Elezioni europee: i risultati e gli interventi degli esponenti politici locali
Il vincitore di questa tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento Europeo è certamente la Lega, che ha saputo far incetta di voti in tutto il Nord e il Centro, raggiungendo buoni risultati anche nel Mezzogiorno.
Nel Nord-ovest il Carroccio ha ottenuto il 40,70% dei voti (numericamente, 3.190.306), seguito dal Partito Democratico (al 23,45%), Movimento Cinque Stelle (11,12%), Forza Italia (8,80%), Fratelli d'Italia (5,65%). In Lombardia, il primo partito si è attestato al 43,38%, il secondo al 23,08% e il terzo al 9,34%. Avvicinandoci, tre risultati importanti e "in crescendo" nelle province di Lecco, Como e Sondrio (rispettivamente Lega al 45,12%, 48,33% e 53,39%); doppiato il Partito Democratico (22,49%, 18,48%, 15,31%) e male anche il Movimento Cinque Stelle (7,96%, 8,70%, 6,16%). Va sottolineato come il terzo partito, nelle tre province, sia Forza Italia (8,77%, 9,10%, 9,78%). Fratelli d'Italia rispettivamente al 5,76%, 5,95% e 5,39%. A Colico, la Lega si è attestata al 51,59%, seguita dal PD (16,99%), Fratelli d'Italia (8,58%), Forza Italia (7,54%) e Movimento Cinque Stelle (6,87%). Sul territorio, risultati ancora più entusiasmanti per la Lega nei paesi dell'"entroterra altolariano occidentale": ad esempio, a Dosso del Liro il Carroccio ha ottenuto un voto plebiscitario (72,73%), seguito da Forza Italia (7,79%), Movimento Cinque Stelle (5,84%) e Partito Democratico (5,19%). “Un risultato eccezionale, atteso ma fino a un certo punto – ha affermato il Senatore della Lega Paolo Arrigoni -. E’ una percentuale che va al di là delle aspettative che erano già alte. Si raccoglie il frutto del tanto lavoro svolto dalla Lega e da Matteo Salvini in questo anno di governo. Abbiamo una Lega che è il primo partito in tante regioni italiane e, a Lecco, siamo al 45%, oltre il doppio del Partito Democratico. Una vittoria su tutti i fronti, un risultato straordinario che ci dà ancor a più responsabilità”. Quali saranno i cambiamenti da ora in poi? “I festeggiamenti sono già finiti e ci siamo rimessi al lavoro. Abbiamo un contratto di governo da seguire come un faro. Spetterà a Salvini fare tutte le valutazioni, ma quello che ho colto è questa volontà di seguire la strada che si sta percorrendo”. “Abbiamo dominato sul territorio provinciale oltre che a livello nazionale, riuscendo ad aumentare il consenso raccolto l’anno scorso – ha aggiunto Flavio Nogara -. La Lega ha dimostrato con i fatti di essere l’unico partito veramente credibile a livello nazionale mettendo in pratica la politica dei fatti”. Successivamente, Nogara ha proseguito: “La gente ci ha fatto capire che vuole una maniera diversa di amministrare e questo è solo l’inizio di un percorso. Oggi ci siamo rimessi al giudizio dei cittadini che ci hanno premiato e hanno premiato la politica della Lega. In tanti erano alla finestra e cercavano di capire quale fosse il partito in grado di prendere in mano redini del paese”. Giacomo Zamperini, dirigente regionale di Fratelli d’Italia, ha poi scritto: “Amici, grazie a tutti per l’impegno che avete messo in questa campagna elettorale. Vado a dormire con il sorriso dopo una lunga notte. Primo commento a caldo è che gli unici due partiti che crescono in provincia di Lecco sono Lega e Fratelli d’Italia. Questi due partiti assieme oltrepassano la maggioranza assoluta del 50%, anche se nel capoluogo sarà necessario creare una coalizione di governo più vasta possibile per sconfiggere il centrosinistra: la strada maestra è segnata! Grazie di cuore a Pietro Fiocchiper lo splendido esempio di generosità umana e politica che ci ha donato. Grazie a Carlo Fidanza che da sempre combatte al nostro fianco ed è risultato, dopo Giorgia Meloni, il più votato nel nostro collegio con oltre dieci mila preferenze. Evviva!”. Fabio Mastroberardino, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, ha aggiunto: “Il risultato di queste elezioni europee segna un cambio di passo da parte di Fratelli d’Italia su tutto il territorio nazionale, ed in modo particolare nella provincia lecchese”, dichiara l’architetto Fabio Mastroberardino, portavoce provinciale del partito, che specifica: “il lavoro svolto con passione da tutti i nostri iscritti ci ha portato in poco più di un anno a passare dal 3,6% delle politiche del 2018 al 5,8% attuale, e ad essere l’unico partito in crescita insieme alla Lega.Sono molto orgoglioso del risultato ottenuto da Fratelli d’Italia nella provincia di Lecco, che insieme a Como è la provincia lombarda dove il nostro partito ha ottenuto la percentuale più alta” dichiara l’Onorevole Alessio Butti. “Questo risultato è certamente merito della nuova classe dirigente lecchese, che è riuscita a coinvolgere nuove forze nel nostro progetto, e anche dello splendido lavoro svolto dal candidato lecchese Pietro Fiocchi. In molti comuni della provincia Fratelli d’Italia ha ottenuto un notevole exploit, superando il 7% in ben 18 comuni anche di grandi dimensioni, come Colico, e risultando in buona parte di questi casi il terzo partito dietro la Lega ed il PD. E’ molto importante, in vista delle prossime comunali, sottolineare lo splendido risultato nella città di Lecco, dove Fratelli d’Italia ha raggiunto quasi il 7% dei voti”. Per il Partito Democratico, ha parlato il consigliere regionale dem Raffaele Straniero: “Il risultato di queste elezioni europee segna un cambio di passo da parte di Fratelli d’Italia su tutto il territorio nazionale, ed in modo particolare nella provincia lecchese”, dichiara l’architetto Fabio Mastroberardino, portavoce provinciale del partito, che specifica: “il lavoro svolto con passione da tutti i nostri iscritti ci ha portato in poco più di un anno a passare dal 3,6% delle politiche del 2018 al 5,8% attuale, e ad essere l’unico partito in crescita insieme alla Lega.Sono molto orgoglioso del risultato ottenuto da Fratelli d’Italia nella provincia di Lecco, che insieme a Como è la provincia lombarda dove il nostro partito ha ottenuto la percentuale più alta” dichiara l’Onorevole Alessio Butti. “Questo risultato è certamente merito della nuova classe dirigente lecchese, che è riuscita a coinvolgere nuove forze nel nostro progetto, e anche dello splendido lavoro svolto dal candidato lecchese Pietro Fiocchi. In molti comuni della provincia Fratelli d’Italia ha ottenuto un notevole exploit, superando il 7% in ben 18 comuni anche di grandi dimensioni, come Colico, e risultando in buona parte di questi casi il terzo partito dietro la Lega ed il PD. E’ molto importante, in vista delle prossime comunali, sottolineare lo splendido risultato nella città di Lecco, dove Fratelli d’Italia ha raggiunto quasi il 7% dei voti”. Un altro comunicato è quello della segretaria provinciale del PD di Lecco Marinella Maldini: “Il Partito Democratico c’è ed è l’unica vera alternativa a Salvini e al disastroso governo gialloverde”. Così Marinella Maldini, segretaria del PD della provincia di Lecco, commenta i risultati delle elezioni europee. “In particolare, in provincia di Lecco il PD ha conseguito un risultato in linea con la media nazionale, mentre a Lecco città con il 27% dei voti abbiamo anche migliorato il già buon risultato delle politiche di un anno fa. Di questo non possiamo che essere contenti ed è la dimostrazione del fatto che la strada che il PD ha intrapreso con le primarie del 3 marzo scorso è quella giusta. Ringraziamo quindi i quasi 40mila elettori che in provincia di Lecco hanno dato fiducia al progetto del Partito Democratico, e facciamo le nostre congratulazioni a Giuliano Pisapia, Irene Tinagli, Pierfrancesco Majorino, Patrizia Toia e Brando Benifei che sono stati eletti al Parlamento europeo per la nostra circoscrizione. Ora aspettiamo con fiducia lo scrutinio delle elezioni amministrative”. Ieri sera, aveva parlato a “Comozero” anche l’erbese Eugenio Zoffili (Lega): “Aspettiamo i risultati definitivi, anche sul fronte delle amministrative, ora sono in Sardegna ma posso dire che per la provincia di Como la tendenza non è da vittoria ma da stravittoria. Serietà vuole che si aspettino i risultati definitivi, quindi ora attendiamo. Comunque il sentore non è buono ma ottimo. Ho ascoltato la conferenza stampa di Salvini: nulla cambia al Governo, dimostrazione che quando la Lega prende un impegno lo mantiene. E infatti i comaschi l’hanno riconosciuto. Siamo contenti. Evidentemente è stata premiata la politica di chi dice stop invasione”. In giornata è giunto anche il comunicato del PD di Morbegno: "“Il primo pensiero dopo i risultati delle elezioni domenica è un profondo ringraziamento agli oltre 14mila valtellinesi e valchiavennaschi che hanno dato fiducia alle nostre proposte: in quasi tutti i Comuni del mandamento di Morbegno la lista Partito democratico – Siamo Europei è risultata la più votata dopo quella della Lega.” Ha dichiarato Federico Gusmeroli, presidente del PD lombardo e coordinatore del Circolo PD “Giulio Spini” di Morbegno e Bassa valle, commentando l’esito delle elezioni europee. “Il Partito democratico si è affermato come secondo partito a livello nazionale con percentuali positive, ma i dati relativi ai voti assoluti mostrano comunque una contrazione rispetto alle ultime politiche: è un segno che non basta esserci, ma serve davvero trovare la capacità di proporre un’alternativa all’azione di un Governo in disaccordo su tutto, che in breve tempo esaurirà la scusa dei migranti come causa di tutti i mali del nostro Paese e dovrà venire a chiedere a noi cittadini le risorse per coprire una serie di provvedimenti promessi in campagna elettorali, per i quali Salvini e Di Maio hanno messo come ipoteca l’aumento dell’IVA.” “Sebbene nel nostro Paese la Lega si sia nettamente affermata come primo partito, ribaltando i rapporti di forza con i Cinque Stelle, in quasi tutto il resto d’Europa le elezioni hanno visto una chiara vittoria delle forze genuinamente europeiste, con le quali gli eletti del Partito democratico continueranno il percorso verso un’Europa più giusta e coraggiosa.” Ha aggiunto Gusmeroli “Nella nostra circoscrizione Nord Ovest il Partito democratico ha eletto ben cinque eurodeputati: Giuliano Pisapia, Irene Tinagli, Pierfrancesco Majorino, Patrizia Toia e Brando Benifei rappresenteranno al meglio i nostri territori e le esigenze delle nostre comunità in Europa. Si tratta di un risultato sicuramente positivo, frutto di una lista che schierava dei candidati preparati e molto conosciuti: il dato sulle preferenze assegnate è molto più elevato di quello di tutti gli altri partiti, seppur al netto di quelle date a Salvini che si presentava in tutte le circoscrizioni da Nord a Sud e che difficilmente andrà mai all’Europarlamento, visto che anche prima di diventare senatore e ministro le sue presenze erano ridotte al lumicino.” “Nel corso della campagna elettorale, supportati dal lavoro straordinario di tantissimi volontari, abbiamo proposto la nostra idea di Europa: una comunità di popoli fratelli e non di vicini sospettosi; un’Europa capace di essere autorevole e forte verso le grandi multinazionali e al tempo stesso attenta a prendersi cura di tutti e non lasciare indietro o fuori nessuno; un’Europa decisa ad essere punto di riferimento mondiale per diritti e attenzione all’ambiente e al futuro; un’Europa fatta di Paesi che uniscono le forze per obiettivi comuni che da solo nessuno sarebbe in grado di raggiungere.” Ha concluso Gusmeroli. “Il risultato nazionale, che ci vede confermati come secondo partito a livello nazionale e segna il ribaltarsi dei rapporti di forza tra Lega e Cinque Stelle, è frutto però anche di un dibattito incentrato poco sull’Europa di domani e molto sull’Italia di oggi. Abbiamo dimostrato di avere ancora qualcosa da dire, ma non basta: serve avere una linea politica caparbia e cristallina, capace di andare oltre i confini dell’elettorato che storicamente si riconosce nel centrosinistra e di proporre una visione valida per interpretare l’Italia come è oggi e come vorremmo fosse domani. Questo è l’obiettivo che come Partito democratico, da Roma a Milano fino a Sondrio e Morbegno, dobbiamo darci". L'intervento di Fiocchi “Sono davvero grato a questo territorio che in me si è riconosciuto, dandomi fiducia ed investendomi di una grande responsabilità: non tradirò mai l’alleanza con i lecchesi. Adesso, dopo una breve pausa per recuperare le forze, riprenderò con energia a girare il territorio per raccogliere le istanze e le prime necessità di imprese e cittadini”. E’ stato questo l’intervento post-elezioni di Pietro Fiocchi, lecchese eletto al Parlamento Europeo con Fratelli d’Italia nel collegio Nord-Ovest. “Sicuramente andrò al Parlamento Europeo per difendere gli interessi della nostra provincia, con attenzione particolare ai bandi ed alle direttive europee. Ringrazio davvero tutti quanti, in particolar modo Giorgia Meloni per la grande opportunità che mi ha dato e l’amico Carlo Fidanza, che siederà con me nei banchi di Bruxelles. Oltre a loro, mi sento di ringraziare tutti gli iscritti, i volontari ed i militanti di Fratelli d’Italia che mi hanno accompagnato in questo viaggio, dai gazebo in piazza ai volantinaggi nei mercati. Il ringraziamento più grande va alla mia famiglia per avermi sempre incoraggiato e per aver creduto in me. Infine, voglio abbracciare idealmente tutti i cacciatori, i pescatori, i tiratori ed in generale il mondo della cultura rurale che, più di tutti, mi ha sostenuto e mi ha permesso di arrivare al traguardo: la mia vittoria è una loro vittoria”. “Ricordiamo che alle ultime tornate elettorali FdI a Sondrio era relegato a percentuali irrisorie e lacerato da grandi divisioni interne. Problemi oggi superati sotto la guida del colichese Marco Masetti che, dapprima ha saputo ritrovare l’unità del partito per poi farlo crescere e radicare. Oggi i numeri danno ragione del suo grande lavoro sul territorio.Non a caso le province lombarde che hanno incrementato maggiormente la percentuale rispetto alle precedenti europee sono Lecco e Sondrio”. “Questo risultato è certamente merito del nuovo Portavoce e dei militanti, che son riusciti a coinvolgere nuove forze a sostegno del partito e dei candidati” afferma l’onorevole Alessio Butti. “Ottimo risultato,oltre le aspettative-aggiunge la Senatrice Santanchè-abbiamo una grande squadra che lavora bene sul territorio,non potevamo che raccogliere grandi soddisfazioni”. Nessun rappresentante valtellinese Un altro punto importante da ricordare in merito alle elezioni Europee e alla presenza di esponenti del territorio riguarda la Valtellina, che non ha eletto alcun parlamentare a Strasburgo. Non è stato eletto il tiranese Benedetto Della Vedova, capolista nella circoscrizione Nord-ovest per +Europa: nonostante il grande numero di voti (ben 13.216 in totale), non potrà rappresentare valtellinesi, valchiavennaschi e italiani a causa del mancato raggiungimento partito della soglia di sbarramento del 4% (3,09%). Stessa conseguenza per Stefano Morcelli, anch’esso candidato per +Europa (in totale ha ottenuto 1.475 voti). E ancora, Benedetta Rinaldi, originaria di Sernio e in lista per “Europa Verde”: pur avendo ottenuto 1.288 voti, la sua lista non ha raggiunto la soglia di sbarramento necessaria (2,29% contro il 4% necessario). Altri valtellinesi erano in lista in partiti che hanno superato il 4% dei consensi, ma non sono stati eletti per le poche preferenze ottenute. Daniele Bormolini, candidato per Forza Italia, ha avuto 3.037 preferenze: in relazione al territorio del Nord-ovest, una cifra non sufficiente per entrare in parlamento a Strasburgo. Del centrosinistra, stessa situazione per Giovanni “Gianni” Farina del Partito Democratico, originario di Caiolo e votato da 1.637 persone. Come si evince dai risultati, nessuno dei 6 candidati valtellinesi (si trattava di un numero particolarmente elevato per una provincia non densamente popolata come quella di Sondrio) è stato eletto, nonostante i buoni risultati ottenuti da alcuni candidati. Per quanto riguarda la scelta dei candidati in provincia di Lecco, Matteo Salvini è risultato come il più votato (17.600 persone), seguito da Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano, per il Partito Democratico (6.200 persone). Per quanto concerne i candidati del territorio, la leghista nonché sindaco di Missaglia ha ottenuto 4,5 mila preferenze in provincia di Lecco (9,53 mila nella circoscrizione del Nord-ovest). Pietro Fiocchi, noto imprenditore ed esponente di Fratelli d’Italia, ha ottenuto 1,3 mila voti nella provincia di Lecco e, complessivamente, 9,2 mila nella circoscrizione nord-occidentale. Infine, Alberto Anghileri de “La Sinistra” ha toccato quota 952 preferenze in Lombardia (557 in provincia di Lecco). articolo del 27.05.2019, ore 22:20 |