Cinque studenti valtellinesi progettano un prototipo di guida autonoma e vincono a "Innovathon"
A portare in alto la bandiera della Valtellina nel campo della tecnologia ci hanno pensato cinque ragazzi della provincia: si tratta di Davide Vairetti, 22 anni di Ponte in Valtellina, Lorenzo Prandi, 20 anni di Ponte in Valtellina, Simone Tomé, 20 anni di Ponte in Valtellina, Angelo Falci, 25 anni di Sondrio e Riccardo Cantoni, 25 anni di Livigno. Vairetti studia Ingegneria biomedica all’Università di Pavia, Prandi Scienze politiche nello stesso istituto, Cantoni e Falci sono da poco laureati in Ingegneria informatica al Politecnico di Milano, Tomé studia proprio questa materia.
Il progetto è stato portato avanti al Politecnico di Milano: vediamo in che cosa consisteva.
Il progetto
Un Hackathon per giovani universitari chiamati a progettare e realizzare un prototipo funzionante di sistema a guida autonoma. Si chiama “Innovathon”, è una maratona di due giorni, all’insegna dell’innovazione e della creatività, un business game grazie al quale i giovani talenti hanno potuto misurare le proprie capacità di individuare soluzioni in campo di problematiche riguardanti software ed elettronica. Promosso da Leonardo, tra le prime dieci società a livello globale nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, insieme a PoliHub, terzo incubatore universitario di startup al mondo, Innovathon si è tenuto l’8 e 9 giugno prossimi nella sede di PoliHub, Innovation District & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di stimolare la competizione di neolaureati e laureandi in discipline STEM (Science, Technologies, Engineering and Mathematics) su tematiche legate alla tecnologia.
Attraverso l’Hackathon, un modo non convenzionale di fare innovazione per sviluppare nuove idee, i partecipanti hanno utilizzato il proprio bagaglio di conoscenze tecniche mettendo alla prova, in una sfida progettuale, creatività, spirito di adattamento, teamworking e capacità di risolvere i problemi. I giovani universitari si confronteranno con professionisti, esperti del settore e mentori per finalizzare i progetti attraverso gli strumenti e le metodologie del gruppo PoliHub.
La giuria è stata composta da esperti del settore. Al primo classificato è stato conferito un premio in denaro. I partecipanti avranno anche la possibilità di entrare in contatto con la realtà aziendale di Leonardo, che ha valutato la possibilità di specifici percorsi di inserimento. La competizione testimonia l’impegno di Leonardo per la diffusione della cittadinanza scientifica e la valorizzazione del talento delle giovani generazioni, attraverso la collaborazione con il mondo accademico.
Il gruppo valtellinese ha vinto cinquemila euro di premio, diviso naturalmente per i 5 ragazzi. Al “Centrovalle”, Vairetti ha affermato: “La prova consisteva nel progettare nel concreto un sistema di guida autonoma. […] Abbiamo scritto il software, realizzato il prototipo e testato su una vera e propria pista”.
articolo del 22.06.2019, ore 17:55
Il progetto è stato portato avanti al Politecnico di Milano: vediamo in che cosa consisteva.
Il progetto
Un Hackathon per giovani universitari chiamati a progettare e realizzare un prototipo funzionante di sistema a guida autonoma. Si chiama “Innovathon”, è una maratona di due giorni, all’insegna dell’innovazione e della creatività, un business game grazie al quale i giovani talenti hanno potuto misurare le proprie capacità di individuare soluzioni in campo di problematiche riguardanti software ed elettronica. Promosso da Leonardo, tra le prime dieci società a livello globale nell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, insieme a PoliHub, terzo incubatore universitario di startup al mondo, Innovathon si è tenuto l’8 e 9 giugno prossimi nella sede di PoliHub, Innovation District & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, con l’obiettivo di stimolare la competizione di neolaureati e laureandi in discipline STEM (Science, Technologies, Engineering and Mathematics) su tematiche legate alla tecnologia.
Attraverso l’Hackathon, un modo non convenzionale di fare innovazione per sviluppare nuove idee, i partecipanti hanno utilizzato il proprio bagaglio di conoscenze tecniche mettendo alla prova, in una sfida progettuale, creatività, spirito di adattamento, teamworking e capacità di risolvere i problemi. I giovani universitari si confronteranno con professionisti, esperti del settore e mentori per finalizzare i progetti attraverso gli strumenti e le metodologie del gruppo PoliHub.
La giuria è stata composta da esperti del settore. Al primo classificato è stato conferito un premio in denaro. I partecipanti avranno anche la possibilità di entrare in contatto con la realtà aziendale di Leonardo, che ha valutato la possibilità di specifici percorsi di inserimento. La competizione testimonia l’impegno di Leonardo per la diffusione della cittadinanza scientifica e la valorizzazione del talento delle giovani generazioni, attraverso la collaborazione con il mondo accademico.
Il gruppo valtellinese ha vinto cinquemila euro di premio, diviso naturalmente per i 5 ragazzi. Al “Centrovalle”, Vairetti ha affermato: “La prova consisteva nel progettare nel concreto un sistema di guida autonoma. […] Abbiamo scritto il software, realizzato il prototipo e testato su una vera e propria pista”.
articolo del 22.06.2019, ore 17:55