Emergenza neve: in provincia di Como scuole superiori chiuse
Chiudono anche le scuole di Verceia
L'allerta della Protezione civile
Torna l'emergenza neve (prevista a partire da domani, fino a 15 centimetri in pianura) e contemporaneamente scattano i piani straordinari da parte degli enti del territorio, soprattutto in campo scolastico.
Contrariamente a quanto circolava nelle prime ore del pomeriggio, però, non tutte le scuole della provincia di Como domani resteranno chiuse: se per gli istituti superiori la decisione è univoca, non è lo stesso per le scuole dell'infanzia, elementari e medie. Spetterà infatti ai Comuni la scelta finale (ad esempio, a Cantù, l'Amministrazione ha optato per la regolare apertura). La comunicazione ufficiale da parte del prefetto di Como è giunta oggi pomeriggio intorno alle 15.30: "Il prefetto di Como ha invitato i sindaci della Provincia di Como a valutare l’opportunità di disporre, in relazione alla singola situazione locale, la chiusura degli istituti scolastici, con riferimento all’avviso di criticità regionale per rischio neve diramato in data odierna che prevede intense precipitazioni nevose per l’intera giornata di domani venerdì 1 febbraio 2019". A firmare l'ordinanza di chiusura delle scuole superiori della provincia, il presidente Fiorenzo Bongiasca. Scuole chiuse anche a Verceia Anche il Comune di Verceia (seguito a ruota da Novate Mezzola e Samolaco), in via precauzionale, ha scelto di chiudere gli istituti scolastici presenti sul territorio (Infanzia e Primaria) nella giornata di domani. Per l'ordinanza del sindaco Flavio Oregioni clicca qui. L'allerta della Protezione civile In giornata è stata diramata anche l'allerta della Protezione Civile regionale, la quale ha classificato la situazione come codice arancione (valido dalle 6 di venerdì 1 febbraio 2019 sino a nuovo aggiornamento). Tra le zone incluse nell'allerta ricade l'intero nostro territorio: NV-01 (Valchiavenna), NV-02 (Media-Bassa Valtellina) e NV-05 (Prealpi comasche-lecchesi). Nel comunicato anche una sintesi meteorologica: "Nel corso di domani, venerdì 1° febbraio, sul territorio regionale sono attese precipitazioni da moderate a forti, deboli solo sulla pianura Mantovana, nevose inizialmente sulla pianura occidentale, area Alpina ed Appenninica, con quota neve in rialzo nella seconda parte della giornata. In dettaglio, si prevedono precipitazioni in estensione a tutta la regione nelle prime sei ore del giorno, nevose a tutte le quote su Alpi e Prealpi, inizialmente anche sull’Appennino Pavese dove la quota neve inizierà a risalire rapidamente al mattino. Sulla pianura attese precipitazioni nevose su Lomellina-Pavese, sotto forma di neve mista a pioggia altrove; al mattino in concomitanza dell’inizio della fase acuta dell’evento (ore 6) è possibile il passaggio a neve su tutta la pianura occidentale, mentre sulla parte centrale è attesa neve alternata a condizioni miste a pioggia. La fase più acuta dell’evento nevoso in Pianura terminerà nel primo pomeriggio, quando partendo dai settori settentrionali e orientali la neve sarà sostituita dalla pioggia; le nevicate resteranno possibili fino alla tarda serata/notte solo su Lomellina-pavese, specie sui settori più occidentali. Da sottolineare la possibilità di eventi di gelicidio sulla fascia collinare dell’Oltrepò Pavese e pianura limitrofa, possibili dalla mattinata fino al tardo pomeriggio. Sui quantitativi attesi in pianura e sulla loro distribuzione permane ancora un moderato grado di incertezza, legato all’intensità delle precipitazioni e dal rialzo dello zero termico previsto. Ad oggi sono possibili da 0 a 10 cm su pianura occidentale, con accumuli scarsi o assenti all’interno dell’area urbana milanese. Accumuli maggiori (fino a 20 cm) su varesotto, comasco, lecchese, altabrianza e pavese. Sui rilievi Alpini la fase acuta delle nevicate è prevista per il pomeriggio e la sera/notte, quando tuttavia si assisterà ad un rialzo della quota neve partendo dalle zone Prealpine orientali, dove al termine dell’evento i fiocchi cadranno oltre i 1.200 metri. Le nevicate più abbondanti sono attese sulla Valtellina, Valchiavenna, Orobie ed alta Valcamonica, con accumuli localmente prossimi o superiori ai 40 cm". articolo del 31.01.2019, ore 22:45 di Alessandro Bonini RIPRODUZIONE RISERVATA |