A Delebio una serata su Santa Chiara, in attesa dei voti perpetui di una delebiese
DELEBIO. In preparazione ai voti perpetui di suor Lara Chiara Selva, delebiese, che si sono tenuti lo scorso sabato 11 maggio al monastero di Santa Chiara ad Assisi, il 240° Circolo Culturale dell’Oratorio San Giovanni Paolo II di Delebio è stato dedicato proprio alle “orme di Santa Chiara”. Relatore ed organizzatore don Saverio Xeres, che ha spiegato il cammino di una delle Sante più importanti per la cristianità, dalla nascita nella famiglia ricca ed agiata fino alla scelta di una vita dedita alla povertà, all’aiuto ai più bisognosi e alla diffusione del Vangelo.
Don Xeres ha affermato al “Centrovalle”: “Un evento che affascina oggi, perché questa donna c’insegna che chiudersi in un monastero non è allontanarsi dal mondo ma gustare la bellezza della vita seguendo le orme di Santa Chiara”.
Presenti alla serata, tra giovani ed intere famiglie, molti cittadini delebiesi interessati ed affascinati dalla vita della Santa.
I voti perpetui per suor Chiara Lara delle Beatitudini, 38enne delebiese, si sono tenuti come già detto lo scorso sabato 11 maggio. Presenti con lei, all'entrata nel monastero di clausura di Santa Chiara ad Urbino, i familiari e gli amici.
"Una celebrazione che ha emozionato tutti nell'intensa condivisione della celebrazione, tanto che in molti è apparsa qualche lacrima per l'intensità della gioia" ha spiegato al "Centrovalle" don Eugenio Bulanti.
La cerimonia è stata davvero in grande, in quanto sono stati oltre centocinquanta i presenti giunti da tutta la Bassa Valtellina, Valchiavenna e oltre. Tutto si è celebrato nella chiesa francescana di San Bernardino ad Urbino, presieduta per l'occasione da monsignor Giovanni Tani (attuale vescovo di Urbino).
I familiari hanno affermato: "E' stata una grande gioia, perché il cammino di Lara si è compiuto: dalla chiamata alla vocazione monastica, fino alla scelta di far parte della comunità francescana femminile al monastero di Urbino".
Non sono mancati nemmeno il parroco don Alessandro Zubiani e altri sacerdoti (come don Luigi Pedroni, don Diego Fognini e don Ferruccio Ortelli).
L’arrivo ad Urbino, da ilnuovoamico.it. "Padre Alex Zanotelli che conosceva suor Chiara Patrizia delle clarisse urbinati l’aveva indirizzata al monastero di Urbino per un ritiro. Qui lei ha fatto la sua scelta. Lara Selva è entrata in monastero il 31 ottobre 2010. Sono seguiti anni di preghiera, riflessione, approfondimento. La Professione Temporanea si è svolta con grande solennità il 31maggio 2015. Sabato si è compiuto l’atto finale: la Professione Solenne. “Suor Lara ha camminato – ha detto l’arcivescovo – fino a capire che la strada per la vita eterna passa da qui. La vita eterna è la vita con Dio, la vita piena, della gioia, della felicità. Lei ha trovato tutto questo in una vita contemplativa, di clausura. Queste cose succedono anche adesso e le due comunità monastiche di Urbino registrano una certa giovinezza. Ci si chiede: cosa fanno queste suore? Noi non riusciamo a capire che c’è il Signore che chiama, è uno sposalizio vero, una unione profonda e le piccole cose del giorno sono una risposta al Signore. Andando a trovare queste sorelle incontriamo delle persone vive"”.
Laureata in Assistenza Sociale, Lara Selva è stata molto impegnata nel sociale, nel campo della disabilità e nelle comunità di recupero. Frequentava i Centri Missionari Comboniani di cui pareva voler seguire il cammino. Poi la decisione consapevole di dedicarsi totalmente ad una vita di preghiera.
articolo del 5.05.2019, ore 14:25
riferimenti dal "Centrovalle"
Don Xeres ha affermato al “Centrovalle”: “Un evento che affascina oggi, perché questa donna c’insegna che chiudersi in un monastero non è allontanarsi dal mondo ma gustare la bellezza della vita seguendo le orme di Santa Chiara”.
Presenti alla serata, tra giovani ed intere famiglie, molti cittadini delebiesi interessati ed affascinati dalla vita della Santa.
I voti perpetui per suor Chiara Lara delle Beatitudini, 38enne delebiese, si sono tenuti come già detto lo scorso sabato 11 maggio. Presenti con lei, all'entrata nel monastero di clausura di Santa Chiara ad Urbino, i familiari e gli amici.
"Una celebrazione che ha emozionato tutti nell'intensa condivisione della celebrazione, tanto che in molti è apparsa qualche lacrima per l'intensità della gioia" ha spiegato al "Centrovalle" don Eugenio Bulanti.
La cerimonia è stata davvero in grande, in quanto sono stati oltre centocinquanta i presenti giunti da tutta la Bassa Valtellina, Valchiavenna e oltre. Tutto si è celebrato nella chiesa francescana di San Bernardino ad Urbino, presieduta per l'occasione da monsignor Giovanni Tani (attuale vescovo di Urbino).
I familiari hanno affermato: "E' stata una grande gioia, perché il cammino di Lara si è compiuto: dalla chiamata alla vocazione monastica, fino alla scelta di far parte della comunità francescana femminile al monastero di Urbino".
Non sono mancati nemmeno il parroco don Alessandro Zubiani e altri sacerdoti (come don Luigi Pedroni, don Diego Fognini e don Ferruccio Ortelli).
L’arrivo ad Urbino, da ilnuovoamico.it. "Padre Alex Zanotelli che conosceva suor Chiara Patrizia delle clarisse urbinati l’aveva indirizzata al monastero di Urbino per un ritiro. Qui lei ha fatto la sua scelta. Lara Selva è entrata in monastero il 31 ottobre 2010. Sono seguiti anni di preghiera, riflessione, approfondimento. La Professione Temporanea si è svolta con grande solennità il 31maggio 2015. Sabato si è compiuto l’atto finale: la Professione Solenne. “Suor Lara ha camminato – ha detto l’arcivescovo – fino a capire che la strada per la vita eterna passa da qui. La vita eterna è la vita con Dio, la vita piena, della gioia, della felicità. Lei ha trovato tutto questo in una vita contemplativa, di clausura. Queste cose succedono anche adesso e le due comunità monastiche di Urbino registrano una certa giovinezza. Ci si chiede: cosa fanno queste suore? Noi non riusciamo a capire che c’è il Signore che chiama, è uno sposalizio vero, una unione profonda e le piccole cose del giorno sono una risposta al Signore. Andando a trovare queste sorelle incontriamo delle persone vive"”.
Laureata in Assistenza Sociale, Lara Selva è stata molto impegnata nel sociale, nel campo della disabilità e nelle comunità di recupero. Frequentava i Centri Missionari Comboniani di cui pareva voler seguire il cammino. Poi la decisione consapevole di dedicarsi totalmente ad una vita di preghiera.
articolo del 5.05.2019, ore 14:25
riferimenti dal "Centrovalle"