Reddito di cittadinanza: nessun assalto
Nessuna coda a Lecco per il reddito di cittadinanza, la misura a favore dei disoccupati voluta e attuata dal governo giallo-verde che da oggi può essere richiesta negli uffici postali del territorio.
“Ci siamo portati avanti” esordisce Massimo Cannella, direttore del Centro Servizi Finanziari della CGIL di Lecco.
“Abbiamo aperto da ieri, lunedì alle 3, la possibilità di fissare l’appuntamento e alcuni sono già stati calendarizzati. Le richieste verranno infatti elaborate solo su appuntamento – afferma il referente del Caf – ma già metà gennaio abbiamo informato gli utenti della possibilità di richiedere l’Isee presso i nostri uffici. Il grosso delle persone che da oggi verrà a presentare domanda ha già in mano questo documento ed è a conoscenza se l’Isee rientra nei parametri. Nel solo mese di febbraio abbiamo prodotto ben 1500 dichiarazioni Isee. Abbiamo aumentato le postazioni che in modo esclusivo si occupano del reddito di cittadinanza, complessivamente 13 distribuite sulle nostre 13 sedi e abbiamo intenzione di aggiungerne altre cinque. In queste settimane cerchiamo di attenzionare al massimo i nostri uffici ma è un servizio che resterà anche in futuro”.
“Una cosa importante, di cui l’utente deve tenere conto – conclude Cannella – è che la richiesta per il reddito di cittadinanza prevede anche l’autorizzazione da parte del richiedente di essere sottoposto a controlli da parte delle autorità preposte rispetto a quanto dichiarato”.
Dopo aver dedicato due giornate informative sul Reddito di cittadinanza, il Centro per l’impiego della Provincia di Lecco fornirà un servizio di assistenza telefonica con un operatore dedicato per fornire a tutti gli interessati le informazioni più approfondite.
Lo sportello telefonico sarà attivo dal 14 marzo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 al numero 0341 295531.
“Non essendo pronti i programmi, oggi prendiamo solo gli appuntamenti. Poi, entro la fine del mese corrente, se tutto procederà come deve, richiameremo le persone per la compilazione” spiegano. “Da circa venti giorni, si è manifestato molto interesse da parte dei cittadini, non solo stranieri, ma anche Italiani” evidenzia invece Giuseppe Pellegrino, segretario la Uil Scuola. “Il numero degli interessati è aumentato, soprattutto in queste ultime ore. La maggior parte sono donne e giovani. Il nostro problema, ora, è di organizzare gli uffici per accogliere le richieste. Purtroppo, molti non hanno i requisiti o i documenti pronti, e molti, navigando nel buio, vengono per chiedere certezze o spiegazioni in merito”. Ad esempio è arrivato chi ha provato a far da solo, accedendo al portale online. “Ma per farlo da casa occorre essere competente, poiché i procedimenti di compilazione sono complicati”.
Il responsabile, Caf Cisl, Michele Ascoli, sottolinea infine che “Di prima mattina c è stata una buona affluenza”. “Chi è arrivato da noi è stato informato sulle modalità circa la presentazione della domanda. Il nostro Caf Cisl ha predisposto le procedure del caso anche se per essere operativi ci vorrà qualche giorno. Pensiamo entro la prossima settimana. Chiediamo un po’ di pazienza da parte degli utenti”.
A Sondrio
A Sondrio le richieste avanzate stamattina sono state soltanto 41.
Il patronato Inas-Cisl ha contattato i lavoratori che potevano essere interessati in base alle informazioni che abbiamo raccolto negli ultimi anni – afferma il direttore provinciale Luca Moraschinelli -. Si tratta, per quanto ci riguarda, di circa 500 persone che avrebbero le carte in regola».
Secondo i calcoli svolti a novembre dal più noto dei quotidiani economici, "Il Sole 24 Ore", a Sondrio potrebbero fare affidamento sulla misura circa 2600 famiglie, ovvero il 3,3%.
A Como
Nemmeno a Como si sono registrate particolari code, nonostante le già 53 pratiche registrate e stampate nei tre centri Caf Cisl del territorio (Cantù, Como ed Erba).
Altre 10 persone hanno avviato l'iter burocratico al centro di assistenza fiscale dell'Acli di Como.
Le stime del numero delle richieste sul territorio si attestano a 400, anche se nelle prossime settimane la cifra potrebbe aumentare sensibilmente.
articolo del 6.03.2019, ore 22:55
di Alessandro Bonini
RIPRODUZIONE RISERVATA
“Ci siamo portati avanti” esordisce Massimo Cannella, direttore del Centro Servizi Finanziari della CGIL di Lecco.
“Abbiamo aperto da ieri, lunedì alle 3, la possibilità di fissare l’appuntamento e alcuni sono già stati calendarizzati. Le richieste verranno infatti elaborate solo su appuntamento – afferma il referente del Caf – ma già metà gennaio abbiamo informato gli utenti della possibilità di richiedere l’Isee presso i nostri uffici. Il grosso delle persone che da oggi verrà a presentare domanda ha già in mano questo documento ed è a conoscenza se l’Isee rientra nei parametri. Nel solo mese di febbraio abbiamo prodotto ben 1500 dichiarazioni Isee. Abbiamo aumentato le postazioni che in modo esclusivo si occupano del reddito di cittadinanza, complessivamente 13 distribuite sulle nostre 13 sedi e abbiamo intenzione di aggiungerne altre cinque. In queste settimane cerchiamo di attenzionare al massimo i nostri uffici ma è un servizio che resterà anche in futuro”.
“Una cosa importante, di cui l’utente deve tenere conto – conclude Cannella – è che la richiesta per il reddito di cittadinanza prevede anche l’autorizzazione da parte del richiedente di essere sottoposto a controlli da parte delle autorità preposte rispetto a quanto dichiarato”.
Dopo aver dedicato due giornate informative sul Reddito di cittadinanza, il Centro per l’impiego della Provincia di Lecco fornirà un servizio di assistenza telefonica con un operatore dedicato per fornire a tutti gli interessati le informazioni più approfondite.
Lo sportello telefonico sarà attivo dal 14 marzo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 al numero 0341 295531.
“Non essendo pronti i programmi, oggi prendiamo solo gli appuntamenti. Poi, entro la fine del mese corrente, se tutto procederà come deve, richiameremo le persone per la compilazione” spiegano. “Da circa venti giorni, si è manifestato molto interesse da parte dei cittadini, non solo stranieri, ma anche Italiani” evidenzia invece Giuseppe Pellegrino, segretario la Uil Scuola. “Il numero degli interessati è aumentato, soprattutto in queste ultime ore. La maggior parte sono donne e giovani. Il nostro problema, ora, è di organizzare gli uffici per accogliere le richieste. Purtroppo, molti non hanno i requisiti o i documenti pronti, e molti, navigando nel buio, vengono per chiedere certezze o spiegazioni in merito”. Ad esempio è arrivato chi ha provato a far da solo, accedendo al portale online. “Ma per farlo da casa occorre essere competente, poiché i procedimenti di compilazione sono complicati”.
Il responsabile, Caf Cisl, Michele Ascoli, sottolinea infine che “Di prima mattina c è stata una buona affluenza”. “Chi è arrivato da noi è stato informato sulle modalità circa la presentazione della domanda. Il nostro Caf Cisl ha predisposto le procedure del caso anche se per essere operativi ci vorrà qualche giorno. Pensiamo entro la prossima settimana. Chiediamo un po’ di pazienza da parte degli utenti”.
A Sondrio
A Sondrio le richieste avanzate stamattina sono state soltanto 41.
Il patronato Inas-Cisl ha contattato i lavoratori che potevano essere interessati in base alle informazioni che abbiamo raccolto negli ultimi anni – afferma il direttore provinciale Luca Moraschinelli -. Si tratta, per quanto ci riguarda, di circa 500 persone che avrebbero le carte in regola».
Secondo i calcoli svolti a novembre dal più noto dei quotidiani economici, "Il Sole 24 Ore", a Sondrio potrebbero fare affidamento sulla misura circa 2600 famiglie, ovvero il 3,3%.
A Como
Nemmeno a Como si sono registrate particolari code, nonostante le già 53 pratiche registrate e stampate nei tre centri Caf Cisl del territorio (Cantù, Como ed Erba).
Altre 10 persone hanno avviato l'iter burocratico al centro di assistenza fiscale dell'Acli di Como.
Le stime del numero delle richieste sul territorio si attestano a 400, anche se nelle prossime settimane la cifra potrebbe aumentare sensibilmente.
articolo del 6.03.2019, ore 22:55
di Alessandro Bonini
RIPRODUZIONE RISERVATA