Delebio contro l'illegalità, giornata con gli studenti
DELEBIO. Una giornata di legalità e cittadinanza: l’estremo riassunto dell’iniziativa che si è tenuta giovedì a Delebio può essere definito in questo modo.
Presenti all’iniziativa, fortemente voluta dal Comune di Delebio, dall’Istituto Comprensivo di Delebio e dal circolo Arci “Il Contatto” di Sondrio, il sindaco di Delebio Marco Ioli, il dirigente scolastico Antonino Costa, il presidente del circolo Marco Doria, il referente regionale dell’associazione “Libera” Luigi Guarisco e decine di studenti delle terze medie di Delebio e Dubino. Non sono mancati nemmeno il neo-Prefetto di Sondrio Paola Spena, il consigliere regionale Simona Pedrazzi, il presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti, i sindaci di Dubino, Mantello, Morbegno, Cercino, Andalo Valtellino, Val Masino, Cino e Forcola, il parroco di Delebio Alessandro Zubiani e il maresciallo dei Carabinieri Carmine Pica.
Nella mattina i 70 ragazzi presenti sono stati coinvolti in 5 laboratori tematici, mentre nel pomeriggio ha avuto luogo un incontro pubblico con gli amministratori presso l’oratorio parrocchiale.
I 5 laboratori tematici sono stati curati da Giuseppe Teri, della scuola di formazione di cittadinanza e costituzione “Antonino Caponetto”, da Marco Doria, don Diego Fognini (responsabile dell’associazione “Libera” di Morbegno), “sul messaggio del libro di don Luigi Ciotti “lettera a un razzista del terzo millennio””, il sindaco Ioli in materia di gestione della cosa pubblica e Luigi Guarisco di Libera Lombardia in ambito antimafia.
Il primo cittadino Ioli ha affermato: “Questo percorso per Delebio ha inizio sin dal 2010 quando al Comune è stato assegnato un immobile sequestrato per reati di stampo mafioso. Ora, dopo la ristrutturazione, quell’edificio è un asilo nido. A seguito di quell’esperienza il paese è stato tappa della Carovana Antimafia e il Comune si è iscritto ad Avviso Pubblico, associazione di amministratori per la formazione civile contro al mafia. E’ stato doveroso coinvolgere i ragazzi delle scuole. A cui in un primo momento ho spiegato il percorso compiuto da Delebio, il funzionamento della Pubblica Amministrazione e ho illustrato la figura di un collega sindaco ammazzato dalla mafia (Angelo Vassallo, del Comune di Pollica, in provincia di Salerno). Lui aveva lasciato la sua professione di pescatore per prendere in mano il suo comune, togliendolo dal malaffare, e ci ha rimesso la vita”.
Successivamente è intervenuto il dirigente scolastico Antonino Costa:“E’ stato un evento di grande importanza, con l’unione delle istituzioni (scuola, amministrazione e parrocchia) che devono presidiare all’educazione dei giovani visto che le famiglie sono meno presenti. Dobbiamo fare cordata per fermare l’emergenza educativa. Bisogna riportare attenzione sul valore della legalità, per evitare un declino totale”.
E infine, il presidente del circolo Arci Marco Doria: “Il nostro ruolo è sostenere le istituzioni sul grande tema della cittadinanza, dall’infanzia alle superiori. Il nostro obiettivo è quello di non fermarci a questa giornata. Le conclusioni e le prospettive devono essere: incentivare processi educativi che abbiano al centro l’empatia e il rispetto di genere; la cittadinanza come integrazione a livello europeo; e un territorio attrattivo per l’ecosostenibilità, la forte impronta etica e il contrasto alla criminalità organizzata”.
articolo del 13.04.2019, ore 23:40
riferimenti dal "Centrovalle"
Presenti all’iniziativa, fortemente voluta dal Comune di Delebio, dall’Istituto Comprensivo di Delebio e dal circolo Arci “Il Contatto” di Sondrio, il sindaco di Delebio Marco Ioli, il dirigente scolastico Antonino Costa, il presidente del circolo Marco Doria, il referente regionale dell’associazione “Libera” Luigi Guarisco e decine di studenti delle terze medie di Delebio e Dubino. Non sono mancati nemmeno il neo-Prefetto di Sondrio Paola Spena, il consigliere regionale Simona Pedrazzi, il presidente della provincia di Sondrio Elio Moretti, i sindaci di Dubino, Mantello, Morbegno, Cercino, Andalo Valtellino, Val Masino, Cino e Forcola, il parroco di Delebio Alessandro Zubiani e il maresciallo dei Carabinieri Carmine Pica.
Nella mattina i 70 ragazzi presenti sono stati coinvolti in 5 laboratori tematici, mentre nel pomeriggio ha avuto luogo un incontro pubblico con gli amministratori presso l’oratorio parrocchiale.
I 5 laboratori tematici sono stati curati da Giuseppe Teri, della scuola di formazione di cittadinanza e costituzione “Antonino Caponetto”, da Marco Doria, don Diego Fognini (responsabile dell’associazione “Libera” di Morbegno), “sul messaggio del libro di don Luigi Ciotti “lettera a un razzista del terzo millennio””, il sindaco Ioli in materia di gestione della cosa pubblica e Luigi Guarisco di Libera Lombardia in ambito antimafia.
Il primo cittadino Ioli ha affermato: “Questo percorso per Delebio ha inizio sin dal 2010 quando al Comune è stato assegnato un immobile sequestrato per reati di stampo mafioso. Ora, dopo la ristrutturazione, quell’edificio è un asilo nido. A seguito di quell’esperienza il paese è stato tappa della Carovana Antimafia e il Comune si è iscritto ad Avviso Pubblico, associazione di amministratori per la formazione civile contro al mafia. E’ stato doveroso coinvolgere i ragazzi delle scuole. A cui in un primo momento ho spiegato il percorso compiuto da Delebio, il funzionamento della Pubblica Amministrazione e ho illustrato la figura di un collega sindaco ammazzato dalla mafia (Angelo Vassallo, del Comune di Pollica, in provincia di Salerno). Lui aveva lasciato la sua professione di pescatore per prendere in mano il suo comune, togliendolo dal malaffare, e ci ha rimesso la vita”.
Successivamente è intervenuto il dirigente scolastico Antonino Costa:“E’ stato un evento di grande importanza, con l’unione delle istituzioni (scuola, amministrazione e parrocchia) che devono presidiare all’educazione dei giovani visto che le famiglie sono meno presenti. Dobbiamo fare cordata per fermare l’emergenza educativa. Bisogna riportare attenzione sul valore della legalità, per evitare un declino totale”.
E infine, il presidente del circolo Arci Marco Doria: “Il nostro ruolo è sostenere le istituzioni sul grande tema della cittadinanza, dall’infanzia alle superiori. Il nostro obiettivo è quello di non fermarci a questa giornata. Le conclusioni e le prospettive devono essere: incentivare processi educativi che abbiano al centro l’empatia e il rispetto di genere; la cittadinanza come integrazione a livello europeo; e un territorio attrattivo per l’ecosostenibilità, la forte impronta etica e il contrasto alla criminalità organizzata”.
articolo del 13.04.2019, ore 23:40
riferimenti dal "Centrovalle"