Secam, la proposta di Sondrio: un amministratore unico al posto del CdA?
Notizie fresche da Secam, la società per azioni a capitale interamente pubblico attiva nei servizi di igiene urbana, servizio idrico integrato e produzione di energia elettrica da fonti pulite e rinnovabili in provincia di Sondrio. Per mediare alla difficile situazione della società, la Commissione Bilancio del Comune di Sondrio ha pensato di proporre un amministratore unico al posto dell’intero CdA.
In apertura dell’ultimo Consiglio comunale di Sondrio, nel quale il mancato aggiornamento degli indirizzi da parte del Comune sugli organismi che costituiscono la società ha scatenato una vera e propria disputa, si è detto: “In considerazione delle difficoltà in cui versa la società, da parte di diversi soci è stata avanzata la proposta di confermare il modello di amministrazione della società individuato dal legislatore come ipotesi ordinaria, e precisamente l’amministratore unico”.
L’assessore Munarini ha affermato: “A nostro avviso questo tipo di approccio è corretto rispetto a quello precedente. Indirizzare come un passato a priori la scelta sul CdA è sbagliato. Occorre cioè partire dall’ipotesi amministratore unico, anche per contenere le spese, e solo dopo aver ben valutato optare per un CdA”.
“A nostro parere l’indirizzo che il rappresentante del Comune deve esprimere in assemblea è per la formazione di un CdA e non per la nomina di un amministratore unico – ha successivamente replicato Michele Iannotti del Partito Democratico - Ricordiamoci che Secam è una società pubblica al 100% e che fornisce servizi pubblici. Pertanto, un organismo formato da 5 componenti che portano la voce di tutti i soci, ovvero i Comuni, è la scelta migliore. La rappresentanza degli enti locali in un CdA è fondamentale affinché gli indirizzi dell’assemblea vengano seguiti in maniera più forte e più compiuta e affinché si abbia un controllo completo”.
La data decisiva sarà dunque quella del prossimo venerdì 31 gennaio, in cui è prevista una nuova convocazione del Consiglio comunale; lì il sindaco dovrà valutare se confermare l’amministratore unico o scegliere il sistema del CdA utilizzato fino ad ora.
articolo del 25.01.2020, ore 22:50
In apertura dell’ultimo Consiglio comunale di Sondrio, nel quale il mancato aggiornamento degli indirizzi da parte del Comune sugli organismi che costituiscono la società ha scatenato una vera e propria disputa, si è detto: “In considerazione delle difficoltà in cui versa la società, da parte di diversi soci è stata avanzata la proposta di confermare il modello di amministrazione della società individuato dal legislatore come ipotesi ordinaria, e precisamente l’amministratore unico”.
L’assessore Munarini ha affermato: “A nostro avviso questo tipo di approccio è corretto rispetto a quello precedente. Indirizzare come un passato a priori la scelta sul CdA è sbagliato. Occorre cioè partire dall’ipotesi amministratore unico, anche per contenere le spese, e solo dopo aver ben valutato optare per un CdA”.
“A nostro parere l’indirizzo che il rappresentante del Comune deve esprimere in assemblea è per la formazione di un CdA e non per la nomina di un amministratore unico – ha successivamente replicato Michele Iannotti del Partito Democratico - Ricordiamoci che Secam è una società pubblica al 100% e che fornisce servizi pubblici. Pertanto, un organismo formato da 5 componenti che portano la voce di tutti i soci, ovvero i Comuni, è la scelta migliore. La rappresentanza degli enti locali in un CdA è fondamentale affinché gli indirizzi dell’assemblea vengano seguiti in maniera più forte e più compiuta e affinché si abbia un controllo completo”.
La data decisiva sarà dunque quella del prossimo venerdì 31 gennaio, in cui è prevista una nuova convocazione del Consiglio comunale; lì il sindaco dovrà valutare se confermare l’amministratore unico o scegliere il sistema del CdA utilizzato fino ad ora.
articolo del 25.01.2020, ore 22:50