Venerdì 17 sciopero dei trasporti: si prevede una giornata nera per i pendolari
Venerdì 17 maggio 2019, l'organizzazione sindacale USB Lavoro Privato ha indetto uno Sciopero Nazionale del trasporto ferroviario dalle 09:00 alle 16:59 a cui potrà aderire il personale di Trenord e del gruppo Ferrovie dello Stato.
Il Servizio Regionale, Suburbano, la Lunga Percorrenza e il servizio Aeroportuale, potranno subire variazioni e/o cancellazioni.
Si precisa che le fasce orarie di garanzia, dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00, non sono coinvolte dallo sciopero.
Viaggeranno i treni che, con orario di partenza dalla stazione di origine prima delle 09:00, arrivino alla destinazione finale entro le 10:00.
Autobus sostitutivi "no-stop"saranno istituiti limitatamente ai soli collegamenti aeroportuali di "Milano Cadorna - Malpensa Aeroporto" e "Malpensa Aeroporto - Stabio" in caso di non effettuazione dei treni.
Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.
Questo il comunicato dell’USB: “Nel mese di maggio proseguono gli scioperi e la mobilitazione sulla piattaforma rivendicativa che era al centro dello sciopero generale, di tutti i settori sia pubblici che privati, alla base dello sciopero generale che l’USB aveva proclamato per il giorno 12 aprile e che la Commissione di Garanzia “antisciopero” ha vietato.
Il 12 aprile è stata comunque una giornata di mobilitazione dell’USB, con scioperi in vari settori, quelli non soggetti alle norme antisciopero, come l’industria, il commercio e logistica, con presidi e manifestazioni svoltesi in tutta Italia.
La decisione di rispondere al divieto della commissione proclamando comunque lo sciopero in tutti i settori lavorativi, in una sorta di sciopero generale articolato in giornate diverse, si scontra, ancora una volta con quei meccanismi infernali che la Commissione di Garanzia ha seminato a piene mani, costruendo un percorso ad ostacoli fatto di calendari, di norme diversificate per settori, che provocano il restringimento di ogni possibile spazio per esercitare realmente il diritto di sciopero.
Infatti, la “commissione antisciopero” ha di fatto impedito uno sciopero generale articolato, imponendo che lo stesso si trasformasse in uno sciopero pluricategoriale e, quindi, soggetto a tutte le restrizioni introdotte dalle norme elaborate in tanti anni di libere interpretazioni da parte della stessa commissione, tra le quali la drastica riduzione della durata dello sciopero in tutti i settori dei trasporti.
Nel mese di maggio continuano comunque gli scioperi articolati in varie giornate e il 10 maggio hanno scioperato il Pubblico Impiego e la Scuola. Ulteriori scioperi interesseranno altre categorie del settore privato ricadenti sotto il controllo della Legge 146/90 che però dovranno articolarsi su più giornate per evitare la tagliola delle rarefazioni e delle franchigie.
Il 17 maggio è comunque stato confermato lo sciopero nei settori del trasporto marittimo, pubblico locale e ferroviario, mentre per quanto riguarda il trasporto aereo è stata indetta una specifica astensione dal lavoro di 24 ore per il successivo 21 maggio, tenuto conto anche delle gravi crisi in atto dentro questo settore”.
articolo del 15.05.2019, ore 00:05
Il Servizio Regionale, Suburbano, la Lunga Percorrenza e il servizio Aeroportuale, potranno subire variazioni e/o cancellazioni.
Si precisa che le fasce orarie di garanzia, dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00, non sono coinvolte dallo sciopero.
Viaggeranno i treni che, con orario di partenza dalla stazione di origine prima delle 09:00, arrivino alla destinazione finale entro le 10:00.
Autobus sostitutivi "no-stop"saranno istituiti limitatamente ai soli collegamenti aeroportuali di "Milano Cadorna - Malpensa Aeroporto" e "Malpensa Aeroporto - Stabio" in caso di non effettuazione dei treni.
Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.
Questo il comunicato dell’USB: “Nel mese di maggio proseguono gli scioperi e la mobilitazione sulla piattaforma rivendicativa che era al centro dello sciopero generale, di tutti i settori sia pubblici che privati, alla base dello sciopero generale che l’USB aveva proclamato per il giorno 12 aprile e che la Commissione di Garanzia “antisciopero” ha vietato.
Il 12 aprile è stata comunque una giornata di mobilitazione dell’USB, con scioperi in vari settori, quelli non soggetti alle norme antisciopero, come l’industria, il commercio e logistica, con presidi e manifestazioni svoltesi in tutta Italia.
La decisione di rispondere al divieto della commissione proclamando comunque lo sciopero in tutti i settori lavorativi, in una sorta di sciopero generale articolato in giornate diverse, si scontra, ancora una volta con quei meccanismi infernali che la Commissione di Garanzia ha seminato a piene mani, costruendo un percorso ad ostacoli fatto di calendari, di norme diversificate per settori, che provocano il restringimento di ogni possibile spazio per esercitare realmente il diritto di sciopero.
Infatti, la “commissione antisciopero” ha di fatto impedito uno sciopero generale articolato, imponendo che lo stesso si trasformasse in uno sciopero pluricategoriale e, quindi, soggetto a tutte le restrizioni introdotte dalle norme elaborate in tanti anni di libere interpretazioni da parte della stessa commissione, tra le quali la drastica riduzione della durata dello sciopero in tutti i settori dei trasporti.
Nel mese di maggio continuano comunque gli scioperi articolati in varie giornate e il 10 maggio hanno scioperato il Pubblico Impiego e la Scuola. Ulteriori scioperi interesseranno altre categorie del settore privato ricadenti sotto il controllo della Legge 146/90 che però dovranno articolarsi su più giornate per evitare la tagliola delle rarefazioni e delle franchigie.
Il 17 maggio è comunque stato confermato lo sciopero nei settori del trasporto marittimo, pubblico locale e ferroviario, mentre per quanto riguarda il trasporto aereo è stata indetta una specifica astensione dal lavoro di 24 ore per il successivo 21 maggio, tenuto conto anche delle gravi crisi in atto dentro questo settore”.
articolo del 15.05.2019, ore 00:05