Dervio, uno scoppiettante Consiglio comunale segna l'inizio della nuova Amministrazione
DERVIO. Si è tenuto ieri sera, martedì 11 giugno 2019, il primo Consiglio comunale di Dervio dell’era “Cassinelli”. Come da prassi, prima dell’inizio del Consiglio (molto partecipato dalla cittadinanza), il sindaco Stefano Cassinelli ha effettuato il giuramento, seppur con qualche difficoltà riscontrata nell’infilarsi la fascia tricolore.
In apertura, è stato fatto il consueto appello (tra i commenti pungenti del sindaco contro Davide Vassena, “proprio come alle elementari”). Poco prima, il primo cittadino uscente aveva evidenziato alcuni errori procedurali nell’apertura della seduta.
Sin dall’inizio si è respirato un clima piuttosto teso, un vero e proprio duello in punta di spada tra i “contendenti” Vassena e Cassinelli.
In ogni caso, la gran parte dei cittadini che ha assistito al Consiglio ha più volte applaudito Cassinelli e “mugugnato” contro l’ex sindaco, tanto da cantare all’unisono la canzone “Bisogna saper perdere” dei The Rockes.
Il clima non del tutto tranquillo si è respirato anche successivamente, a partire dalla provocazione di Davide Vassena: “Non si inventino delle cose come si sta facendo in questi giorni, tirando in ballo cose che non c’entrano assolutamente […] Avremo una giunta di persone, con tutto rispetto, non residente a Dervio. A me dicevano che ero vecchio e andavo cambiato, pensa a te, sono venuti a cercarti”. Anche in questo caso, però, i presenti in sala hanno ribadito la propria bocciatura nei confronti dell’ex sindaco. Cassinelli ha poi risposto: “I derviesi dopo l’esperienza con lei han preferito Mainoni e un non residente come sindaco, e sulle linee di continuità ho scelto Cariboni”.
Si è discusso di molti temi, come delle consegne delle chiavi d’accesso del portale del Comune, delle telecamere in centro, della rinuncia ai telefoni comunali e della disparità di genere (a causa della poca “presenza” femminile in Giunta). Cassinelli ha ricordato però che molti Comuni non rispettano per niente la normativa vigente e che nei Comuni al di sotto dei 3.000 abitanti non vi è nessuna restrizione in merito.
Oggi è dunque stato il primo “vero e proprio” giorno da sindaco per Cassinelli, forse non inaugurato nel migliore dei modi, a causa della forte ondata di maltempo che ha causato l’allagamento di gran parte del paese. Un’emergenza che, in ogni caso, è stata gestita adeguatamente, garantendo il ritorno degli sfollati nelle proprie abitazioni nel tardo pomeriggio.
articolo del 12.06.2019, ore 20:30
In apertura, è stato fatto il consueto appello (tra i commenti pungenti del sindaco contro Davide Vassena, “proprio come alle elementari”). Poco prima, il primo cittadino uscente aveva evidenziato alcuni errori procedurali nell’apertura della seduta.
Sin dall’inizio si è respirato un clima piuttosto teso, un vero e proprio duello in punta di spada tra i “contendenti” Vassena e Cassinelli.
In ogni caso, la gran parte dei cittadini che ha assistito al Consiglio ha più volte applaudito Cassinelli e “mugugnato” contro l’ex sindaco, tanto da cantare all’unisono la canzone “Bisogna saper perdere” dei The Rockes.
Il clima non del tutto tranquillo si è respirato anche successivamente, a partire dalla provocazione di Davide Vassena: “Non si inventino delle cose come si sta facendo in questi giorni, tirando in ballo cose che non c’entrano assolutamente […] Avremo una giunta di persone, con tutto rispetto, non residente a Dervio. A me dicevano che ero vecchio e andavo cambiato, pensa a te, sono venuti a cercarti”. Anche in questo caso, però, i presenti in sala hanno ribadito la propria bocciatura nei confronti dell’ex sindaco. Cassinelli ha poi risposto: “I derviesi dopo l’esperienza con lei han preferito Mainoni e un non residente come sindaco, e sulle linee di continuità ho scelto Cariboni”.
Si è discusso di molti temi, come delle consegne delle chiavi d’accesso del portale del Comune, delle telecamere in centro, della rinuncia ai telefoni comunali e della disparità di genere (a causa della poca “presenza” femminile in Giunta). Cassinelli ha ricordato però che molti Comuni non rispettano per niente la normativa vigente e che nei Comuni al di sotto dei 3.000 abitanti non vi è nessuna restrizione in merito.
Oggi è dunque stato il primo “vero e proprio” giorno da sindaco per Cassinelli, forse non inaugurato nel migliore dei modi, a causa della forte ondata di maltempo che ha causato l’allagamento di gran parte del paese. Un’emergenza che, in ogni caso, è stata gestita adeguatamente, garantendo il ritorno degli sfollati nelle proprie abitazioni nel tardo pomeriggio.
articolo del 12.06.2019, ore 20:30