Furto alla Esso di via Nazionale Nord, quarto atto: 2.500 euro rubati
COLICO/Città. Il problema dei furti, a Colico, è tutt’altro che superato. Se la frequenza riguardante le entrate dei malviventi negli appartamenti (e le conseguenti razzie) è di tutto rispetto, non sono da meno i colpi negli esercizi commerciali.
In particolare, sembra che i ladri abbiano preso di mira la stazione di servizio della Esso in zona industriale (via Nazionale Nord), lungo la Strada Provinciale 72.
Dopo i casi degli anni scorsi, ma soprattutto dopo le tre “incursioni” del 31 maggio, 11 giugno e 17 giugno scorsi (in cui erano stati portati via cinquemila euro), i malfattori sono nuovamente entrati al bar “Caffè 1873” ieri notte, rompendo una finestra e sventrando il muro attraverso l’utilizzo di martelli e mazze. In sintesi, non si sono rivelate sufficienti le spranghe installate a fine giugno dopo i tre colpi quasi consecutivi.
Anche se il bar in sé non è stato toccato, i ladri sono riusciti a portar via la bellezza di 2.500 euro, provenienti dalle slot machines installate nel locale. Tutto sarebbe potuto andare anche peggio, se non si fosse attivato il sistema di sicurezza antifurto: la sala si è riempita di fumo, costringendo i fuorilegge alla fuga.
Non c’è pace per l’esercizio commerciale: anche se si provvederà nell’immediato all’installazione di nuove grate, resta l’amarezza di fronte a quello che può essere definito (considerando soltanto il 2019) come il “quarto atto”. Soprattutto, resta il timore che in futuro possa accadere altre volte.
Il dubbio verte sempre attorno ai tre colpevoli degli ultimi furti, ancora non rintracciati dalle Forze dell’Ordine. Nel frattempo, c’è chi sospetta che, data l’esperienza e la continua buona riuscita dei gesti, i clienti possano essere clienti abituali del bar.
articolo del 16.07.2019 aggiornato
In particolare, sembra che i ladri abbiano preso di mira la stazione di servizio della Esso in zona industriale (via Nazionale Nord), lungo la Strada Provinciale 72.
Dopo i casi degli anni scorsi, ma soprattutto dopo le tre “incursioni” del 31 maggio, 11 giugno e 17 giugno scorsi (in cui erano stati portati via cinquemila euro), i malfattori sono nuovamente entrati al bar “Caffè 1873” ieri notte, rompendo una finestra e sventrando il muro attraverso l’utilizzo di martelli e mazze. In sintesi, non si sono rivelate sufficienti le spranghe installate a fine giugno dopo i tre colpi quasi consecutivi.
Anche se il bar in sé non è stato toccato, i ladri sono riusciti a portar via la bellezza di 2.500 euro, provenienti dalle slot machines installate nel locale. Tutto sarebbe potuto andare anche peggio, se non si fosse attivato il sistema di sicurezza antifurto: la sala si è riempita di fumo, costringendo i fuorilegge alla fuga.
Non c’è pace per l’esercizio commerciale: anche se si provvederà nell’immediato all’installazione di nuove grate, resta l’amarezza di fronte a quello che può essere definito (considerando soltanto il 2019) come il “quarto atto”. Soprattutto, resta il timore che in futuro possa accadere altre volte.
Il dubbio verte sempre attorno ai tre colpevoli degli ultimi furti, ancora non rintracciati dalle Forze dell’Ordine. Nel frattempo, c’è chi sospetta che, data l’esperienza e la continua buona riuscita dei gesti, i clienti possano essere clienti abituali del bar.
articolo del 16.07.2019 aggiornato