Ospedale di Chiavenna: finalmente un potenziamento dei servizi
Deliberato dall’ASST il nuovo Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (POAS), dopo lo scorporo dell’Ospedale di Menaggio: si tratta del documento nodale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale della Valtellina e dell’Alto Lario che, in sintesi, traccia il profilo, i contenuti organizzativi, tecnologici e infrastrutturali dell’ASST e dell’offerta sanitaria dei suoi Ospedali e di tutti i suoi Presidi territoriali. Il nuovo documento nasce dalla necessità di dare attuazione alla Legge Regionale 15/2018, che, fra gli altri punti, prevede lo scorporo del Presidio Ospedaliero di Menaggio e degli annessi servizi territoriali che migrano dall’ASST della Valtellina e dell’Alto Lario all’ASST Lariana, lo sviluppo delle funzioni del Presidio di Chiavenna e i progetti innovativi Interreg e Aree Interne.
1 - Servizi socio sanitari area Menaggio
La riorganizzazione prevede lo scorporo del Presidio Ospedaliero di Menaggio e dei Servizi Territoriali dei comuni che sono afferiti alla ASST Lariana. Saranno invece mantenuti i servizi afferenti al Presidio Socio Sanitario Territoriale -PreSST- di Dongo (che registra un bacino di utenza pari a 17.330 abitanti) di Protesica e Integrativa, Scelta e Revoca, Medicina Legale, Vaccinazioni, Poliambulatori specialistici vari, Uffici Invalidi e Commissioni Mediche Locali, Unità di Presa in Carico, Famiglia.
2 - Sviluppo funzioni del Presidio di Chiavenna
Un ulteriore e importante obiettivo del Piano di Organizzazione Aziendale è anche quello di realizzare uno sviluppo delle funzioni dell’Ospedale di Chiavenna dopo la chiusura della sala parto a partire da settembre 2018 disposta con D.G.R. 538/2018. Nell’area di Chiavenna infatti, tra le azioni di sviluppo già messe in campo in questo inizio anno dall’ASST della Valtellina e dell’Alto Lario, vale la pena ricordare i percorsi di continuità di assistenza ostetrica (il cosiddetto caseload ostetrico) progettati in modo da integrare e valorizzare le attività territoriali in integrazione con quelle ospedaliere, con piani di assistenza personalizzati da parte dell’ostetrica. Tra le novità di questi percorsi personalizzati, a partire da marzo di quest’anno, vi è inoltre l’effettuazione della prima visita al domicilio, entro 72 ore dalla dimissione, a tutte le puerpere prese in carico. Per un miglioramento dell’offerta erogativa nell’area materno infantile poi, è stata ampliata anche la fascia di apertura del servizio consultoriale nei giorni feriali, dalle 8.00 alle 18.00 mentre in caso di urgenze è assicurata la consulenza ostetrica anche dalle 16.00 alle 20.00 e la reperibilità dalle 20.00 alle 8.00 del mattino seguente. Qualche numero: nel I° quadrimestre 2019 sono state erogate più di 2000 prestazioni su 799 utenti presi in carico (+ 2% rispetto al 2018). Le donne seguite in gravidanza fisiologica, nel corso del 2018, sono state 25 mentre, nel 2019, 37, con un aumento del 25%. Dall’8 marzo ad oggi, sono state garantite le visite domiciliari alle puerpere (prima visita nel post nascita) prese in carico dal Consultorio Familiare di Chiavenna. Sono stati riorganizzati l’ambulatorio ginecologico, di Follow up neonatale, quello di allergologia pediatrica ed è stato potenziato l’ambulatorio di diagnostica prenatale grazie alla presenza garantita di uno specialista ginecologico ed all’acquisto di un ecografo di ultima generazione e di alta tecnologia, per eseguire le ecografie morfologiche del nascituro. Sul territorio, l’ASST della Valtellina e dell’Alto Lario ha attivato ben due ambulatori pediatrici nei Comuni di Campoldolcino e Madesimo, destinati ai bambini dagli 0 ai 14 anni (non compiuti) di età. Le novità non finiscono qui: sempre a Chiavenna, a partire dall’ottobre dello scorso anno, è stato avviato un ambulatorio dedicato alla terapia del dolore ed è stata acquistata una nuova apparecchiatura TAC in grado di incrementare l’accuratezza diagnostica, consentendo una straordinaria qualità delle immagini.
Ospedale di Chiavenna, il Comitato: «Necessaria una commissione pubblica»
"Si tratta di un momento importante, quello della campagna elettorale, dove i cittadini sono chiamati a scegliere i propri rappresentanti, le persone che nel prossimo quinquennio hanno deciso di dedicare impegno nell’amministrare il bene pubblico. Un quinquennio, questo, che potrebbe rivelarsi decisivo nei confronti delle sorti del nostro ospedale e quindi del servizio sanitario pubblico». E' questra l'introduzione del comunicato stampa diramato dal Comitato "Insieme per l'ospedale di Chiavenna" settimana scorsa.
«Con l’impegno profuso negli anni precedenti sentiamo di aver costituito una forte e solida premessa affinché si rendesse necessaria la risposta di cui si sentiva fortemente la necessità, che trova riscontro nella presenza di numerose persone, fra cittadini e professionisti del settore, che si propongono di contribuire al tema sanità all’interno di varie liste presentate in molti dei comuni interessati dalla tornata elettorale amministrativa. Ci riteniamo soddisfatti ed anche orgogliosi da cittadini, che da sempre si sono proposti di sostenere, nel rispetto delle regole ed in maniera propositiva, un tema di cosi alto rilievo. Da questa premessa nasce la proposta, che consiste nell’impegno da parte nostra, di voler costituire una pubblica Commissione dedicata all’importante tema sanitario, che possa fungere da canale di comunicazione, da contenitore, un contesto insomma dove Comitati, Pubbliche Amministrazioni attraverso i loro referenti, nonché le realtà associative locali interessate al tema, possano comunicare, scambiare informazioni, darsi degli obiettivi comuni finalizzati ad un unico scopo, il miglioramento della condizione del nostro bistrattato servizio sanitario locale. La Commissione faciliterebbe l’identificazione delle necessità, l’organizzazione delle relative priorità, degli obiettivi, degli interventi da parte di tutti i soggetti interessati in maniera coordinata e super partes senza pregiudicare l’autonomia o il ruolo di nessun soggetto aderente. Questo per noi significa 'Insieme per l’Ospedale di Chiavenna'».
«Ci sentiamo quindi di fare i nostri migliori auguri indistintamente a tutti i candidati alle amministrative ringraziando chi si mette a disposizione per il bene collettivo. Ci auguriamo invece, che questa proposta possa trovare l’adesione incondizionata e che questa nuova forma di collaborazione possa portare reale beneficio senza distinzione ne di parte ne di comune, ad una soluzione che identifica una fra le più alte forme di espressione democratica, che un tema di tale importanza sicuramente merita e che si propone superare il problema di comunicazione che solitamente fa la differenza nel raggiungere i grandi obiettivi. L’appuntamento è fissato in data 14 giugno, dopo l’assegnazione delle cariche amministrative, luogo a destinarsi dove il Comitato proporrà una linea di programma rivolta ai soggetti interessati».
articolo del 17.05.2019, ore 00:10
riferimenti da "La Provincia di Sondrio"
1 - Servizi socio sanitari area Menaggio
La riorganizzazione prevede lo scorporo del Presidio Ospedaliero di Menaggio e dei Servizi Territoriali dei comuni che sono afferiti alla ASST Lariana. Saranno invece mantenuti i servizi afferenti al Presidio Socio Sanitario Territoriale -PreSST- di Dongo (che registra un bacino di utenza pari a 17.330 abitanti) di Protesica e Integrativa, Scelta e Revoca, Medicina Legale, Vaccinazioni, Poliambulatori specialistici vari, Uffici Invalidi e Commissioni Mediche Locali, Unità di Presa in Carico, Famiglia.
2 - Sviluppo funzioni del Presidio di Chiavenna
Un ulteriore e importante obiettivo del Piano di Organizzazione Aziendale è anche quello di realizzare uno sviluppo delle funzioni dell’Ospedale di Chiavenna dopo la chiusura della sala parto a partire da settembre 2018 disposta con D.G.R. 538/2018. Nell’area di Chiavenna infatti, tra le azioni di sviluppo già messe in campo in questo inizio anno dall’ASST della Valtellina e dell’Alto Lario, vale la pena ricordare i percorsi di continuità di assistenza ostetrica (il cosiddetto caseload ostetrico) progettati in modo da integrare e valorizzare le attività territoriali in integrazione con quelle ospedaliere, con piani di assistenza personalizzati da parte dell’ostetrica. Tra le novità di questi percorsi personalizzati, a partire da marzo di quest’anno, vi è inoltre l’effettuazione della prima visita al domicilio, entro 72 ore dalla dimissione, a tutte le puerpere prese in carico. Per un miglioramento dell’offerta erogativa nell’area materno infantile poi, è stata ampliata anche la fascia di apertura del servizio consultoriale nei giorni feriali, dalle 8.00 alle 18.00 mentre in caso di urgenze è assicurata la consulenza ostetrica anche dalle 16.00 alle 20.00 e la reperibilità dalle 20.00 alle 8.00 del mattino seguente. Qualche numero: nel I° quadrimestre 2019 sono state erogate più di 2000 prestazioni su 799 utenti presi in carico (+ 2% rispetto al 2018). Le donne seguite in gravidanza fisiologica, nel corso del 2018, sono state 25 mentre, nel 2019, 37, con un aumento del 25%. Dall’8 marzo ad oggi, sono state garantite le visite domiciliari alle puerpere (prima visita nel post nascita) prese in carico dal Consultorio Familiare di Chiavenna. Sono stati riorganizzati l’ambulatorio ginecologico, di Follow up neonatale, quello di allergologia pediatrica ed è stato potenziato l’ambulatorio di diagnostica prenatale grazie alla presenza garantita di uno specialista ginecologico ed all’acquisto di un ecografo di ultima generazione e di alta tecnologia, per eseguire le ecografie morfologiche del nascituro. Sul territorio, l’ASST della Valtellina e dell’Alto Lario ha attivato ben due ambulatori pediatrici nei Comuni di Campoldolcino e Madesimo, destinati ai bambini dagli 0 ai 14 anni (non compiuti) di età. Le novità non finiscono qui: sempre a Chiavenna, a partire dall’ottobre dello scorso anno, è stato avviato un ambulatorio dedicato alla terapia del dolore ed è stata acquistata una nuova apparecchiatura TAC in grado di incrementare l’accuratezza diagnostica, consentendo una straordinaria qualità delle immagini.
Ospedale di Chiavenna, il Comitato: «Necessaria una commissione pubblica»
"Si tratta di un momento importante, quello della campagna elettorale, dove i cittadini sono chiamati a scegliere i propri rappresentanti, le persone che nel prossimo quinquennio hanno deciso di dedicare impegno nell’amministrare il bene pubblico. Un quinquennio, questo, che potrebbe rivelarsi decisivo nei confronti delle sorti del nostro ospedale e quindi del servizio sanitario pubblico». E' questra l'introduzione del comunicato stampa diramato dal Comitato "Insieme per l'ospedale di Chiavenna" settimana scorsa.
«Con l’impegno profuso negli anni precedenti sentiamo di aver costituito una forte e solida premessa affinché si rendesse necessaria la risposta di cui si sentiva fortemente la necessità, che trova riscontro nella presenza di numerose persone, fra cittadini e professionisti del settore, che si propongono di contribuire al tema sanità all’interno di varie liste presentate in molti dei comuni interessati dalla tornata elettorale amministrativa. Ci riteniamo soddisfatti ed anche orgogliosi da cittadini, che da sempre si sono proposti di sostenere, nel rispetto delle regole ed in maniera propositiva, un tema di cosi alto rilievo. Da questa premessa nasce la proposta, che consiste nell’impegno da parte nostra, di voler costituire una pubblica Commissione dedicata all’importante tema sanitario, che possa fungere da canale di comunicazione, da contenitore, un contesto insomma dove Comitati, Pubbliche Amministrazioni attraverso i loro referenti, nonché le realtà associative locali interessate al tema, possano comunicare, scambiare informazioni, darsi degli obiettivi comuni finalizzati ad un unico scopo, il miglioramento della condizione del nostro bistrattato servizio sanitario locale. La Commissione faciliterebbe l’identificazione delle necessità, l’organizzazione delle relative priorità, degli obiettivi, degli interventi da parte di tutti i soggetti interessati in maniera coordinata e super partes senza pregiudicare l’autonomia o il ruolo di nessun soggetto aderente. Questo per noi significa 'Insieme per l’Ospedale di Chiavenna'».
«Ci sentiamo quindi di fare i nostri migliori auguri indistintamente a tutti i candidati alle amministrative ringraziando chi si mette a disposizione per il bene collettivo. Ci auguriamo invece, che questa proposta possa trovare l’adesione incondizionata e che questa nuova forma di collaborazione possa portare reale beneficio senza distinzione ne di parte ne di comune, ad una soluzione che identifica una fra le più alte forme di espressione democratica, che un tema di tale importanza sicuramente merita e che si propone superare il problema di comunicazione che solitamente fa la differenza nel raggiungere i grandi obiettivi. L’appuntamento è fissato in data 14 giugno, dopo l’assegnazione delle cariche amministrative, luogo a destinarsi dove il Comitato proporrà una linea di programma rivolta ai soggetti interessati».
articolo del 17.05.2019, ore 00:10
riferimenti da "La Provincia di Sondrio"