Sorico, cacciatore 53enne muore in un'escursione
SORICO. Flavio Silvani, cacciatore 53enne originario di Montemezzo, è precipitato oggi mentre stava compiendo un'escursione tra i boschi di Sorico, morendo sul colpo. Tutto è accaduto intorno alle 11.15 sul monte Berlinghera.
I soccorsi (giunti con un'eliambulanza proveniente da Sondrio e un medico dotato di verricello per recuperare Silvani) sono giunti tempestivamente, anche se purtroppo per l'uomo non vi era più nulla da fare. La salma è stata recuperata dal Soccorso Alpino di Sondrio e da quello della Stazione Lario Occidentale e Ceresio.
Proprio a causa della caduta fatale, un volo di 20 metri mentre la persona stava tentando di recuperare un cervo appena cacciato, la figlia di 23 anni che si trovava con lui si è sentita male ed è stata trasportata all'ospedale di Gravedona da un'ambulanza della Croce Rossa di Colico. Lo stesso è avvenuto per la madre del deceduto, 76enne, fatto che ha trasformato la tragedia in una situazione quasi surreale.
Il 61enne che si trovava con il gruppo è rimasto invece illeso.
La dinamica dell'accaduto è stata ulteriormente chiarita nel corso della giornata di sabato: i due cacciatori si erano appostati sin dalle prime ore della giornata nel bosco, in modo da aspettare pazientemente il primo cervo di passaggio. Dopo averlo colpito, il cervo precipitato nella valletta sottostante, del peso di oltre un quintale, era stato raggiunto dai cacciatori. A questo punto, sono iniziati invano i tentativi di sollevarlo e portarlo sul sentiero: un'azione a dir poco pericolosa e fatale. I due hanno infatti ceduto al grande peso dell'animale, cadendo con il mammifero nel burrone sottostante. Mentre Silvani è rimasto totalmente schiacciato, le minori (ma comunque ben presenti) ferite del 61enne hanno consentito la chiamata dei soccorsi. Rivelatisi purtroppo inutili, visto che il 53enne già prima non rispondeva più alle disperate urla dell'amico.
Infine, è necessario smentire la prima versione del fatto, secondo la quale l'uomo si era recato sul posto alla ricerca di funghi.
Resta, in paese, grande sgomento di fronte alla perdita di un uomo molto conosciuto: un triste addio per la moglie (con cui viveva nella frazione di Albonico di Sorico), per la figlia, per i parenti e per i tanti cacciatori con cui si ritrovava spesso.
articolo del 14.09.2019, ore 20:55
I soccorsi (giunti con un'eliambulanza proveniente da Sondrio e un medico dotato di verricello per recuperare Silvani) sono giunti tempestivamente, anche se purtroppo per l'uomo non vi era più nulla da fare. La salma è stata recuperata dal Soccorso Alpino di Sondrio e da quello della Stazione Lario Occidentale e Ceresio.
Proprio a causa della caduta fatale, un volo di 20 metri mentre la persona stava tentando di recuperare un cervo appena cacciato, la figlia di 23 anni che si trovava con lui si è sentita male ed è stata trasportata all'ospedale di Gravedona da un'ambulanza della Croce Rossa di Colico. Lo stesso è avvenuto per la madre del deceduto, 76enne, fatto che ha trasformato la tragedia in una situazione quasi surreale.
Il 61enne che si trovava con il gruppo è rimasto invece illeso.
La dinamica dell'accaduto è stata ulteriormente chiarita nel corso della giornata di sabato: i due cacciatori si erano appostati sin dalle prime ore della giornata nel bosco, in modo da aspettare pazientemente il primo cervo di passaggio. Dopo averlo colpito, il cervo precipitato nella valletta sottostante, del peso di oltre un quintale, era stato raggiunto dai cacciatori. A questo punto, sono iniziati invano i tentativi di sollevarlo e portarlo sul sentiero: un'azione a dir poco pericolosa e fatale. I due hanno infatti ceduto al grande peso dell'animale, cadendo con il mammifero nel burrone sottostante. Mentre Silvani è rimasto totalmente schiacciato, le minori (ma comunque ben presenti) ferite del 61enne hanno consentito la chiamata dei soccorsi. Rivelatisi purtroppo inutili, visto che il 53enne già prima non rispondeva più alle disperate urla dell'amico.
Infine, è necessario smentire la prima versione del fatto, secondo la quale l'uomo si era recato sul posto alla ricerca di funghi.
Resta, in paese, grande sgomento di fronte alla perdita di un uomo molto conosciuto: un triste addio per la moglie (con cui viveva nella frazione di Albonico di Sorico), per la figlia, per i parenti e per i tanti cacciatori con cui si ritrovava spesso.
articolo del 14.09.2019, ore 20:55