Ponte del Passo: la ciclopedonale è più vicina
SORICO. Sono iniziati i lavori al Ponte del Passo finalizzati a realizzare la pista ciclopedonale alto lariana, la quale si collegherà senza soluzione di continuità con quelle di Valchiavenna e Valtellina.
L’iter burocratico è iniziato nel 2017; l’inizio delle opere è un passo davvero importante nel completamento del puzzle di una mobilità lenta e sostenibile per il nostro territorio. I primi lavori risalgono in realtà all’aprile del 2017, quando è iniziata la messa in sicurezza della strada tra Sorico e Ponte del Passo, l’allargamento delle corsie stradali, la rettifica di una curva dove era stata segnalata una forte pericolosità. Non la rotatoria all’incrocio fra statale 340, ex Valeriana e strada comunale del Boschetto, dove, come riporta il quotidiano “La Provincia”, Anas spiegò che era necessario spostare una tubazione del gas. In realtà, un problema ben più grave è quello rappresentato dalla poca tenuta del vecchio ponte. Sullo sblocco dell’opera ha parlato Gigliola Spelzini, presidente della Commissione Montagna in Regione, nonché consigliere regionale e cittadina di Sorico. Spelzini si è fortemente impegnata nel progetto, che sembrava stesse finendo nel dimenticatoio. Va evidenziato che fu Spelzini a promuovere inoltre una raccolta firme per la realizzazione della rotatoria di cui sopra. “Era attesissima la passerella lungo il ponte, che peraltro non avrebbe senso se non si realizzasse anche l’ultimo tratto di pista ciclo-pedonale nel tratto antistante: per quest’ultima opera si è impegnata la Regione, con Anas che contribuirà per il 50% ell’importo necessario. Il Ponte del Passo – continua il consigliere Spelzini – è l’unica infrastruttura che collega le sponde del Lario e rappresenta anche il passaggio obbligato per chi, dal lago, è diretto verso mete turistiche rinomate come Saint Moritz e Spluga. La stessa pista ciclabile della sponda occidentale alto lariana si collegherà senza più soluzione di continuità con quelle di Valchiavenna e Valtellina: - ha concluso il presidente della Commissione montagna - anche in chiave turistica, insomma, si tratta di un risultato essenziale”. I lavori, sulla carta, dovrebbero terminare entro i mesi autunnali: per ottobre, secondo le previsioni, gli abitanti dell’Alto Lago, della Valchiavenna e della Valtellina potranno contare su di un lungo itinerario da percorrere all’aria aperta. articolo del 25.03.2019, ore 23:45 di Alessandro Bonini |