L'8 marzo nuovo sciopero, aderisce anche Trenord
Citiamo il comunicato di Trenord: "Si comunica che l'Unione Sindacale Italiana, l'Unione Sindacale di Base, le organizzazioni sindacali CUB Trasporti e SGB e le Confederazioni di Base - SI Cobas e Cobas del Lavoro Privato - hanno indetto uno Sciopero Generale dei Settori Pubblico e Privato che coinvolgerà anche il settore del Trasporto Ferroviario dalle ore 00:00 alle 21:00 di venerdì 8 marzo.
Il personale del Gruppo Ferrovie dello Stato e di Trenord potrebbero aderire alla sciopero, in tal caso il Servizio Regionale, Suburbano, di Lunga Percorrenza ed Aeroportuale potrebbero subire ritardi, variazioni e/o cancellazioni. Autobus sostitutivi diretti saranno istituiti, limitatamente ai soli collegamenti aeroportuali di "Milano Cadorna - Malpensa Aeroporto" e "Malpensa Aeroporto - Stabio", in caso di cancellazione delle corse.
Saranno vigenti le consuete fasce orarie di garanzia, dalle ore 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00, durante le quali circoleranno i treni rientranti nella lista dei "Servizi Minimi Garantiti", consultabile alla pagina www.trenord.it/trenigarantiti.
Essendo ipotizzabili ripercussioni a conclusione della mobilitazione, vi invitiamo a prestare attenzione sia gli annunci sonori diffusi nelle stazioni, che alle informazioni in scorrimento sui monitor".
Altri scioperi
"Fridays For Future": il movimento ambientalista che nelle ultime settimane si sta diffondendo a macchia d'olio in Italia e nel mondo, dopo l'intervento di Greta Thunberg alla Conferenza Mondiale sul Clima, manifesterà anche a Lecco. La protesta avverrà il 15 marzo alle ore 21 davanti al Municipio, aderendo allo “Sciopero mondiale per il futuro, il 15 Marzo scendi in piazza”.
Da agosto, ogni venerdì, Greta si reca e manifesta davanti al Riksdag, il Parlamento nazionale di Svezia, con il suo cartello Skolstrejk för klimatet, ovvero Sciopero della scuola per il clima.
“L'obiettivo – spiegano gli organizzatori - è quello di far focalizzare l'attenzione di cittadini e istituzioni sull'urgente tema del cambiamento climatico, per chiedere una riflessione seria sui propri stili di vita e un'attuazione rapida e decisa delle politiche atte a ridurre le emissioni e a promuovere un modello economico circolare. Invitiamo tutti a partecipare, soprattutto studenti e giovani, principali vittime delle scelte pigre e poco lungimiranti di ieri e di oggi.
L'assessore all'ambiente del Comune di Lecco Alessio Dossi, appoggia pienamente l'iniziativa: "In questi giorni ho avuto l'occasione di ricevere alcuni giovani del territorio lecchese. Mi hanno chiesto di parlarci ed incontrarci, anche dopo che hanno assistito alla lezione tenuta dal meteorologo Luca Mercalli sul cambiamento climatico organizzata dal Comune di Lecco. Dopo quel giorno si sono messi in moto per dare vita al movimento territoriale dei Fridays For Future, che culminerà nelle manifestazioni globali per il clima di Venerdì 15 Marzo sulla scia di quanto fatto da Greta Thunberg. Questa giovane attivista svedese da mesi cerca di sensibilizzare la politica e i propri concittadini sulla fondamentale questione del riscaldamento globale manifestando tutti i Venerdì di fronte al Parlamento svedese. La terra ha la febbre e questo, abbiamo dati scientifici inconfutabili, è dovuto all'attività umana e in particolare al rilascio di gas serra come la CO2 nell'ambiente. Gli effetti, anche senza voler essere catastrofisti, sono e potrebbero essere decisamente gravi. Includono ricadute meteorologiche imprevedibili, scioglimento dei ghiacciai e conseguente innalzamento del livello dei mari, in grado di sommergere specifiche zone costiere e costringere i loro abitanti all'abbandono. Includono la desertificazione, già in atto, di intere aree geografiche (come la Siria) con le inevitabili ricadute e tensioni sociali per l'approvvigionamento idrico. A questi seguono evidentemente gli effetti sulla dimensione agricola e poi sulla dimensione migratoria, la quale - non dimentichiamolo - annovera tra le sue cause la concreta difficoltà di vivere in luoghi divenuti inospitali o con scarsità di risorse e condizioni fondamentali per la vita. La crisi climatica dunque non è solo una crisi ambientale, questo deve essere chiaro. In questi giorni però ho incontrato ragazzi giovani, di 17, 18 o 19 anni che stanno davvero cercando di costruirsi un futuro all'interno di un mondo che troppo a lungo ha relegato il rispetto per la nostra casa comune a qualcosa di marginale e secondario, come se altre cose avessero oggettivamente una priorità superiore. Come se, in fondo, potessimo realmente fare a meno di quel substrato che sorregge tutto che è il nostro pianeta; di quell'impalcatura, senza la quale, tutto ciò che quotidianamente ci turba nelle nostre attività quotidiane, nemmeno esisterebbe. Nei ragazzi incontrati a Lecco, che saranno decine di migliaia il 15 Marzo in tutta Italia e che faranno sentire la loro voce, ho avuto finalmente la sensazione di una generazione che vuole prendere in mano il proprio futuro. Ho visto la voglia di capire e comprendere cosa sta succedendo per intervenire e cambiare la rotta. In tempo. Speriamo".
"Come Comune di Lecco - conclude - stiamo dando una svolta importante, che passa dall'adesione al Patto dei Sindaci per il clima e l'energia di cui Lecco fa parte. Questa adesione, tutt'altro che formale, vive di diverse misure che stiamo prendendo: gli incentivi alla mobilità elettrica, la nascita dello sportello "Energia" comunale che partirà a breve, la recente sensibilizzazione di scuole e cittadinanza rispettivamente con il progetto "22 alberi" e con la presenza del meteorologo Luca Mercalli in città nell'evento "Lecco cambia il clima". Puntando poi per il futuro ulteriormente alla riduzione della produzione di rifiuti, al miglioramento della rete di mobilità dolce e allo sviluppo di un distretto di economia civile. Questo solo per citare alcune misure che possano rendere Lecco una città che sappia inserirsi in un percorso in grado di rispondere alle richieste di questi cittadini più giovani.Ora dobbiamo sostenerli senza strumentalizzarli e dobbiamo lavorare con rapidità per loro e con loro, assumendoci responsabilità importanti. Ce lo chiedono e sono tantissimi. A loro va il mio augurio e il mio supporto perché riescano a far sentire la loro voce in maniera costruttiva, rispettosa, ma decisa, perché ne abbiamo davvero bisogno!".
Cos'è il venerdì per il futuro?
#Fridays forFuture è un movimento per la gente che segue la chiamata da @GretaThunberg allo sciopero della scuola.
Perché colpiscono i ragazzi? Gli scolari devono frequentare la scuola. Ma con l'aggravarsi della distruzione del clima, l'obiettivo di andare a scuola comincia a essere inutile.
Perché studiare per un futuro, che potrebbe non esserci?
- Perché spendere un sacco di sforzi per diventare istruiti, quando i nostri governi non ci ascoltano? Greta richiede che le persone manifestino di fronte al loro municipio più vicino, ogni venerdì. Con un segno, si consigli di scattare una foto e pubblicarla con gli hashtag #Fridaysforfuture e
#Climatestrike.
Riportiamo le affermazioni dalla pagina Facebook dello sciopero: "Mentre vi state organizzando nella vostra città stiamo crescendo ogni giorno in più posti e siamo quasi in tutt'Italia, in vista del 15 Marzo sarebbe fantastico essere veramente in ogni capoluogo di provincia (anche se solo in 10 persone). Mediaticamente passerebbe il messaggio che la lotta contro il clima sta unendo l'Italia più di ogni altra cosa, e in tempi dove le divisioni sono all'ordine del giorno é una cosa veramente importante".
E' stata anche creata una petizione: "Smettetela di giocare con il nostro futuro. Siamo studenti, universitari, siamo figli, genitori, nonni, siamo cittadini e siamo persone: siamo tutti ugualmente preoccupati per i cambiamenti climatici causati dall’attività umana.
La nostra stessa presenza sul pianeta sta diventando insostenibile, con perdita di biodiversità, distruzione degli ecosistemi, alterazioni permanenti del clima. L’umanità stessa si trova di fronte ad un baratro, un punto di non ritorno. Tutto questo è inaccettabile e deve cambiare.
Sono anni che se ne parla, si firmano trattati, si stringono mani, si sorride alle telecamere e intanto ci si rimpingua i portafogli. Ma qualcosa sta cambiando.
Greta Thunberg, ragazza svedese di 16 anni, ha deciso di scioperare dalla scuola ogni venerdì. Da agosto 2018, manifesta davanti al Parlamento svedese per chiedere al suo governo un impegno CONCRETO per contrastare l’emergenza climatica e rispettare la soglia limite di 1,5 gradi. Oltre tale soglia, infatti, l’IPCC ha calcolato che scatterebbero meccanismi pericolosi e NON REVERSIBILI di innalzamento delle temperature, come lo scioglimento del permafrost.
Ma non è l’unica. Negli ultimi 3 anni in tutto il globo sono nati movimenti giovanili di protesta, perché è a noi giovani che state rubando il futuro. E così abbiamo deciso di protestare, anche noi, ogni venerdì, davanti alle sedi delle istituzioni locali e nazionali.
Già, dobbiamo contribuire tutti. Questo è un movimento pacifico e aperto. Siamo persone ispirate dall'attivismo di Greta Thunberg, di una semplicità ed efficacia quasi inimmaginabile, che ha detto: “Abbiamo bisogno della speranza, certamente. Ma più ancora della speranza, ci serve l’azione. Quando inizieremo ad agire, troveremo ovunque motivi per sperare. Quindi, invece di affidarci alla speranza, dedichiamoci all’azione”.
Chiediamo al Governo italiano e alle istituzioni dell’Unione Europea:
La manifestazione dell'8 marzo a Milano
“L’8 marzo deve essere una festa, sì, ma di impegno civile” afferma Locatelli. “Le donne devono avere la possibilità di avere un posto dignitoso senza preconcetti – indica il segretario generale della Cgil Lecco Diego Riva – . Le donne sono un valore aggiunto nei posti di lavoro”.
A "L’Europa delle donne" presenti Giusi Vassena, Giulia Camporini, Giulia Larghi e la presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne Pia Locatelli.
I sindacati hanno così celebrato la figura femminile, ripercorrendo la storia della festa e l'importanza che riveste, in particolare, al giorno d'oggi.
Il Comune di Sondrio, invece, in collaborazione con il Centro Antiviolenza “Il coraggio di Frida” presenta “Le cognate tacco 12” con lo spettacolo “Noi abbiamo smesso di avere paura” per regia di Glauco Bacchiocchi in collaborazione con Chiara Ghilotti. L'iniziativa si è tenuta stasera alle 20.45 presso l’Auditorium Torelli. "Una commedia fatta su misura per la compagnia, formata da 13 donne, e improntata prevalentemente sull’improvvisazione teatrale con un tema fondamentale: le donne dalla fine della Prima Guerra Mondiale ad oggi. Un percorso di cento anni dal 1918 al 2018 in cui si è voluto mettere in evidenza la condizione della donna".
“L’Amministrazione comunale tiene in grande considerazione il delicato tema della violenza sulle donne – afferma l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Sondrio, Barbara Dell’Erba – E dopo la Campagna informativa portata avanti alla fine dell’anno scorso con l’intento di far conoscere l’esistenza dello Sportello Antiviolenza “Il Coraggio di Frida”, abbiamo deciso che fosse importante, per mantenere alta l’attenzione su questo preoccupante fenomeno, non lasciar trascorrere molto tempo prima di proporre un nuovo evento. E’stata scelta la data dell’8 marzo, giornata dedicata alla donna, per organizzare una serata con una rappresentazione tutta al femminile. Durante la serata verranno raccolti fondi da destinare allo Sportello Antiviolenza, che ha sempre grande bisogno di fondi per poter portare avanti la sua preziosa attività. Con la nostra campagna di informazione le operatrici del centro antiviolenza hanno visto grande incremento di contatti da tutta la provincia. Questo da un lato preoccupa, perché squarcia il velo su un problema che speravamo non fosse così presente nel nostro territorio; dall’altro lato, però, siamo contenti che le donne possano trovare un importante aiuto e appoggio grazie al Centro Antiviolenza “Il Coraggio di Frida”. Per una Festa della Donna diversa e di grande valore, vi aspettiamo tutti all’Auditorium Torelli”.
articolo del 5-8.03.2019, ore 23:00
Il personale del Gruppo Ferrovie dello Stato e di Trenord potrebbero aderire alla sciopero, in tal caso il Servizio Regionale, Suburbano, di Lunga Percorrenza ed Aeroportuale potrebbero subire ritardi, variazioni e/o cancellazioni. Autobus sostitutivi diretti saranno istituiti, limitatamente ai soli collegamenti aeroportuali di "Milano Cadorna - Malpensa Aeroporto" e "Malpensa Aeroporto - Stabio", in caso di cancellazione delle corse.
Saranno vigenti le consuete fasce orarie di garanzia, dalle ore 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00, durante le quali circoleranno i treni rientranti nella lista dei "Servizi Minimi Garantiti", consultabile alla pagina www.trenord.it/trenigarantiti.
Essendo ipotizzabili ripercussioni a conclusione della mobilitazione, vi invitiamo a prestare attenzione sia gli annunci sonori diffusi nelle stazioni, che alle informazioni in scorrimento sui monitor".
Altri scioperi
"Fridays For Future": il movimento ambientalista che nelle ultime settimane si sta diffondendo a macchia d'olio in Italia e nel mondo, dopo l'intervento di Greta Thunberg alla Conferenza Mondiale sul Clima, manifesterà anche a Lecco. La protesta avverrà il 15 marzo alle ore 21 davanti al Municipio, aderendo allo “Sciopero mondiale per il futuro, il 15 Marzo scendi in piazza”.
Da agosto, ogni venerdì, Greta si reca e manifesta davanti al Riksdag, il Parlamento nazionale di Svezia, con il suo cartello Skolstrejk för klimatet, ovvero Sciopero della scuola per il clima.
“L'obiettivo – spiegano gli organizzatori - è quello di far focalizzare l'attenzione di cittadini e istituzioni sull'urgente tema del cambiamento climatico, per chiedere una riflessione seria sui propri stili di vita e un'attuazione rapida e decisa delle politiche atte a ridurre le emissioni e a promuovere un modello economico circolare. Invitiamo tutti a partecipare, soprattutto studenti e giovani, principali vittime delle scelte pigre e poco lungimiranti di ieri e di oggi.
L'assessore all'ambiente del Comune di Lecco Alessio Dossi, appoggia pienamente l'iniziativa: "In questi giorni ho avuto l'occasione di ricevere alcuni giovani del territorio lecchese. Mi hanno chiesto di parlarci ed incontrarci, anche dopo che hanno assistito alla lezione tenuta dal meteorologo Luca Mercalli sul cambiamento climatico organizzata dal Comune di Lecco. Dopo quel giorno si sono messi in moto per dare vita al movimento territoriale dei Fridays For Future, che culminerà nelle manifestazioni globali per il clima di Venerdì 15 Marzo sulla scia di quanto fatto da Greta Thunberg. Questa giovane attivista svedese da mesi cerca di sensibilizzare la politica e i propri concittadini sulla fondamentale questione del riscaldamento globale manifestando tutti i Venerdì di fronte al Parlamento svedese. La terra ha la febbre e questo, abbiamo dati scientifici inconfutabili, è dovuto all'attività umana e in particolare al rilascio di gas serra come la CO2 nell'ambiente. Gli effetti, anche senza voler essere catastrofisti, sono e potrebbero essere decisamente gravi. Includono ricadute meteorologiche imprevedibili, scioglimento dei ghiacciai e conseguente innalzamento del livello dei mari, in grado di sommergere specifiche zone costiere e costringere i loro abitanti all'abbandono. Includono la desertificazione, già in atto, di intere aree geografiche (come la Siria) con le inevitabili ricadute e tensioni sociali per l'approvvigionamento idrico. A questi seguono evidentemente gli effetti sulla dimensione agricola e poi sulla dimensione migratoria, la quale - non dimentichiamolo - annovera tra le sue cause la concreta difficoltà di vivere in luoghi divenuti inospitali o con scarsità di risorse e condizioni fondamentali per la vita. La crisi climatica dunque non è solo una crisi ambientale, questo deve essere chiaro. In questi giorni però ho incontrato ragazzi giovani, di 17, 18 o 19 anni che stanno davvero cercando di costruirsi un futuro all'interno di un mondo che troppo a lungo ha relegato il rispetto per la nostra casa comune a qualcosa di marginale e secondario, come se altre cose avessero oggettivamente una priorità superiore. Come se, in fondo, potessimo realmente fare a meno di quel substrato che sorregge tutto che è il nostro pianeta; di quell'impalcatura, senza la quale, tutto ciò che quotidianamente ci turba nelle nostre attività quotidiane, nemmeno esisterebbe. Nei ragazzi incontrati a Lecco, che saranno decine di migliaia il 15 Marzo in tutta Italia e che faranno sentire la loro voce, ho avuto finalmente la sensazione di una generazione che vuole prendere in mano il proprio futuro. Ho visto la voglia di capire e comprendere cosa sta succedendo per intervenire e cambiare la rotta. In tempo. Speriamo".
"Come Comune di Lecco - conclude - stiamo dando una svolta importante, che passa dall'adesione al Patto dei Sindaci per il clima e l'energia di cui Lecco fa parte. Questa adesione, tutt'altro che formale, vive di diverse misure che stiamo prendendo: gli incentivi alla mobilità elettrica, la nascita dello sportello "Energia" comunale che partirà a breve, la recente sensibilizzazione di scuole e cittadinanza rispettivamente con il progetto "22 alberi" e con la presenza del meteorologo Luca Mercalli in città nell'evento "Lecco cambia il clima". Puntando poi per il futuro ulteriormente alla riduzione della produzione di rifiuti, al miglioramento della rete di mobilità dolce e allo sviluppo di un distretto di economia civile. Questo solo per citare alcune misure che possano rendere Lecco una città che sappia inserirsi in un percorso in grado di rispondere alle richieste di questi cittadini più giovani.Ora dobbiamo sostenerli senza strumentalizzarli e dobbiamo lavorare con rapidità per loro e con loro, assumendoci responsabilità importanti. Ce lo chiedono e sono tantissimi. A loro va il mio augurio e il mio supporto perché riescano a far sentire la loro voce in maniera costruttiva, rispettosa, ma decisa, perché ne abbiamo davvero bisogno!".
Cos'è il venerdì per il futuro?
#Fridays forFuture è un movimento per la gente che segue la chiamata da @GretaThunberg allo sciopero della scuola.
Perché colpiscono i ragazzi? Gli scolari devono frequentare la scuola. Ma con l'aggravarsi della distruzione del clima, l'obiettivo di andare a scuola comincia a essere inutile.
Perché studiare per un futuro, che potrebbe non esserci?
- Perché spendere un sacco di sforzi per diventare istruiti, quando i nostri governi non ci ascoltano? Greta richiede che le persone manifestino di fronte al loro municipio più vicino, ogni venerdì. Con un segno, si consigli di scattare una foto e pubblicarla con gli hashtag #Fridaysforfuture e
#Climatestrike.
Riportiamo le affermazioni dalla pagina Facebook dello sciopero: "Mentre vi state organizzando nella vostra città stiamo crescendo ogni giorno in più posti e siamo quasi in tutt'Italia, in vista del 15 Marzo sarebbe fantastico essere veramente in ogni capoluogo di provincia (anche se solo in 10 persone). Mediaticamente passerebbe il messaggio che la lotta contro il clima sta unendo l'Italia più di ogni altra cosa, e in tempi dove le divisioni sono all'ordine del giorno é una cosa veramente importante".
E' stata anche creata una petizione: "Smettetela di giocare con il nostro futuro. Siamo studenti, universitari, siamo figli, genitori, nonni, siamo cittadini e siamo persone: siamo tutti ugualmente preoccupati per i cambiamenti climatici causati dall’attività umana.
La nostra stessa presenza sul pianeta sta diventando insostenibile, con perdita di biodiversità, distruzione degli ecosistemi, alterazioni permanenti del clima. L’umanità stessa si trova di fronte ad un baratro, un punto di non ritorno. Tutto questo è inaccettabile e deve cambiare.
Sono anni che se ne parla, si firmano trattati, si stringono mani, si sorride alle telecamere e intanto ci si rimpingua i portafogli. Ma qualcosa sta cambiando.
Greta Thunberg, ragazza svedese di 16 anni, ha deciso di scioperare dalla scuola ogni venerdì. Da agosto 2018, manifesta davanti al Parlamento svedese per chiedere al suo governo un impegno CONCRETO per contrastare l’emergenza climatica e rispettare la soglia limite di 1,5 gradi. Oltre tale soglia, infatti, l’IPCC ha calcolato che scatterebbero meccanismi pericolosi e NON REVERSIBILI di innalzamento delle temperature, come lo scioglimento del permafrost.
Ma non è l’unica. Negli ultimi 3 anni in tutto il globo sono nati movimenti giovanili di protesta, perché è a noi giovani che state rubando il futuro. E così abbiamo deciso di protestare, anche noi, ogni venerdì, davanti alle sedi delle istituzioni locali e nazionali.
Già, dobbiamo contribuire tutti. Questo è un movimento pacifico e aperto. Siamo persone ispirate dall'attivismo di Greta Thunberg, di una semplicità ed efficacia quasi inimmaginabile, che ha detto: “Abbiamo bisogno della speranza, certamente. Ma più ancora della speranza, ci serve l’azione. Quando inizieremo ad agire, troveremo ovunque motivi per sperare. Quindi, invece di affidarci alla speranza, dedichiamoci all’azione”.
Chiediamo al Governo italiano e alle istituzioni dell’Unione Europea:
- Attuate oggi stesso la transizione dal modello fossile a quello delle energie pulite e rinnovabili, per evitare all’Italia, all’Europa e al mondo intero gli effetti degli sconvolgimenti climatici: catastrofi naturali, gravi carestie e i conseguenti fenomeni migratori fuori scala. Chiediamo di abbattere del 50% le emissioni di gas serra rispetto all’epoca preindustriale entro il 2030, per raggiungere ZERO emissioni nel 2050.
- Il 15 marzo invece di andare a scuola, o al lavoro, invece di passare la tua giornata come faresti di solito, scendi in piazza e protesta con tutti noi davanti alla sede del Parlamento o quella del tuo Comune. La potenza di questo movimento sta anche nella nostra creatività: scrivete il vostro cartello personale, perché ogni cartello è un atto di sensibilizzazione e insieme creiamo un mosaico globale di messaggi a favore del clima. Troverai maggiori informazioni su Facebook di FridaysForFuture Italy e su www.fridaysforfuture.it/eventi.
La manifestazione dell'8 marzo a Milano
- A Milano, l'8 marzo, avrà luogo anche la tradizionale protesta per la Giornata della Donna. Un momento per manifestare i propri diritti, scendendo in piazza in più punti della città.
- La partenza è prevista alle 9 con un presidio in piazza Oberdan (fino alle 15); successivamente, un pranzo solidale previsto per le 13.
- Alle 18, nel tardo pomeriggio, è poi in programma la partenza del corteo da piazza Duca d'Aosta, (piazzale della stazione Centrale). I manifestanti transiteranno in Galvani, via Fara, piazza San Gioachimo, via Galilei, viale Monte Santo, piazza Repubblica, via Tarchetti, via Manin, piazza Cavour, via Manzoni, piazza della Scala.
"L’8 marzo, in ogni continente, al grido di 'Non Una di Meno!' sarà sciopero femminista. Interrompiamo ogni attività lavorativa e di cura, formale o informale, gratuita o retribuita. Portiamo lo sciopero sui posti di lavoro e nelle case, nelle scuole e nelle università, negli ospedali e nelle piazze. Incrociamo le braccia e rifiutiamo i ruoli e le gerarchie di genere. Fermiamo la produzione e la riproduzione della società. L’8 marzo noi scioperiamo!", hanno affermato le manifestanti.
"In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima della violenza di un uomo, quasi 7 milioni di donne hanno subito violenza fisica e sessuale, ogni anno vengono uccise circa 200 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex - hanno ricordato -. Un milione e 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni di età. Un milione di donne ha subito stupri o tentati stupri. 420 mila donne hanno subito molestie e ricatti sessuali sul posto di lavoro. Meno della metà delle donne adulte è impiegata nel mercato del lavoro ufficiale, la discriminazione salariale va dal 20 al 40% a seconda delle professioni, un terzo delle lavoratrici lascia il lavoro a causa della maternità".
"Lo sciopero - hanno evidenziato da 'Non una di meno' - è la risposta a tutte le forme di violenza che sistematicamente colpiscono le nostre vite, in famiglia, sui posti di lavoro, per strada, negli ospedali, nelle scuole, dentro e fuori i confini. Scioperiamo in tutto il mondo contro l’ascesa delle destre reazionarie che stringono un patto patriarcale e razzista con il neoliberalismo. Scioperiamo perché rifiutiamo il disegno di legge Pillon su separazione e affido, che attacca le donne, strumentalizzando i figli. Rivendichiamo - ha concluso - un reddito di autodeterminazione, un salario minimo europeo e un welfare universale". - AGGIORNAMENTO 8.03.2019
“L’8 marzo deve essere una festa, sì, ma di impegno civile” afferma Locatelli. “Le donne devono avere la possibilità di avere un posto dignitoso senza preconcetti – indica il segretario generale della Cgil Lecco Diego Riva – . Le donne sono un valore aggiunto nei posti di lavoro”.
A "L’Europa delle donne" presenti Giusi Vassena, Giulia Camporini, Giulia Larghi e la presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne Pia Locatelli.
I sindacati hanno così celebrato la figura femminile, ripercorrendo la storia della festa e l'importanza che riveste, in particolare, al giorno d'oggi.
Il Comune di Sondrio, invece, in collaborazione con il Centro Antiviolenza “Il coraggio di Frida” presenta “Le cognate tacco 12” con lo spettacolo “Noi abbiamo smesso di avere paura” per regia di Glauco Bacchiocchi in collaborazione con Chiara Ghilotti. L'iniziativa si è tenuta stasera alle 20.45 presso l’Auditorium Torelli. "Una commedia fatta su misura per la compagnia, formata da 13 donne, e improntata prevalentemente sull’improvvisazione teatrale con un tema fondamentale: le donne dalla fine della Prima Guerra Mondiale ad oggi. Un percorso di cento anni dal 1918 al 2018 in cui si è voluto mettere in evidenza la condizione della donna".
“L’Amministrazione comunale tiene in grande considerazione il delicato tema della violenza sulle donne – afferma l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Sondrio, Barbara Dell’Erba – E dopo la Campagna informativa portata avanti alla fine dell’anno scorso con l’intento di far conoscere l’esistenza dello Sportello Antiviolenza “Il Coraggio di Frida”, abbiamo deciso che fosse importante, per mantenere alta l’attenzione su questo preoccupante fenomeno, non lasciar trascorrere molto tempo prima di proporre un nuovo evento. E’stata scelta la data dell’8 marzo, giornata dedicata alla donna, per organizzare una serata con una rappresentazione tutta al femminile. Durante la serata verranno raccolti fondi da destinare allo Sportello Antiviolenza, che ha sempre grande bisogno di fondi per poter portare avanti la sua preziosa attività. Con la nostra campagna di informazione le operatrici del centro antiviolenza hanno visto grande incremento di contatti da tutta la provincia. Questo da un lato preoccupa, perché squarcia il velo su un problema che speravamo non fosse così presente nel nostro territorio; dall’altro lato, però, siamo contenti che le donne possano trovare un importante aiuto e appoggio grazie al Centro Antiviolenza “Il Coraggio di Frida”. Per una Festa della Donna diversa e di grande valore, vi aspettiamo tutti all’Auditorium Torelli”.
articolo del 5-8.03.2019, ore 23:00