Colico, ciclista ferito in via Nazionale Nord: rintracciato il colpevole
COLICO/Città. Attimi di terrore nel pomeriggio dello scorso giovedì 12 settembre 2019 a Colico: in via Nazionale Nord un ciclista era stato investito da un’automobile in arrivo, richiedendo l’intervento dei soccorsi. Coinvolto un 29enne residente a Colico e dipendente della Seval, nota azienda volta al riciclaggio di materiale di vario tipo situata in zona industriale.
Pochi minuti dopo l’accaduto, per l’appunto, era giunta sul posto un’ambulanza della Croce Rossa di Colico, che subito ha trasportato il giovane all’ospedale di Gravedona (il “codice giallo” inizialmente previsto è stato tramutato in verde). Fortunatamente, il giovane non risulta essere in pericolo di vita e non riporta ferite gravi.
A poca distanza temporale dall'accaduto, dopo l'inizio delle indagini da parte della Polizia di Stato riguardanti l'omissione di soccorso da parte dell'investitore (che sarebbe fuggito immediatamente), grazie alle telecamere è stato rintracciato il responsabile. L'indagine si sarebbe rivelata piuttosto difficoltosa a causa dell'assenza di testimoni oculari, che altrimenti avrebbero potuto riconoscere l'anziano o ricordare la targa.
Ad ogni modo, si tratta di P.M., un cacciatore 76enne che sarebbe uscito di strada percorrendo un tratto nei campi e immettendosi successivamente sulla strada provinciale 72 (in direzione Colico centro), nei pressi della rotatoria in zona industriale.
L'anziano è stato rintracciato nella giornata di venerdì: per lui la requisizione della patente (secondo l'articolo 89 del Codice della Strada), la notifica della denuncia e il ritiro delle armi detenute regolarmente (utilizzate per la caccia). L'uomo non ha esitato ad ammettere la sua colpa.
Le Forze dell'Ordine spiegano: "Grazie alla sinergia tra la Polizia Stradale di Lecco e Bellano e alla preziosa collaborazione della Polizia Locale di Colico, a seguito della analisi dei filmati delle telecamere presenti sul territorio colichese. Purtroppo, negli ultimi periodi, la fuga a seguito di incidente non è un fenomeno percentualmente in decrescita, il ché assume preoccupante contorno non solo per l’atto in sé, ma per il fatto che si ometta di garantire un soccorso tempestivo che potrebbe ridurre o evitare conseguenze disastrose” spiegano dalla Questura di Lecco. “La professionalità degli operatori, unitamente alla forte sinergia tra le forze dell’ordine, sta garantendo un’alta percentuale di individuazione di quegli irresponsabili che, a seguito di un incidente, si allontanano pensando erratamente di non lasciar traccia".
Proprio il giorno successivo a questo fatto, lo scorso venerdì 13 settembre, gli agenti della Polizia Stradale della Sottosezione di Bellano ha rintracciato un uomo nato nel 1932 a Monza che aveva causato un incidente sulla Strada Provinciale 30, immediatamente prima dello svincolo per la Superstrada 36 nei pressi di Cosio Valtellino.
articolo del 12-16.09.2019
Pochi minuti dopo l’accaduto, per l’appunto, era giunta sul posto un’ambulanza della Croce Rossa di Colico, che subito ha trasportato il giovane all’ospedale di Gravedona (il “codice giallo” inizialmente previsto è stato tramutato in verde). Fortunatamente, il giovane non risulta essere in pericolo di vita e non riporta ferite gravi.
A poca distanza temporale dall'accaduto, dopo l'inizio delle indagini da parte della Polizia di Stato riguardanti l'omissione di soccorso da parte dell'investitore (che sarebbe fuggito immediatamente), grazie alle telecamere è stato rintracciato il responsabile. L'indagine si sarebbe rivelata piuttosto difficoltosa a causa dell'assenza di testimoni oculari, che altrimenti avrebbero potuto riconoscere l'anziano o ricordare la targa.
Ad ogni modo, si tratta di P.M., un cacciatore 76enne che sarebbe uscito di strada percorrendo un tratto nei campi e immettendosi successivamente sulla strada provinciale 72 (in direzione Colico centro), nei pressi della rotatoria in zona industriale.
L'anziano è stato rintracciato nella giornata di venerdì: per lui la requisizione della patente (secondo l'articolo 89 del Codice della Strada), la notifica della denuncia e il ritiro delle armi detenute regolarmente (utilizzate per la caccia). L'uomo non ha esitato ad ammettere la sua colpa.
Le Forze dell'Ordine spiegano: "Grazie alla sinergia tra la Polizia Stradale di Lecco e Bellano e alla preziosa collaborazione della Polizia Locale di Colico, a seguito della analisi dei filmati delle telecamere presenti sul territorio colichese. Purtroppo, negli ultimi periodi, la fuga a seguito di incidente non è un fenomeno percentualmente in decrescita, il ché assume preoccupante contorno non solo per l’atto in sé, ma per il fatto che si ometta di garantire un soccorso tempestivo che potrebbe ridurre o evitare conseguenze disastrose” spiegano dalla Questura di Lecco. “La professionalità degli operatori, unitamente alla forte sinergia tra le forze dell’ordine, sta garantendo un’alta percentuale di individuazione di quegli irresponsabili che, a seguito di un incidente, si allontanano pensando erratamente di non lasciar traccia".
Proprio il giorno successivo a questo fatto, lo scorso venerdì 13 settembre, gli agenti della Polizia Stradale della Sottosezione di Bellano ha rintracciato un uomo nato nel 1932 a Monza che aveva causato un incidente sulla Strada Provinciale 30, immediatamente prima dello svincolo per la Superstrada 36 nei pressi di Cosio Valtellino.
articolo del 12-16.09.2019