Secam: via libera al piano industriale 2019-2023
Dopo le discussioni della scorsa settimana, mosse principalmente dagli esponenti valtellinesi del Partito Democratico, il consiglio di amministrazione di Secam ha ottenuto il sì dei soci sul piano industriale 2019-2023. Il voto favorevole è giunto dalla stragrande maggioranza dei sindaci della provincia (71 su 73), ad eccezione, appunto, di uno contrario (il comune di Montagna in Valtellina) e di uno astenuto (Forcola).
Il nuovo piano prevede da una parte l'investimento di 37 milioni per il sistema idrico integrato, dall'altro la dilatazione nel tempo del rimborso dei mutui ai Comuni che incasseranno il 40% dal 2020 al 2025 e il 60% dal 2026 al 2030. Per confermare definitivamente quanto disegnato, sarà sottoscritto un accordo con le banche e sarà data più fiducia alle imprese attraverso i pagamenti ai fornitori.
Inoltre, altra novità è la presa di responsabilità dei sindaci nei confronti della società, fino ad ora non prevista.
La partecipata valtellinese e valchiavennasca dei Comuni non si trova in ottime condizioni economiche, soprattutto a causa delle spese molto elevate (52 milioni di euro) avvenute negli scorsi anni.
Costituita nel 1995, Secam (acronimo di Società per l'Ecologia e l'Ambiente) è una società per azioni a capitale interamente pubblico, detenuto dai 77 Comuni della provincia di Sondrio, dalle cinque Comunità Montane e dall'Amministrazione Provinciale di Sondrio.
Subentrata nelle attività fino ad allora svolte dal Consorzio Rifiuti Solidi Valtellina-Alto Lario, Secam ha allargato progressivamente il suo raggio d’azione sia a livello tecnico sia dal punto di vista territoriale.
Da gennaio 2011 ha incorporato le società ASM Sondrio, SPL Tirano e SCA Morbegno. Successivamente anche al società I.S.E. srl di Morbegno.
Oggi conta su 300 collaboratori ed è attiva nei servizi di igiene urbana, nel servizio idrico integrato e nella produzione di energia elettrica da fonti pulite e rinnovabili.
articolo del 14.12.2019, ore 21:30
Il nuovo piano prevede da una parte l'investimento di 37 milioni per il sistema idrico integrato, dall'altro la dilatazione nel tempo del rimborso dei mutui ai Comuni che incasseranno il 40% dal 2020 al 2025 e il 60% dal 2026 al 2030. Per confermare definitivamente quanto disegnato, sarà sottoscritto un accordo con le banche e sarà data più fiducia alle imprese attraverso i pagamenti ai fornitori.
Inoltre, altra novità è la presa di responsabilità dei sindaci nei confronti della società, fino ad ora non prevista.
La partecipata valtellinese e valchiavennasca dei Comuni non si trova in ottime condizioni economiche, soprattutto a causa delle spese molto elevate (52 milioni di euro) avvenute negli scorsi anni.
Costituita nel 1995, Secam (acronimo di Società per l'Ecologia e l'Ambiente) è una società per azioni a capitale interamente pubblico, detenuto dai 77 Comuni della provincia di Sondrio, dalle cinque Comunità Montane e dall'Amministrazione Provinciale di Sondrio.
Subentrata nelle attività fino ad allora svolte dal Consorzio Rifiuti Solidi Valtellina-Alto Lario, Secam ha allargato progressivamente il suo raggio d’azione sia a livello tecnico sia dal punto di vista territoriale.
Da gennaio 2011 ha incorporato le società ASM Sondrio, SPL Tirano e SCA Morbegno. Successivamente anche al società I.S.E. srl di Morbegno.
Oggi conta su 300 collaboratori ed è attiva nei servizi di igiene urbana, nel servizio idrico integrato e nella produzione di energia elettrica da fonti pulite e rinnovabili.
articolo del 14.12.2019, ore 21:30