Criminalità, i dati del "Sole 24Ore": Lecco a metà classifica in Italia
Ogni giorno in Italia vengono denunciati circa 6.500 reati. Una media, riferita al 2018, che si conferma in calo rispetto all’anno precedente (-2,4%), in linea con la flessione che prosegue dal 2013, quindi cinque anni fa. Continua, invece, da ormai dieci anni l’esplosione delle truffe e frodi informatiche: ne vengono rilevate, in media, 518 al giorno.
Sono questi alcune delle principali tendenze che emergono dall’ Indice della criminalità elaborato dal Sole 24 Ore in base ai dati forniti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno e relativi al numero di delitti commessi e denunciati l’anno scorso.
Nella classifica riguardante la criminalità nelle varie province italiane realizzata da “Il Sole 24 Ore” e pubblicata oggi, Lecco risulta ricoprire il 51° posto.
Si tratta di una posizione sostanzialmente intermedie, con 3.239,1 denunce ogni 100.000 abitanti e 10.928 denunce in un anno. Tra queste, spiccano i furti in abitazione (12esima posizione in Italia, 480,2 ogni 100.000 abitanti), le estorsioni (29esima in Italia, 18,4) e gli incendi (36esima, 8,9).
Meno “preoccupante” la provincia di Sondrio, che si piazza alla 102esima posizione con 2.239,7 denunce ogni 100.000 abitanti e 4.056 in totale. In questo caso prevalgono le truffe e le frodi informatiche (20esima posizione in Italia, 347,3 ogni 100.000 abitanti) e le associazioni per delinquere (24esima posizione, 1,1).
A metà tra il capoluogo valtellinese e Lecco vi è Como, alla 74esima posizione con 2.878,5 denunce ogni 100.000 abitanti e un totale di 17.248. Prevalgono le violenze sessuali (13esima posizione in Italia per un totale di 11,2 ogni 100.000 abitanti), le estorsioni (38esima posizione, 16,9), i furti in abitazione (18esima, 443,4).
Analizzando nel dettaglio i dati delle 106 province, la maglia nera per numero di reati riportati nel corso del 2018 spetta a Milano che, con 7.017 denunce ogni 100mila abitanti, mantiene la tendenza poco lusinghiera fotografata già nei due anni precedenti, registrando però un calo (-5,2%) su base annua. Subito dietro: Rimini e Firenze, rispettivamente con 6.430 e 6.252 illeciti rilevati. A Firenze, in particolare, spetta un primato negativo: è il territorio che ha registrato il più elevato incremento annuo di delitti, pari a 9,5%, decisamente in controtendenza con il trend nazionale.
L’altra faccia della medaglia è quella dei territori meno esposti alla criminalità: in fondo alla classifica ci sono Oristano, ultima con 1.493 denunce registrate ogni 100mila abitanti , Pordenone (2.125) e Benevento (2.128). Province in cui il numero dei reati denunciati è basso e sta diminuendo progressivamente: se Pordenone e provincia hanno messo a segno un calo del 2,8%, in linea con la media nazionale, a Oristano e Benevento si è andati oltre con un -8,2% e un -10,9%.
articolo del 14.10.2019, ore 23:40
Sono questi alcune delle principali tendenze che emergono dall’ Indice della criminalità elaborato dal Sole 24 Ore in base ai dati forniti dal dipartimento di Pubblica Sicurezza del ministero dell’Interno e relativi al numero di delitti commessi e denunciati l’anno scorso.
Nella classifica riguardante la criminalità nelle varie province italiane realizzata da “Il Sole 24 Ore” e pubblicata oggi, Lecco risulta ricoprire il 51° posto.
Si tratta di una posizione sostanzialmente intermedie, con 3.239,1 denunce ogni 100.000 abitanti e 10.928 denunce in un anno. Tra queste, spiccano i furti in abitazione (12esima posizione in Italia, 480,2 ogni 100.000 abitanti), le estorsioni (29esima in Italia, 18,4) e gli incendi (36esima, 8,9).
Meno “preoccupante” la provincia di Sondrio, che si piazza alla 102esima posizione con 2.239,7 denunce ogni 100.000 abitanti e 4.056 in totale. In questo caso prevalgono le truffe e le frodi informatiche (20esima posizione in Italia, 347,3 ogni 100.000 abitanti) e le associazioni per delinquere (24esima posizione, 1,1).
A metà tra il capoluogo valtellinese e Lecco vi è Como, alla 74esima posizione con 2.878,5 denunce ogni 100.000 abitanti e un totale di 17.248. Prevalgono le violenze sessuali (13esima posizione in Italia per un totale di 11,2 ogni 100.000 abitanti), le estorsioni (38esima posizione, 16,9), i furti in abitazione (18esima, 443,4).
Analizzando nel dettaglio i dati delle 106 province, la maglia nera per numero di reati riportati nel corso del 2018 spetta a Milano che, con 7.017 denunce ogni 100mila abitanti, mantiene la tendenza poco lusinghiera fotografata già nei due anni precedenti, registrando però un calo (-5,2%) su base annua. Subito dietro: Rimini e Firenze, rispettivamente con 6.430 e 6.252 illeciti rilevati. A Firenze, in particolare, spetta un primato negativo: è il territorio che ha registrato il più elevato incremento annuo di delitti, pari a 9,5%, decisamente in controtendenza con il trend nazionale.
L’altra faccia della medaglia è quella dei territori meno esposti alla criminalità: in fondo alla classifica ci sono Oristano, ultima con 1.493 denunce registrate ogni 100mila abitanti , Pordenone (2.125) e Benevento (2.128). Province in cui il numero dei reati denunciati è basso e sta diminuendo progressivamente: se Pordenone e provincia hanno messo a segno un calo del 2,8%, in linea con la media nazionale, a Oristano e Benevento si è andati oltre con un -8,2% e un -10,9%.
articolo del 14.10.2019, ore 23:40