Trenord: niente più guardie a bordo dei treni
Niente più guardie giurate a bordo dei convogli Trenord: come aveva già anticipato nei mesi scorsi il quotidiano “L’Eco di Bergamo”, non verrà più confermato il contratto di Regione Lombardia firmato tre anni fa. Da gennaio 2020, dunque, a causa delle difficoltà nel reclutamento, dei limiti fissati dalle norme alla loro operatività e degli scarsi fondi stanziati da Trenord e Regione Lombardia (che impedivano di coprire le estese linee ferroviarie lombarde), si punterà su altre misure di sicurezza.
Inoltre, le guardie giurate rappresentano attualmente un semplice “affiancamento” ai controllori, non potendo fare nient’altro. Per questo motivo, si ricorre ancora all’intervento della Polfer e delle forze dell’ordine.
Come annuncia la compagnia ferroviaria lombarda, infatti, sta per essere pianificato un nuovo modello di sicurezza.
"La misura non ha dato i frutti sperati – ammette Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza –: meglio far salire i militari a bordo dei convogli".
I tagli alle guardie giurate a bordo dei treni sono in realtà già partiti a inizio anno: ora ve ne sono soltanto un terzo rispetto a quelli presenti inizialmente (nel 2016). Il primo appalto è infatti terminato ad aprile, mentre alla scadenza del secondo mancano soltanto sette mesi.
Un ripensamento (dovuto soprattutto a causa degli elevati costi), nonostante tre anni fa Roberto Maroni (allora presidente della Regione) avesse annunciato come con questa misura sarebbe avvenuto un cambiamento radicale dal punto di vista della sicurezza dei pendolari.
La misura era stata fortemente voluta dopo l’aggressione con un machete da parte di tre giovani salvadoregni senza biglietto a un controllore. Un caso simile a quello avvenuto lo scorso martedì 12 marzo su un treno della linea S4 Milano-Seveso: una passeggera era stata aggredita da due uomini (di 27 e 45 anni), che l’avevano minacciata con un coltello e avevano mosso contro di lei un cane di grossa taglia. La ragazza era scesa alla stazione di Bovisio Masciago e aveva segnalato il tutto alla Polizia.
In sostituzione, il nuovo piano di sicurezza Trenord dovrebbe prevedere le “body cam”, piccole telecamere portatili che saranno indossate da tutti i controllori. Va sottolineato che la Regione aveva già predisposto un finanziamento simile ai Comuni dotati di Polizia Locale.
articolo del 16.06.2019, ore 14:15
Inoltre, le guardie giurate rappresentano attualmente un semplice “affiancamento” ai controllori, non potendo fare nient’altro. Per questo motivo, si ricorre ancora all’intervento della Polfer e delle forze dell’ordine.
Come annuncia la compagnia ferroviaria lombarda, infatti, sta per essere pianificato un nuovo modello di sicurezza.
"La misura non ha dato i frutti sperati – ammette Riccardo De Corato, assessore regionale alla Sicurezza –: meglio far salire i militari a bordo dei convogli".
I tagli alle guardie giurate a bordo dei treni sono in realtà già partiti a inizio anno: ora ve ne sono soltanto un terzo rispetto a quelli presenti inizialmente (nel 2016). Il primo appalto è infatti terminato ad aprile, mentre alla scadenza del secondo mancano soltanto sette mesi.
Un ripensamento (dovuto soprattutto a causa degli elevati costi), nonostante tre anni fa Roberto Maroni (allora presidente della Regione) avesse annunciato come con questa misura sarebbe avvenuto un cambiamento radicale dal punto di vista della sicurezza dei pendolari.
La misura era stata fortemente voluta dopo l’aggressione con un machete da parte di tre giovani salvadoregni senza biglietto a un controllore. Un caso simile a quello avvenuto lo scorso martedì 12 marzo su un treno della linea S4 Milano-Seveso: una passeggera era stata aggredita da due uomini (di 27 e 45 anni), che l’avevano minacciata con un coltello e avevano mosso contro di lei un cane di grossa taglia. La ragazza era scesa alla stazione di Bovisio Masciago e aveva segnalato il tutto alla Polizia.
In sostituzione, il nuovo piano di sicurezza Trenord dovrebbe prevedere le “body cam”, piccole telecamere portatili che saranno indossate da tutti i controllori. Va sottolineato che la Regione aveva già predisposto un finanziamento simile ai Comuni dotati di Polizia Locale.
articolo del 16.06.2019, ore 14:15