Statale 36: e commissario fu
Con l’approvazione del Decreto “Sbloccacantieri”, fortemente voluto dal governo giallo-verde, è stato approvato anche l’ordine del giorno di Gian Mario Fragomeli (deputato lecchese del PD), finalizzato a “strappare” un commissario straordinario per la problematica Statale 36.
Appena una settimana fa, ci aveva già provato la senatrice leghista lecchese Antonella Faggi: in quel caso l’emendamento era stato bocciato.
“Il Governo – afferma Gian Mario Fragomeli – ha detto sì alla mia richiesta di nominare un Commissario straordinario che si occupi di gestire e coordinare gli interventi di ammodernamento e di messa in sicurezza della SS36. Nel corso del mio intervento in aula ho ribadito quanto questa arteria sia fondamentale, sotto tutti i punti di vista, per il nostro territorio. I terribili eventi di mercoledì infatti ci hanno dimostrato, una volta di più, come la parte alta della SS36 rappresenti – anche in occasione di eventi calamitosi che costringano alla chiusura della viabilità secondaria – la principale via di transito in caso di emergenze ed è quindi fondamentale curarne al meglio la manutenzione, la percorribilità e la messa in sicurezza“.
L'intervento del PD alla conferma a
“Gli atti, le numerose sollecitazioni e il continuo pressing di questi mesi, hanno finalmente dato i loro frutti: in occasione dell’approvazione alla Camera del “decreto crescita”, è stata ufficializza la designazione, entro fine agosto, di un Commissario straordinario che si occuperà di gestire la SS 36, la SP 639 Lc-Bg e la SP 72“.
A dare l’attesa notizia sono i parlamentari del Partito Democratico Gian Mario Fragomeli e Mauro Del Barba. Dopo le continue richieste, le interrogazioni formali e, ultimo in ordine temporale, il sì ad un apposito ordine del giorno a prima firma di Fragomeli, il Governo ha ufficializzato la nomina del Commissario in concorso alla conversione in legge del D.L. n. 34/2019, il cosiddetto “decreto crescita”.
“Con l’accoglimento di un emendamento proposto dalla maggioranza ma, per ovvie ragioni, sottoscritto anche da noi – spiegano i deputati dem –l’Esecutivo, d’intesa con il Presidente della Giunta regionale della Lombardia e con il Presidente della Provincia di Lecco, ha stabilito che entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del “decreto crescita”, il Commissario sarà finalmente designato ufficialmente. In sintesi, la nomina di questa figura – in seno ad una legge dello Stato – avverrà definitivamente entro la fine di agosto”.
“Il funzionario che riceverà questo mandato – proseguono – si occuperà di sovraintendere alla programmazione, alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione degli interventi lungo la SS 36, la SP 639 in gestione ad Anas e la SP 72 in gestione alla Provincia di Lecco. Per la realizzazione degli interventi – che interesseranno in particolare il tratto Lecco – Sondrio ma che confidiamo saranno estesi a tutta la SS 36 – il Commissario straordinario potrà avvalersi di strutture delle Amministrazioni interessate, nonché di società controllate dalle medesime Amministrazioni”.
“Il nostro auspicio, concludono Fragomeli e Del Barba – è che ora non vi saranno più alibi e che si procederà, in tempi rapidi, all’ammodernamento, alla messa in sicurezza e alla piena fruibilità di queste strade nonché al tanto atteso completamento della SP 639 Lc-Bg”.
Si è impegnato nella segnalazione della mancanza di sicurezza della SS36 (e dei lavori la cui effettuazione è necessaria) anche l'onorevole Ugo Parolo, ex sindaco di Colico: "Accolto favorevolmente il mio Ordine del giorno al Dl "Sbloccacantieri" che impegna il governo a inserire tra le priorità strategiche nazionali l'adeguamento e la messa in sicurezza della viabilità tra il capoluogo lombardo e la Provincia di Sondrio. In pratica, attraverso la nomina di un Commissario, sarà garantita una gestione unitaria dei vari interventi di riqualificazione, messa in sicurezza, adeguamento e completamento del tratto della SS36 tra Lecco e Colico. Le criticità delle gallerie della SS36, e specialmente della "Monte Piazzo", sono oggetto di studio da parte di Anas e potrebbero comportare, analogamente a quanto verificatosi alla fine degli anni 2000, dei radicali interventi id rifacimento di alcuni tratti. Per questi motivi, grazie a questo ordine del giorno, il Commissario nominato dovrà prioritariamente garantire un'adeguata viabilità alternativa alla SS36 che potrà concretizzarsi a partire dal completamento degli svincoli di Piona e di Dervio ma anche con interventi di adeguamento della SP72. Si tratta di un passo importante che va a favore di tutti i cittadini. Un ringraziamento particolare va alla senatrice Antonella Faggi, relatrice del provvedimento al Senato, e al senatore Paolo Arrigoni, che aveva depositato analogo emendamento durante la discussione a Palazzo Madama".
“Voglio esprimere, anche a nome dei colleghi sindaci dell'Alto Lario con cui avevamo sollevato la questione un paio di settimane fa, la piena soddisfazione per l'approvazione alla Camera dei Deputati del "DL Crescita" che prevede la nomina di un commissario per semplificare e velocizzare gli interventi necessari per la messa in sicurezza della SS36 e della SP72 - afferma inoltre Stefano Cassinelli, neosindaco di Dervio - sono state recepite le istanze del territorio che mirano a un progetto integrato di messa in sicurezza e di adeguamento della viabilità soprattutto nel caso chiusure forzate della strada da e verso la Valtellina”.
«L'iniziativa dei Parlamentari del territorio e il lavoro di squadra hanno prodotto i frutti sperati - continua Cassinelli - dapprima con l'iniziativa dei senatori Antonella Faggi e Paolo Arrigoni, purtroppo non recepita favorevolmente in prima istanza dal Governo, poi con l'azione alla Camera dei Deputati dell'onorevole Ugo Parolo che ha presentato un ordine del giorno accolto dal Governo con l'impegno a nominare il Commissario e, infine, con la modifica del "DL Crescita” che ha definitivamente recepito in Legge il suddetto impegno».
«Voglio ringraziare tutti - prosegue Cassinelli - compresi i parlamentari all'opposizione , perché sono certo che ciascuno, in base ai propri ruoli, ha contribuito a ottenere questo risultato importante per il territorio al di là della appartenenza politica. La prossima settimana il Senato approverà definitivamente la Legge di conversione del Decreto Crescita - aggiunge il sindaco di Dervio - e si aprirà una fase importante perché entro 60 giorni il presidente del Consiglio dei ministri, sentiti i ministri interessati e d'intesa con i presidenti della Regione e della Provincia di Lecco, dovrà procedere alla nomina del Commissario; l'auspicio è che venga identificato all'interno dei soggetti che poi, di fatto, dovranno realizzare le opere, in primis Anas, in modo tale da evitare doppioni di ruoli che, paradossalmente, potrebbero rallentare invece che accelerare le procedure».
«Chi ha la responsabilità di fare questi lavori se l'assuma fino in fondo - sottolinea Cassinelli - e noi saremo al suo fianco purché si tenga conto delle priorità che sono state condivise non solo dalle istituzioni locali ma da tutto il territorio, a partire dal sistema delle imprese: le gallerie "Monte Piazzo" hanno sicuramente bisogno di ulteriori interventi di messa in sicurezza e questo sarà possibile solo se prioritariamente verrà garantita una viabilità alternativa accettabile sulla SP72, tramite il completamento degli svincoli di Piona e Dervio».
«La SS36 - conclude Cassinelli - non è semplicemente una strada che attraversa la sponda orientale del Lago di Como: è di fatto l’unica vera arteria di accesso alla Valtellina/Valchiavenna e le criticità delle gallerie sono note da anni; occorre programmare gli interventi garantendo un'adeguata viabilità alternativa in caso di chiusura e, con gli svincoli completati di Piona e Dervio, di fatto si eviterebbe lìattraversamento di tutti i centri abitati salvaguardando nel contempo, oltre che la vivibilità dei paesi interessati, anche il sistema economico dellìAlto Lario e della Provincia di Sondrio».
articolo del 14.06.2019, ore 11:50
Appena una settimana fa, ci aveva già provato la senatrice leghista lecchese Antonella Faggi: in quel caso l’emendamento era stato bocciato.
“Il Governo – afferma Gian Mario Fragomeli – ha detto sì alla mia richiesta di nominare un Commissario straordinario che si occupi di gestire e coordinare gli interventi di ammodernamento e di messa in sicurezza della SS36. Nel corso del mio intervento in aula ho ribadito quanto questa arteria sia fondamentale, sotto tutti i punti di vista, per il nostro territorio. I terribili eventi di mercoledì infatti ci hanno dimostrato, una volta di più, come la parte alta della SS36 rappresenti – anche in occasione di eventi calamitosi che costringano alla chiusura della viabilità secondaria – la principale via di transito in caso di emergenze ed è quindi fondamentale curarne al meglio la manutenzione, la percorribilità e la messa in sicurezza“.
L'intervento del PD alla conferma a
“Gli atti, le numerose sollecitazioni e il continuo pressing di questi mesi, hanno finalmente dato i loro frutti: in occasione dell’approvazione alla Camera del “decreto crescita”, è stata ufficializza la designazione, entro fine agosto, di un Commissario straordinario che si occuperà di gestire la SS 36, la SP 639 Lc-Bg e la SP 72“.
A dare l’attesa notizia sono i parlamentari del Partito Democratico Gian Mario Fragomeli e Mauro Del Barba. Dopo le continue richieste, le interrogazioni formali e, ultimo in ordine temporale, il sì ad un apposito ordine del giorno a prima firma di Fragomeli, il Governo ha ufficializzato la nomina del Commissario in concorso alla conversione in legge del D.L. n. 34/2019, il cosiddetto “decreto crescita”.
“Con l’accoglimento di un emendamento proposto dalla maggioranza ma, per ovvie ragioni, sottoscritto anche da noi – spiegano i deputati dem –l’Esecutivo, d’intesa con il Presidente della Giunta regionale della Lombardia e con il Presidente della Provincia di Lecco, ha stabilito che entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del “decreto crescita”, il Commissario sarà finalmente designato ufficialmente. In sintesi, la nomina di questa figura – in seno ad una legge dello Stato – avverrà definitivamente entro la fine di agosto”.
“Il funzionario che riceverà questo mandato – proseguono – si occuperà di sovraintendere alla programmazione, alla progettazione, all’affidamento e all’esecuzione degli interventi lungo la SS 36, la SP 639 in gestione ad Anas e la SP 72 in gestione alla Provincia di Lecco. Per la realizzazione degli interventi – che interesseranno in particolare il tratto Lecco – Sondrio ma che confidiamo saranno estesi a tutta la SS 36 – il Commissario straordinario potrà avvalersi di strutture delle Amministrazioni interessate, nonché di società controllate dalle medesime Amministrazioni”.
“Il nostro auspicio, concludono Fragomeli e Del Barba – è che ora non vi saranno più alibi e che si procederà, in tempi rapidi, all’ammodernamento, alla messa in sicurezza e alla piena fruibilità di queste strade nonché al tanto atteso completamento della SP 639 Lc-Bg”.
Si è impegnato nella segnalazione della mancanza di sicurezza della SS36 (e dei lavori la cui effettuazione è necessaria) anche l'onorevole Ugo Parolo, ex sindaco di Colico: "Accolto favorevolmente il mio Ordine del giorno al Dl "Sbloccacantieri" che impegna il governo a inserire tra le priorità strategiche nazionali l'adeguamento e la messa in sicurezza della viabilità tra il capoluogo lombardo e la Provincia di Sondrio. In pratica, attraverso la nomina di un Commissario, sarà garantita una gestione unitaria dei vari interventi di riqualificazione, messa in sicurezza, adeguamento e completamento del tratto della SS36 tra Lecco e Colico. Le criticità delle gallerie della SS36, e specialmente della "Monte Piazzo", sono oggetto di studio da parte di Anas e potrebbero comportare, analogamente a quanto verificatosi alla fine degli anni 2000, dei radicali interventi id rifacimento di alcuni tratti. Per questi motivi, grazie a questo ordine del giorno, il Commissario nominato dovrà prioritariamente garantire un'adeguata viabilità alternativa alla SS36 che potrà concretizzarsi a partire dal completamento degli svincoli di Piona e di Dervio ma anche con interventi di adeguamento della SP72. Si tratta di un passo importante che va a favore di tutti i cittadini. Un ringraziamento particolare va alla senatrice Antonella Faggi, relatrice del provvedimento al Senato, e al senatore Paolo Arrigoni, che aveva depositato analogo emendamento durante la discussione a Palazzo Madama".
“Voglio esprimere, anche a nome dei colleghi sindaci dell'Alto Lario con cui avevamo sollevato la questione un paio di settimane fa, la piena soddisfazione per l'approvazione alla Camera dei Deputati del "DL Crescita" che prevede la nomina di un commissario per semplificare e velocizzare gli interventi necessari per la messa in sicurezza della SS36 e della SP72 - afferma inoltre Stefano Cassinelli, neosindaco di Dervio - sono state recepite le istanze del territorio che mirano a un progetto integrato di messa in sicurezza e di adeguamento della viabilità soprattutto nel caso chiusure forzate della strada da e verso la Valtellina”.
«L'iniziativa dei Parlamentari del territorio e il lavoro di squadra hanno prodotto i frutti sperati - continua Cassinelli - dapprima con l'iniziativa dei senatori Antonella Faggi e Paolo Arrigoni, purtroppo non recepita favorevolmente in prima istanza dal Governo, poi con l'azione alla Camera dei Deputati dell'onorevole Ugo Parolo che ha presentato un ordine del giorno accolto dal Governo con l'impegno a nominare il Commissario e, infine, con la modifica del "DL Crescita” che ha definitivamente recepito in Legge il suddetto impegno».
«Voglio ringraziare tutti - prosegue Cassinelli - compresi i parlamentari all'opposizione , perché sono certo che ciascuno, in base ai propri ruoli, ha contribuito a ottenere questo risultato importante per il territorio al di là della appartenenza politica. La prossima settimana il Senato approverà definitivamente la Legge di conversione del Decreto Crescita - aggiunge il sindaco di Dervio - e si aprirà una fase importante perché entro 60 giorni il presidente del Consiglio dei ministri, sentiti i ministri interessati e d'intesa con i presidenti della Regione e della Provincia di Lecco, dovrà procedere alla nomina del Commissario; l'auspicio è che venga identificato all'interno dei soggetti che poi, di fatto, dovranno realizzare le opere, in primis Anas, in modo tale da evitare doppioni di ruoli che, paradossalmente, potrebbero rallentare invece che accelerare le procedure».
«Chi ha la responsabilità di fare questi lavori se l'assuma fino in fondo - sottolinea Cassinelli - e noi saremo al suo fianco purché si tenga conto delle priorità che sono state condivise non solo dalle istituzioni locali ma da tutto il territorio, a partire dal sistema delle imprese: le gallerie "Monte Piazzo" hanno sicuramente bisogno di ulteriori interventi di messa in sicurezza e questo sarà possibile solo se prioritariamente verrà garantita una viabilità alternativa accettabile sulla SP72, tramite il completamento degli svincoli di Piona e Dervio».
«La SS36 - conclude Cassinelli - non è semplicemente una strada che attraversa la sponda orientale del Lago di Como: è di fatto l’unica vera arteria di accesso alla Valtellina/Valchiavenna e le criticità delle gallerie sono note da anni; occorre programmare gli interventi garantendo un'adeguata viabilità alternativa in caso di chiusura e, con gli svincoli completati di Piona e Dervio, di fatto si eviterebbe lìattraversamento di tutti i centri abitati salvaguardando nel contempo, oltre che la vivibilità dei paesi interessati, anche il sistema economico dellìAlto Lario e della Provincia di Sondrio».
articolo del 14.06.2019, ore 11:50