Verceia: cinque giovani ingegneri uniti per salvare il Plinio
VERCEIA. Grande partecipazione, lo scorso sabato, alla presentazione del lavoro di alcuni studenti (Matteo Ferrari, Francesco Morici, Umberto Simone Petracca, Giovanni Corti e Filippo Folonaro) che hanno elaborato un progetto per la riemersione del Plinio. E’ stata l'occasione per ripercorrere la storia del piroscafo e scoprire quali soluzioni i ragazzi hanno ideato.
Matteo Ferrari ha spiegato: “Il battello si trova a circa 40 metri di profondità di fronte all’ex hotel ristorante “La Barcaccia” di Verceia, è adagiato su un fondale a circa 200 metri dalla riva. Le difficoltà non mancano, la visibilità è scarsa, causata dall’acqua molto torbida e il fondale è particolarmente melmoso. Due sono le possibilità di recupero del natante: la prima, assai complessa e difficile,è quella del sollevamento attraverso una gru posizionata su una chiatta. Operazione assai delicata in quanto non si conoscono bene le condizioni del battello, già compromesse prima dell’affondamento ed ora maggiormente per il lungo tempo in profondità. La più “semplice” e meno rischiosa è quella del sollevamento con l’ausilio di palloni, meno invasivo e con maggiori garanzie di successo senza danni. Il problema ora riguarda la spesa stimata da un milione a uno e mezzo di euro. Una cifra abbastanza pesante”. Il sindaco di Verceia, Flavio Oregioni, ha poi affermato: “Chiusa la Barcaccia è finita la storia del Plinio. Sia noi che le amministrazioni precedenti abbiamo fatto di tutto affinché potesse essere in qualche modo salvato evitando l’affondamento”. Il piroscafo "Plinio" viene costruito dalla ditta Escher&Wyss di Zurigo per la "Lariana" nel 1902. Nel 1999 viene trasportato sul lago di Mezzola. Il fumaiolo e la cabina vengono smontati per consentirne il passaggio sotto il ponte del passo a Sorico, poi viene rimontato soltanto il fumaiolo. Nel 2008, vige ancora in un stato pessimo ed il proprietario decide di demolire il caro piroscafo; subito Marcello Baldrati fonda un un'associazione culturale dal nome "Amici Del Plinio", per salvare il Plinio e natanti storici esistenti sui laghi italiani. “Con successo – sottolinea l’associazione - Ai primi di agosto il "Plinio" è stato vincolato dalla Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia che ha emanato un «Decreto di dichiarazione d'interesse storico particolarmente importante» ai sensi degli articoli 10 e 11 del Decreto Legislativo 43 del 22 gennaio 2004 meglio noto come "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio". Due anni dopo, però, una triste notizia: l' 8 Dicembre 2010, nel pomeriggio, è affondato il caro Plinio a Verceia, dove era ormeggiato. L’affiatato gruppo descrive anche il proprio intento: “Siamo un'associazione culturale che ha come scopo la salvaguardia di tutti i natanti storici esistenti sui laghi italiani attraverso attività concrete di formulazione di progetti di recupero, informazione e sensibilizzazione del pubblico e contatto con enti locali e privati potenzialmente interessati. L'associazione non ha fini di lucro né di raccolta fondi, ma intende offrire azioni concrete di impegno nel salvataggio di tutti i natanti di valore storico esistenti sui laghi italiani, ponendo a disposizione degli enti e dei privati interessati le competenze specifiche dei singoli membri”. articolo del 5.10.2019, ore 15:15 |