Sorico: escursioni nei boschi minacciati dagli incendi
SORICO. Sorico ha proposto una nuova iniziativa, organizzata da Altea, dall'associazione Pedaleggiando e della Pro Loco del paese. Il titolo è “I nostri boschi dopo l’incendio”: si è trattato di due incontri, il 24 febbraio e il 10 marzo.
Tra gli interrogativi a cui sono state date risposte: cosa succede ad un bosco quando viene bruciato? Può riprendersi? In che modo e in quanto tempo? Che fine fanno gli animali? Due pomeriggi in cui sono stati osservati da vicino i segni lasciati dal passaggio del fuoco sull'ambiente naturale: terra, piante e animali. Si è riflettuto anche sul ruolo di ciascuno nella tutela del patrimonio naturale.
Gianpaolo Paino, segretario dell'associazione, dopo la seconda giornata, ha spiegato: "E' il secondo appuntamento caratterizzato dalla visita de "I nostri boschi dopo l'incendio". Questa volta abbiamo girato a piedi all'interno della pineta di S. Bartolomeo, località dove è iniziato l'incendio. Abbiamo avuto così l'occasione di constatare i danni provocati che hanno colpito la sentieristica e il bosco, ridotto a un cumulo di alberi bruciati e praticamente scomparsi. E' stato un viaggio emozionale come avvenuto due settimane fa ad Albonico negli stagni di Peschiera".
articolo del 2-16.03.2019
di Alessandro Bonini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Tra gli interrogativi a cui sono state date risposte: cosa succede ad un bosco quando viene bruciato? Può riprendersi? In che modo e in quanto tempo? Che fine fanno gli animali? Due pomeriggi in cui sono stati osservati da vicino i segni lasciati dal passaggio del fuoco sull'ambiente naturale: terra, piante e animali. Si è riflettuto anche sul ruolo di ciascuno nella tutela del patrimonio naturale.
Gianpaolo Paino, segretario dell'associazione, dopo la seconda giornata, ha spiegato: "E' il secondo appuntamento caratterizzato dalla visita de "I nostri boschi dopo l'incendio". Questa volta abbiamo girato a piedi all'interno della pineta di S. Bartolomeo, località dove è iniziato l'incendio. Abbiamo avuto così l'occasione di constatare i danni provocati che hanno colpito la sentieristica e il bosco, ridotto a un cumulo di alberi bruciati e praticamente scomparsi. E' stato un viaggio emozionale come avvenuto due settimane fa ad Albonico negli stagni di Peschiera".
articolo del 2-16.03.2019
di Alessandro Bonini
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