Incidente tra Arcore e Carnate, paralizzata la circolazione ferroviaria
Non bastano i guasti e i malfunzionamenti, che quasi quotidianamente conducono i pendolari al lavoro in ritardo. Ora, purtroppo, si aggiungono anche gli incidenti.
Quello avvenuto stamattina tra le stazioni di Arcore e Carnate-Usmate è purtroppo uno dei tanti dell'ultimo periodo (di pochi giorni fa gli episodi di Magenta e Locate Triulzi), considerando anche soltanto la tratta Tirano-Sondrio-Lecco-Milano. Un uomo di 40 anni, sul quale non sono ancora stati diffusi i dati dell'identità, è stato investito e ucciso da un treno in transito. Attualmente non è possibile conoscere la dinamica dell'accaduto, né soprattutto se il gesto sia stato volontario o meno. A una manciata di minuti dall'investimento sono giunti sul posto i Carabinieri, la Polizia Ferroviaria, i Vigili del Fuoco e un'automedica, ma purtroppo le condizioni del quarantenne lasciavano già ben poco a sperare. Per quanto riguarda le conseguenze sulla circolazione ferroviaria, come già anticipato, si sono verificati ritardi e soppressioni a catena fino a 135 minuti. I pendolari si sono quindi riversati sulle linee Lecco-Bergamo/Bergamo-Milano e S7 Lecco-Molteno-Monza-Milano, riempiendo i treni dalla portata piuttosto limitata. Di seguito il comunicato diffuso da Trenord in mattinata: "A causa dell’investimento di una persona, avvenuto tra le stazioni di Arcore e Carnate Usmate, e il conseguente intervento da parte delle Autorità competenti, i treni potranno subire ritardi di circa 120 minuti, variazioni di percorso o cancellazioni". La situazione è tornata alla normalità soltanto intorno alle 12, dopo che la circolazione era stata riattivata su un solo binario. articolo del 2.04.2019, ore 23:20 |