono ufficialmente partiti i nuovi lavori di svaso del torrente Lesina: "E' arrivata la relazione del geologo che come ogni volta trasmettiamo tempestivamente in Regione. Non siamo più in una situazione emergenziale. A giugno c'era una frana in movimento, quei famosi 7 metri di spostamento in 7 giorni e il Lesina era pieno di materiale. Da allora la situazione è rientrata, di fatto è una frana che non si sta muovendo o comunque non in modo tale da creare allarmismi, e la Regione ha svasato 20mila metri cubi di materiale nei mesi scorsi, quindi il torrente è più pulito. Questa settimana sono partiti ulteriori lavori di svaso. A breve, inoltre, miglioreremo il monitoraggio grazie al posizionamento di strumentazione tecnologica per sostituire l'attuale che è stato realizzato con il posizionamento di catene. Queste ultime sono controllate dal geologo periodicamente". La minoranza ha poi richiesto l'effettuazione di relazioni periodiche sulla frana.
Come da titolo, si è parlato anche dell'apertura della pagina Facebook del Comune: "Il Colichese", sulla scia di quanto fatto fino ad ora da migliaia di comuni italiani, aveva già proposto la stessa iniziativa per Colico, senza purtroppo ottenere riscontro.
Ad ogni modo, Alberti ne ha spiegato il funzionamento: "Oltre agli avvisi apposti nelle bacheche, oltre agli aggiornamenti sul sito internet del Comune, abbiamo deciso di ampliare la comunicazione con i cittadini anche tramite una pagina Facebook istituzionale del Comune. Nel regolamento 7 articoli, tra cui la necessità che gli utenti che vogliano seguire gli aggiornamenti siano riconoscibili, le foto siano chiare e non siano utilizzati pseudonimi. Verranno pubblicate informazioni utili ai cittadini, che potranno scrivere suggerimenti e segnalazioni tramite i post privati. In un secondo momento sarà anche possibile inviare dei post pubblici. Il gestore della pagina è indicato come il sindaco e la giunta. Ovviamente sono citati una serie di divieti come la pubblicazione di informazioni commerciali, fuori luogo o di scritte diffamatorie e quant'altro".
Per la minoranza è intervenuto sempre Girolo: "Non abbiamo ritenuto opportuno partecipare all'incontro organizzato dall'Amministrazione nei giorni scorsi su quest'argomento perché era una situazione già preimpostata, preparata. Avremmo partecipato volentieri se ci fosse stata la possibilità di confrontarci sul tema, che le nostre idee fossero ascoltate e discusse. Abbiamo visto che i fatti ormai erano compiuti e quindi abbiamo ritenuto che la nostra presenza fosse inutile. In questa sede di Consiglio comunale per questo punto non ci asterremo".
articolo del 14.09.2019, ore 18:50