Reati in calo... fuorché a Sondrio
"Con il Decreto Sicurezza Bis il Viminale individua nuove misure per potenziare la lotta alla immigrazione clandestina e tutelare le Forze dell’ordine. Un secondo tassello fondamentale dopo l’adozione del Decreto Sicurezza che, alla fine dello scorso anno, ha fornito strumenti innovativi per allontanare clandestini e delinquenti, per rafforzare la sicurezza urbana con fondi e poteri ai sindaci contro le grandi piazze di spaccio e il degrado urbano. Sono stati ottenuti notevoli tagli agli sprechi riducendo i costi dell’accoglienza: circa 400 milioni di euro, reinvestiti in un piano straordinario di assunzioni per 8mila donne e uomini di Forze di Polizia e Vigili del fuoco". Sono queste le parole della relazione pubblicata stamattina dal Ministero dell'Interno, relativa ai dati della sicurezza in Italia dopo l'entrata in vigore dell'omonimo decreto.
In Italia si registra un calo dei delitti come omicidi, violenze sessuali e tentati omicidi del 15%, ma calcolando tutti i reati in generale la flessione è del 9,2%. Il 9,4% in meno in Campania, l’8,9 in Lombardia, il 9,8 in Piemonte, fino al -14,7% della Basilicata.
E un segno meno si registra anche nella presenza di stranieri ospiti delle strutture di accoglienza. Dalle 170mila presenze al giorno rilevate al 13 maggio 2018 alle 115.894, conteggiate al 13 maggio 2019 (-31,87). Con picchi del – 42,6% in Sicilia o del – 33,5% in Lombardia, per fare qualche esempio.
“Vogliamo fare sempre di più e meglio – spiega il ministro dell’Interno Matteo Salvini – i numeri sono rassicuranti ma non ci accontentiamo. Abbiamo segnalato agli amministratori locali nuovi strumenti, in collaborazione con le prefetture, per aggredire le grandi piazze di spaccio, isolare balordi e sbandati, per effettuare sgomberi. Auspico che i sindaci sappiano utilizzarli al meglio, mentre il piano che rinforzerà tutte le questure d’Italia sarà decisivo per ridurre ulteriormente la criminalità”.
Ecco i dati del calo relativi alla Lombardia: a Bergamo -15,6%, -10,2% a Brescia, -9,8% a Como, -12,2% a Cremona, -13,9% a Lecco, -7,4% a Lodi, -5,7% a Mantova, -6,8% a Milano, -17% a Monza e della Brianza, -7% a Pavia, -6,8% a Varese. A Sondrio, un numero in controtendenza: +1,7%. In merito, il vicepresidente del Consiglio ha commentato: "Il dato dei reati è sostanzialmente in linea con il passato, ma ho chiesto approfondimenti e monitoraggi costanti: sono sicuro che, collaborando con gli amministratori locali, raccoglieremo risultati positivi".
A Sondrio, alla presentazione dei dati riguardanti il bilancio sociale, tenutasi mercoledì, presenti il procuratore capo Claudio Gittardi, il sostituto procuratore Stefano La Torre e il magistrato Elvira Antonelli.
“In Valle vi sono organizzazioni criminali complesse per quanto riguarda questo specifico reato. Possiamo invece affermare che la provincia di Sondrio è fortunatamente un’isola felice per l’assenza di episodi di criminalità di stampo mafioso. Aumentano invece, in maniera piuttosto preoccupante, i reati in materia tributaria (più 11%), societari e di bancarotta (oltre il 300%), ma anche quelli in materia di inquinamento e rifiuti. In questo senso, il procuratore ha spiegato di aver “fortemente sollecitato, di concerto con l’Ats della Montagna e i Carabinieri Forestali, un maggior controllo”.
Del resto, l’incremento di furti è stato piuttosto consistente (+27%), così come lo spaccio di droga (+17%). In quest’ultimo caso, le retate effettuate negli ultimi mesi si stanno rilevando piuttosto significative. I numeri, ovviamente, devono essere un ulteriore stimolo per fare meglio e combattere il commercio degli stupefacenti.
Diminuiscono invece i dati riguardanti lo stalking (-25%), anche se il procuratore ha sottolineato di dover rimanere sull’attenti: “Il decremento non è tuttavia un segnale incoraggiante, perché è verosimile pensare che vi sia una parte sommersa di questi reati che non viene denunciata”.
Di seguito gli altri numeri, anch’essi non molto incoraggianti: +56% di omicidi stradali, +26% di lesioni colpose da incidente stradale. Da sottolineare anche gli infortuni sul lavoro: ben due sono i procedimenti per omicidio colposo dovuti alla violazione delle norme antinfortunistiche. +29%, inoltre, le lesioni colpose, con 103 procedimenti in totale.
articolo del 16-25.05.2019
parzialmente da comunicato stampa
In Italia si registra un calo dei delitti come omicidi, violenze sessuali e tentati omicidi del 15%, ma calcolando tutti i reati in generale la flessione è del 9,2%. Il 9,4% in meno in Campania, l’8,9 in Lombardia, il 9,8 in Piemonte, fino al -14,7% della Basilicata.
E un segno meno si registra anche nella presenza di stranieri ospiti delle strutture di accoglienza. Dalle 170mila presenze al giorno rilevate al 13 maggio 2018 alle 115.894, conteggiate al 13 maggio 2019 (-31,87). Con picchi del – 42,6% in Sicilia o del – 33,5% in Lombardia, per fare qualche esempio.
“Vogliamo fare sempre di più e meglio – spiega il ministro dell’Interno Matteo Salvini – i numeri sono rassicuranti ma non ci accontentiamo. Abbiamo segnalato agli amministratori locali nuovi strumenti, in collaborazione con le prefetture, per aggredire le grandi piazze di spaccio, isolare balordi e sbandati, per effettuare sgomberi. Auspico che i sindaci sappiano utilizzarli al meglio, mentre il piano che rinforzerà tutte le questure d’Italia sarà decisivo per ridurre ulteriormente la criminalità”.
Ecco i dati del calo relativi alla Lombardia: a Bergamo -15,6%, -10,2% a Brescia, -9,8% a Como, -12,2% a Cremona, -13,9% a Lecco, -7,4% a Lodi, -5,7% a Mantova, -6,8% a Milano, -17% a Monza e della Brianza, -7% a Pavia, -6,8% a Varese. A Sondrio, un numero in controtendenza: +1,7%. In merito, il vicepresidente del Consiglio ha commentato: "Il dato dei reati è sostanzialmente in linea con il passato, ma ho chiesto approfondimenti e monitoraggi costanti: sono sicuro che, collaborando con gli amministratori locali, raccoglieremo risultati positivi".
A Sondrio, alla presentazione dei dati riguardanti il bilancio sociale, tenutasi mercoledì, presenti il procuratore capo Claudio Gittardi, il sostituto procuratore Stefano La Torre e il magistrato Elvira Antonelli.
“In Valle vi sono organizzazioni criminali complesse per quanto riguarda questo specifico reato. Possiamo invece affermare che la provincia di Sondrio è fortunatamente un’isola felice per l’assenza di episodi di criminalità di stampo mafioso. Aumentano invece, in maniera piuttosto preoccupante, i reati in materia tributaria (più 11%), societari e di bancarotta (oltre il 300%), ma anche quelli in materia di inquinamento e rifiuti. In questo senso, il procuratore ha spiegato di aver “fortemente sollecitato, di concerto con l’Ats della Montagna e i Carabinieri Forestali, un maggior controllo”.
Del resto, l’incremento di furti è stato piuttosto consistente (+27%), così come lo spaccio di droga (+17%). In quest’ultimo caso, le retate effettuate negli ultimi mesi si stanno rilevando piuttosto significative. I numeri, ovviamente, devono essere un ulteriore stimolo per fare meglio e combattere il commercio degli stupefacenti.
Diminuiscono invece i dati riguardanti lo stalking (-25%), anche se il procuratore ha sottolineato di dover rimanere sull’attenti: “Il decremento non è tuttavia un segnale incoraggiante, perché è verosimile pensare che vi sia una parte sommersa di questi reati che non viene denunciata”.
Di seguito gli altri numeri, anch’essi non molto incoraggianti: +56% di omicidi stradali, +26% di lesioni colpose da incidente stradale. Da sottolineare anche gli infortuni sul lavoro: ben due sono i procedimenti per omicidio colposo dovuti alla violazione delle norme antinfortunistiche. +29%, inoltre, le lesioni colpose, con 103 procedimenti in totale.
articolo del 16-25.05.2019
parzialmente da comunicato stampa