Dervio, questione Fosset: il progetto non piace
DERVIO. Nelle ultime ore, a Dervio si parla solo del "Fosset": si tratta di un laghetto situato in località Santa Cecilia, dove un operatore privato ha intenzione di realizzare un impianto di alaggio barche.
“Lo sappiamo solo oggi, il Comune fino ad ora non aveva reso nota una questione che è di interesse per la comunità derviese”. A parlare è Stefano Cassinelli, presidente del Forte Montecchio, giornalista per "Il Giorno" ma anche candidato sindaco alle prossime elezioni comunali. Cassinelli sottolinea le perplessità che i cittadini derviesi hanno nei confronti del progetto: “Non è un’iniziativa strumentale alla campagna elettorale e non è rivolta contro l’imprenditore che si è mosso nella piena legalità e facendo tutti i passi necessari abbiamo appreso del progetto solo negli ultimi giorni, leggendo la delibera di giunta. L’amministrazione comunale avrebbe dovuto rendere partecipi i cittadini”. Per il candidato, il progetto “cancella il Fosset, prevedendo lavori su 864 metri quadrati di superficie (per una spesa di circa 500mila euro, ndr). Stupisce che il Comune non abbia sollevato alcuna prescrizione, solo la provincia ha chiesto di mantenere il calibro stradale e preservare l’albero già esistente, mentre la Regione non entra nel merito ma sottolinea che l’area è di pregio ambientale”. La precisazione del sindaco Il sindaco Davide Vassena, a distanza di poche ore, ha risposto: “Il Comune di Dervio si è espresso esclusivamente sulla compatibilità urbanistica della proposta, e il parere non poteva essere negativo dato che urbanisticamente l’area è una pertinenza portuale, altri enti sono stati invece chiamati ad esprimersi da altri punti di vista: la Provincia e la Regione si sono espresse positivamente sotto il profilo paesaggistico e ambientale, e l’Autorità di Bacino del Lario ha concesso le aree (di cui è di fatto proprietaria). L’iter autorizzativo è ad oggi sostanzialmente concluso e l’Autorità di bacino ha stilato il disciplinare finale di concessione da sottoporre all’imprenditore per gli adempimenti relativi alla parte economica. L’imprenditore però , su sollecitazione del sindaco, si è detto disponibile a studiare una soluzione che salvaguardi la cosiddetta area del Fossett nonostante i considerevoli costi economici e l’allungamento dei tempi per l’avvio dei lavori”. La petizione Per sostenere la causa, nelle ultime ore è stato creato un comitato e lanciata una petizione su "change.org", firmata da Cassinelli: "Una gru per l’alaggio delle barche in un paese turistico e con diversi centri vela e un grande porto come Dervio serve. Ma in questo luogo, al “Fosett”, è un’assurdità. Non facciamone una questione politico elettorale, anche se incidentalmente il periodo è questo, ma una battaglia ecologica e semplicemente di buon gusto. L’autorizzazione sarà venuta dall’Autorità di bacino che è deputata a questo ma l’amministrazione comunale avrebbe dovuto opporsi strenuamente e quantomeno informare i cittadini di quello che stava accadendo perché l’iter di certo è stato lungo e invece le cose si sanno sempre all’ultimo minuto e... per caso. Se ora è effettivamente autorizzato l’intervento fermare i lavori sarà durissima ma non si può non opporsi alla cancellazione di uno degli angoli che è rimasto tra i più caratteristici di Dervio malgrado i tanti maltrattamenti subiti. Da semplice cittadino che quasi tutti i giorni va a passeggiare li dico: NO!!!". La petizione è già stata firmata da 300 persone, quasi il 20% dei votanti alle ultime amministrative. L'incontro pubblico Si è tenuto giovedì 7 marzo l'incontro pubblico (presso la sala della locale Banca Popolare di Sondrio) della lista civica "Dervio Viva", guidata da Stefano Cassinelli. Nella serata si è discusso a proposito della scottante questione, ormai al centro di ogni discussione nella tranquilla Dervio. All'incontro presente anche l'imprenditore ideatore del progetto, il quale ha dichiarato di non avere la minima intenzione di fare passi indietro: "Non ho alcuna intenzione di perdere altri mesi e mesi di tempo e soldi". Stefano Cassinelli ha poi affermato, pungolando l'attuale Amministrazione comunale: "L’imprenditore tutela giustamente i propri interessi e ha assolto a tutti gli obblighi di legge. Grave semmai è l’atteggiamento di chi per 2 anni non ha detto nulla su questa iniziativa e anche adesso promette ciò che non potrà essere mantenuto". Presente anche Silvio Sandonini: "Il rischio è che il paese perda un angolo naturalistico di grande interesse. Ho pubblicato su "Sei di Dervio se" (gruppo Facebook, ndr) una vecchia foto relativa a dei lavori in un'area vicina al Fosett, dicendo che presto anche questa zona sarebbe sparita, cementificata, e la gente si è mossa. Abbiamo fatto una petizione che in un paio di giorni ha raccolto duecento firme". Il presidente del Circolo di Legambiente, Costanza Panella, ha aggiunto che si tratta di un luogo immerso nella natura dove "ci sono nidi di cigni, folaghe, gallinelle, la presenza del martin pescatore, da salvare. Il sindaco Davide Vassena non ha coinvolto i suoi cittadini sul problema, e si è affidato al parere degli altri enti, compresa l'Autorità di bacino, che è l'espressione dei Comuni i cui delegati votano nell'assemblea per formare il Consiglio di gestione, senza far pesare sulla bilancia della conferenza di servizi il suo parere complessivo basato sulla conoscenza diretta del luogo e del suo valore, magari rinforzandolo con l'intenzione di inserire, in una prossima variante al pgt, la destinazione naturalistica dell'area, all'interno di una visione aggiornata e condivisa dello sviluppo anche turistico del paese, la cui mancanza ha sottolineato Gabriella Friso nel suo intervento". Panella, però, a "La Provincia di Lecco", non risparmia critiche all'impostazione della serata: "Non mi è piaciuto il fatto che l'assemblea si sia aperta e chiusa con il dito puntato contro il sindaco, piuttosto che sostenere una soluzione alternativa sia pure nata dalla tardiva resipiscenza, per cui viene da chiedersi quale fosse allora lo scopo principale della riunione. Non mi è piaciuto l'imprenditore che, dopo aver dichiarato di essere venuto per ascoltare e non per parlare, si accomoda al tavolo per presentarsi come benefattore dell'economia derviese, senza ricordare che, in tempi di urgente lotta al cambiamento climatico, l'economia dovrà, e già comincia, a prendere un'altra strada che metta insieme obiettivi ambientali e sociali. Su tutte queste mancanze e negatività è però venuta a galla nelle mie riflessioni, come lo svasso dopo il tuffo pescatorio, la forza positiva e sana di coloro, mi pare la maggioranza, che erano lì per non perdere il Fosett". Presenti anche il sindaco Davide Vassena, l'ambientalista Gabriella Friso e, come già detto, l'imprenditore Paolo Achier. articolo del 6.03.2019, ore 21:20 di Alessandro Bonini RIPRODUZIONE RISERVATA |