Delebio: approvato il bilancio di previsione 2020-22. Ma la minoranza attacca
DELEBIO. E’ stato approvato, nell’ultimo Consiglio comunale, il bilancio di previsione 2020-22 del Comune di Delebio.
Il vicesindaco Andrea Zappia ha affermato: “Il totale è di 3 milioni 491mila euro. Per il capitolo entrate tributarie abbiamo 1milione 495mila euro. Per i trasferimenti da Stato, Regione ed altri enti abbiamo 127mila euro provenienti per la maggior parte dal Bim, per le entrate extratributarie abbiamo 660mila euro e per le entrate in conto capitale 304mila, nei quali c’è il contributo della Comunità Montana per la Vasp e 40mila euro di oneri di urbanizzazione. Per le uscite abbiamo spese correnti di 174mila euro per la scuola dell’infanzia e primaria, 105mila per la secondaria, 22mila per la biblioteca, 22mila per lo sport, illuminazione, viabilità e neve 220mila, 81mila ufficio di piano, 39mila cimitero e i rifiuti 339mila euro”. Per quanto riguarda le imposte comunali: “per l’Imu 2020 non ci saranno modifiche, le aliquote rimangono invariate, con un gettito per il Comune di circa 922mila euro. La Tasi, come lo scorso anno, non viene applicata, la Tari rimane invariata con la conferma dello sconto per chi effettua il compostaggio. Anche l’Irpef rimane uguale a 0,65% con un gettito di 264mila euro.
Successivamente è intervenuto il sindaco Erica Alberti: “Il mio ringraziamento va agli uffici che sono riusciti a preparare il bilancio entro la fine dell’anno. Non è per nulla scontato. Lo portiamo in consiglio così da partire nell’anno nuovo con la gestione dell’intero bilancio e non da suddividere in dodicesimi. Allo stesso tempo, visto che siamo in carica da pochi mesi, abbiamo ritenuto di non stravolgere il bilancio del Comune in modo da poter fare delle valutazioni più approfondite”.
Non sono mancate però le repliche dell’opposizione, ancora una volta incentrate sulla “mancanza di trasparenza” e sullo “scarso coinvolgimento della cittadinanza”: “Esprimiamo il nostro rammarico e la nostra delusione per le vostre recenti scelte. Abbiamo ricevuto la convocazione per questo consiglio, in cui si tratterà di tasse e quindi di soldi dei delebiesi, il 19 dicembre: solo 8 giorni fa. Dovremmo votare il bilancio di previsione per il prossimo anno e la commissione competente non è nemmeno stata informata. Ci avete invitati ad una sorta di pre-consiglio il 23 dicembre, quattro giorni fa, quando l’ordine del giorno di questo consiglio era già stato pubblicato e le annesse proposte di delibera già preparate dagli uffici. Scusateci, ma questa è una presa in giro nei nostri confronti e nei confronti di quella metà del paese che lo scorso maggio ha deciso di darci fiducia. Non vogliamo dettare legge, non vogliamo dettarvi l’agenda amministrativa, ma la vostra idea di confronto democratico evidentemente non è quella che abbiamo noi. Ne avete fatto un cavallo di battaglia, ebbene anche noi ve lo chiediamo: siate trasparenti. Rendete pubblico tutto quanto possa interessare al cittadino. Abbiamo tutti appreso delle recenti tensioni in Secam, società di cui Delebio è socio e con cui tutti noi abbiamo a che fare. Qual è la posizione del nostro Comune in merito? Come mai anche Delebio ha preteso di chiudere le porte dell’Assemblea alla stampa? Infine, fatto non meno grave, perché Delebio ha rinunciato ad un posto nella maggioranza del Bim? Sapete tutti quanto questo organismo sia importante. Non capiamo perché personalismi e differenze politiche “a giorni alterni” debbano avere il sopravvento sull’interesse comune dei delebiesi". "Forse tu, caro sindaco, date le recenti mosse, ci ritieni dei rompiscatole, forse un po’ stupidi, sicuramente ancora avvelenati dalle scorse elezioni. Questo lo pensa lei, noi non lo siamo per niente. Avete scelto di intraprendere questa strada, prendete le decisioni senza alcun consulto, vi sta bene come vi state comportando? Bene, allora continuate così, dovrete rendere conto a chi vi ha eletti e sostenuti. Fate da soli. Noi, questa sera, in segno di protesta, ce ne andiamo. Quando questa maggioranza, come di dovere, imparerà ad avere una forma di colloquio e di trasformazione anche con quelli che siedono loro vicini, saremo ben lieti di partecipare proficuamente alle decisioni per il benessere e il sostegno del paese. La gente ha bisogno di conoscere, non dovete decidere da soli. Noi siamo pronti, disponibili, ma che senso ha se voi ci mettete sempre di fronte al fatto o decisioni compiute? E’ una presa in giro, a parti opposte direste così anche voi. Saremmo lieti di incontrarci con voi per dialogare, discutere sugli argomenti e creare qualcosa insieme, ma non per avere le comunicazioni di quanto ufficialmente avete fatto”.
Pronta la replica del sindaco Erica Alberti: “Prendo atto del comportamento della minoranza che ha preferito lasciare l’aula consiliare, lamentando un mancato coinvolgimento, anziché discutere ed entrare nel merito del bilancio, importante punto all’ordine del giorno del consiglio. Si ricorda che la minoranza, da settembre in avanti, è stata ripetutamente invitata dalla maggioranza a numerosi incontri per discutere dei punti all’ordine del giorno di ogni Consiglio comunale e per discutere di ogni altro aspetto della vita amministrativa, ma non si è mai presentata. Saremmo stati ben lieti di confrontarci con loro dei punti all’ordine del giorno e degli altri argomenti di vita amministrativa. Per quanto riguarda il Bim voglio precisare che nessuno ci ha offerto un posto nell’attuale maggioranza. Concludo precisando che il bilancio integrale del Comune è stato ufficialmente inviato ai consiglieri circa 20 giorni prima del consiglio, proprio per dare la possibilità a tutti di visionarlo con calma e nel dettaglio in vista di questa votazione”.
articolo del 4.01.2019, ore 14:05
Il vicesindaco Andrea Zappia ha affermato: “Il totale è di 3 milioni 491mila euro. Per il capitolo entrate tributarie abbiamo 1milione 495mila euro. Per i trasferimenti da Stato, Regione ed altri enti abbiamo 127mila euro provenienti per la maggior parte dal Bim, per le entrate extratributarie abbiamo 660mila euro e per le entrate in conto capitale 304mila, nei quali c’è il contributo della Comunità Montana per la Vasp e 40mila euro di oneri di urbanizzazione. Per le uscite abbiamo spese correnti di 174mila euro per la scuola dell’infanzia e primaria, 105mila per la secondaria, 22mila per la biblioteca, 22mila per lo sport, illuminazione, viabilità e neve 220mila, 81mila ufficio di piano, 39mila cimitero e i rifiuti 339mila euro”. Per quanto riguarda le imposte comunali: “per l’Imu 2020 non ci saranno modifiche, le aliquote rimangono invariate, con un gettito per il Comune di circa 922mila euro. La Tasi, come lo scorso anno, non viene applicata, la Tari rimane invariata con la conferma dello sconto per chi effettua il compostaggio. Anche l’Irpef rimane uguale a 0,65% con un gettito di 264mila euro.
Successivamente è intervenuto il sindaco Erica Alberti: “Il mio ringraziamento va agli uffici che sono riusciti a preparare il bilancio entro la fine dell’anno. Non è per nulla scontato. Lo portiamo in consiglio così da partire nell’anno nuovo con la gestione dell’intero bilancio e non da suddividere in dodicesimi. Allo stesso tempo, visto che siamo in carica da pochi mesi, abbiamo ritenuto di non stravolgere il bilancio del Comune in modo da poter fare delle valutazioni più approfondite”.
Non sono mancate però le repliche dell’opposizione, ancora una volta incentrate sulla “mancanza di trasparenza” e sullo “scarso coinvolgimento della cittadinanza”: “Esprimiamo il nostro rammarico e la nostra delusione per le vostre recenti scelte. Abbiamo ricevuto la convocazione per questo consiglio, in cui si tratterà di tasse e quindi di soldi dei delebiesi, il 19 dicembre: solo 8 giorni fa. Dovremmo votare il bilancio di previsione per il prossimo anno e la commissione competente non è nemmeno stata informata. Ci avete invitati ad una sorta di pre-consiglio il 23 dicembre, quattro giorni fa, quando l’ordine del giorno di questo consiglio era già stato pubblicato e le annesse proposte di delibera già preparate dagli uffici. Scusateci, ma questa è una presa in giro nei nostri confronti e nei confronti di quella metà del paese che lo scorso maggio ha deciso di darci fiducia. Non vogliamo dettare legge, non vogliamo dettarvi l’agenda amministrativa, ma la vostra idea di confronto democratico evidentemente non è quella che abbiamo noi. Ne avete fatto un cavallo di battaglia, ebbene anche noi ve lo chiediamo: siate trasparenti. Rendete pubblico tutto quanto possa interessare al cittadino. Abbiamo tutti appreso delle recenti tensioni in Secam, società di cui Delebio è socio e con cui tutti noi abbiamo a che fare. Qual è la posizione del nostro Comune in merito? Come mai anche Delebio ha preteso di chiudere le porte dell’Assemblea alla stampa? Infine, fatto non meno grave, perché Delebio ha rinunciato ad un posto nella maggioranza del Bim? Sapete tutti quanto questo organismo sia importante. Non capiamo perché personalismi e differenze politiche “a giorni alterni” debbano avere il sopravvento sull’interesse comune dei delebiesi". "Forse tu, caro sindaco, date le recenti mosse, ci ritieni dei rompiscatole, forse un po’ stupidi, sicuramente ancora avvelenati dalle scorse elezioni. Questo lo pensa lei, noi non lo siamo per niente. Avete scelto di intraprendere questa strada, prendete le decisioni senza alcun consulto, vi sta bene come vi state comportando? Bene, allora continuate così, dovrete rendere conto a chi vi ha eletti e sostenuti. Fate da soli. Noi, questa sera, in segno di protesta, ce ne andiamo. Quando questa maggioranza, come di dovere, imparerà ad avere una forma di colloquio e di trasformazione anche con quelli che siedono loro vicini, saremo ben lieti di partecipare proficuamente alle decisioni per il benessere e il sostegno del paese. La gente ha bisogno di conoscere, non dovete decidere da soli. Noi siamo pronti, disponibili, ma che senso ha se voi ci mettete sempre di fronte al fatto o decisioni compiute? E’ una presa in giro, a parti opposte direste così anche voi. Saremmo lieti di incontrarci con voi per dialogare, discutere sugli argomenti e creare qualcosa insieme, ma non per avere le comunicazioni di quanto ufficialmente avete fatto”.
Pronta la replica del sindaco Erica Alberti: “Prendo atto del comportamento della minoranza che ha preferito lasciare l’aula consiliare, lamentando un mancato coinvolgimento, anziché discutere ed entrare nel merito del bilancio, importante punto all’ordine del giorno del consiglio. Si ricorda che la minoranza, da settembre in avanti, è stata ripetutamente invitata dalla maggioranza a numerosi incontri per discutere dei punti all’ordine del giorno di ogni Consiglio comunale e per discutere di ogni altro aspetto della vita amministrativa, ma non si è mai presentata. Saremmo stati ben lieti di confrontarci con loro dei punti all’ordine del giorno e degli altri argomenti di vita amministrativa. Per quanto riguarda il Bim voglio precisare che nessuno ci ha offerto un posto nell’attuale maggioranza. Concludo precisando che il bilancio integrale del Comune è stato ufficialmente inviato ai consiglieri circa 20 giorni prima del consiglio, proprio per dare la possibilità a tutti di visionarlo con calma e nel dettaglio in vista di questa votazione”.
articolo del 4.01.2019, ore 14:05