Colico: impianto rotto, gasolio riversato nel lago. Multata una nota impresa
COLICO/Città. Il 14 novembre scorso, diversi cittadini di Colico hanno segnalato al Comando di Polizia Locale la presenza di un percepibile odore di idrocarburi in località Erbiola e di una importante patina oleosa che interessava il canale Borgofrancone e la sua foce nel Lago.
Immediata l'attivazione dell'emergenza ambientale, che con la collaborazione di Vigili del Fuoco, ARPA e Protezione Civile di Lecco-Nucleo Sommozzatori ha consentito di contenere l'inquinante. Rapide ed efficaci indagini hanno inoltre permesso di individuare fin da subito la fonte dell'inquinamento, nonché di identificare i responsabili e interrompere lo sversamento mettendolo in sicurezza. In particolare gli operatori di Polizia Locale hanno risalito per circa 2 chilometri il canale controllando tutti gli scarichi sino a trovare la fonte dell'inquinamento in una ditta sita nei pressi della zona industriale.
Le successive indagini condotte con l'ausilio dei Carabinieri di Colico, dei Carabinieri Forestali di Lecco e dell'ARPA hanno permesso di rilevare la natura colposa dell'evento originato da una rottura dell'impianto di distribuzione del gasolio interno alla ditta, che, anche a causa delle gravi carenze autorizzative rilevate e dell'assenza di adozione delle precauzioni previste dalla legge, sversava direttamente nel canale, e di conseguenza nel lago, il gasolio disperso accidentalmente.
Una volta messo in sicurezza l'impianto e contenuto e assorbito l'inquinante, la situazione si è risolta definitivamente nella giornata di venerdì 15, tanto che non sono rimaste tracce o conseguenze percepibili dell'evento. Il Comando di Polizia Locale di Colico, nel frattempo, ha imposto la sospensione dell'attività di distribuzione di carburante, mentre ai responsabili sono state applicate le sanzioni pecuniarie previste dalla legge e le prescrizioni del caso; è stata inoltre compiutamente informata l'Autorità Giudiziaria.
"In questi casi la collaborazione dei cittadini è fondamentale per interrompere l'inquinamento ed individuare i responsabili" commentano dal Comando di Polizia Locale, guidato dal dott. Edoardo Di Cesare. "La nostra attenzione e quella degli uffici comunali permane alta a tutela di un patrimonio paesaggisticamente protetto e messo a rischio da questi fenomeni, ma è necessaria la collaborazione di tutti affinché la normativa a favore dell'ambiente e le relative prescrizioni imposte agli operatori economici non siano percepite come ostacoli al lavoro, ma come fondamentale presidio di un bene superiore e collettivo di cui i primi beneficiari sono le attività economiche stesse".
articolo del 21.11.2019, ore 23:05
Immediata l'attivazione dell'emergenza ambientale, che con la collaborazione di Vigili del Fuoco, ARPA e Protezione Civile di Lecco-Nucleo Sommozzatori ha consentito di contenere l'inquinante. Rapide ed efficaci indagini hanno inoltre permesso di individuare fin da subito la fonte dell'inquinamento, nonché di identificare i responsabili e interrompere lo sversamento mettendolo in sicurezza. In particolare gli operatori di Polizia Locale hanno risalito per circa 2 chilometri il canale controllando tutti gli scarichi sino a trovare la fonte dell'inquinamento in una ditta sita nei pressi della zona industriale.
Le successive indagini condotte con l'ausilio dei Carabinieri di Colico, dei Carabinieri Forestali di Lecco e dell'ARPA hanno permesso di rilevare la natura colposa dell'evento originato da una rottura dell'impianto di distribuzione del gasolio interno alla ditta, che, anche a causa delle gravi carenze autorizzative rilevate e dell'assenza di adozione delle precauzioni previste dalla legge, sversava direttamente nel canale, e di conseguenza nel lago, il gasolio disperso accidentalmente.
Una volta messo in sicurezza l'impianto e contenuto e assorbito l'inquinante, la situazione si è risolta definitivamente nella giornata di venerdì 15, tanto che non sono rimaste tracce o conseguenze percepibili dell'evento. Il Comando di Polizia Locale di Colico, nel frattempo, ha imposto la sospensione dell'attività di distribuzione di carburante, mentre ai responsabili sono state applicate le sanzioni pecuniarie previste dalla legge e le prescrizioni del caso; è stata inoltre compiutamente informata l'Autorità Giudiziaria.
"In questi casi la collaborazione dei cittadini è fondamentale per interrompere l'inquinamento ed individuare i responsabili" commentano dal Comando di Polizia Locale, guidato dal dott. Edoardo Di Cesare. "La nostra attenzione e quella degli uffici comunali permane alta a tutela di un patrimonio paesaggisticamente protetto e messo a rischio da questi fenomeni, ma è necessaria la collaborazione di tutti affinché la normativa a favore dell'ambiente e le relative prescrizioni imposte agli operatori economici non siano percepite come ostacoli al lavoro, ma come fondamentale presidio di un bene superiore e collettivo di cui i primi beneficiari sono le attività economiche stesse".
articolo del 21.11.2019, ore 23:05