Vandalismi a Colico: così non si può proseguire
EDITORIALE. Ciò che è successo stanotte a Colico, o meglio, che si è ripetuto anche stanotte, dovrebbe spingere tutti (soprattutto l’Amministrazione) a una seria riflessione.
Se è vero che negli ultimi anni i giovani non brillano per educazione e rispetto (figuriamoci verso la cosa pubblica), è anche vero che così non si può proseguire. Vasi rovesciati, arbusti sradicati, luci del sottopassaggio distrutte, settimana scorsa deturpata anche la “piccola biblioteca libera” di recentissima installazione. Cosa si dovrebbe fare, allora (si tratta di una domanda retorica)? In primo luogo, si dovrebbe agire nel breve termine attraverso l’installazione di telecamere, in particolare sulla via Montecchio Nord che risulta essere molto frequentata nelle ore estive notturne tra sabato e domenica (certamente per la vicinanza con un noto esercizio pubblico che funge anche da discoteca). Tuttavia, va altresì ricordato che un sistema di videosorveglianza ha i suoi limiti: l’obiettivo finale, sempre più richiesto da esercenti e cittadini, dovrebbero essere i controlli notturni da parte della Polizia Locale, come già avviene in molti Comuni italiani, anche di ridotte dimensioni. L'organico è insufficiente? Vista l’emergenza e gli effetti che i gesti dei vandali hanno sul decoro della città, l’incremento del personale è urgente, costi quel che costi. Va ricordato, del resto, che abbiamo la fortuna di vivere in un Comune in buone condizioni economiche. Nel frattempo, si spera che il recente ripristino dell’educazione civica a scuola possa dare il suo magro contributo... editoriale dell'11.08.2019, ore 13:40 di Alessandro Bonini |