Italia Viva arriva a Colico: alla guida Raffaele Grega
Italia Viva Lecco, in attesa di definire l’organizzazione territoriale che sarà indicata in ambito nazionale, si è dotata di un coordinamento territoriale. Il coordinamento raggruppa tutti i comitati attivi ed ha lo scopo di raccordare l’attività delle persone che intendono spendersi per costruire questo nuovo soggetto politico. A poco più di un mese dalla Leopolda 10 che ha sancito la nascita di Italia Viva, in provincia di Lecco sono attivi otto comitati che raggruppano circa una cinquantina di persone: Comunicare! (Brivio), Società aperta Calolziocorte, Europa Merate, Colico Viva, Italia Viva Lecco, Destinazione Domani – Lecco Viva, Lecco per l’ambiente, Il futuro è adesso Lecco (Missaglia);Il Coordinamento provinciale è costituito da Salvatore Aloisio, Raffaele Grega, Marta Morea, Marco Panzeri, Luigina Perozzi, Roberta Rivellini, Giacomo Ventrice, Giacomo Vitali e Giulia Vitali. Marco Panzeri è stato indicato quale portavoce del Coordinamento. "Stiamo lavorando per ampliare il consenso in tutto il territorio e saremmo lieti se altri cittadini ed amministratori locali vorranno partecipare a questo percorso: insieme possiamo fare molto per questa provincia" - fa sapere il gruppo.
Nell'ultimo Consiglio comunale di Colico, inoltre, Grega ha richiesto il cambio di denominazione del suo gruppo consiliare da "Nuovo Progetto Colico" a "Italia Viva", non risparmiando frecciatine all'attuale Amministrazione comunale: "Non rinnegherò mai il principio che più mi è caro, ovvero che la lista civica è l'unico modo per stare vicino ai bisogni della gente. L'esperienza di amministratore è entusiasmante, perché ci si sente al servizio della gente; e quella del quinquennio da sindaco, sul piano amministrativo, la giudico assolutamente positiva. Feci il sindaco di tutti, nel rispetto istituzionale: seppure tra molte difficoltà, tanti obiettivi furono realizzati e altri sono poi stati portati a compimento da chi ci ha succeduti; mentre altri progetti, per decisioni dell'attuale Giunta, sono stati abbandonati. Non è possibile che ogni cinque anni si rimettano in gioco programmazioni e progetti solo per il gusto di cancellare un'ottima memoria amministrativa. Il fallimento della mia successiva candidatura per la lista civica Nuovo Progetto Colico non fu certo dovuto alle vostre idee o alla nostra incapacità di governo, ma a logiche che si sono dissolte nel nulla, poiché il nulla era il collante motivazionale che le aveva generate. Voi non vinceste per merito. A distanza di tre anni, dopo aver analizzato i fatti e considerata la drammatica situazione in cui versa la nostra comunità, sento il preciso dovere cercare di ripartire da dove noi tutti ci siamo arresi. Devo dare atto che la vostra compagine sta dando prova di compattezza. Il motivo è semplice: avete alzato l'asticella del confronto e cambiato le regole del gioco che è divenuto da civico a politico. La vostra è una maggioranza con finta etichetta civica, ma con una connotazione politica ben definita, perché è stata formalmente sostenuta dal partito che all'epoca era denominato Lega Nord per l'indipendenza della Padania, oggi Lega Salvini. Tutte le vostre decisioni e i vostri comportamenti amministrativi sono in linea con quella che è la vostra parte politica di riferimento. Mi accorgo dunque che fare opposizione civica a un partito politico non possa che essere perdente. Per contrastarvi in questa fine di legislatura io pure devo spostare più in alto l'asticella e per questa ragione dico che ritengo chiusa l'esperienza politico-amministrativa locale di Progetto Colico e Nuovo Progetto Colico".
articolo del 29.11.2019, ore 23:25
Nell'ultimo Consiglio comunale di Colico, inoltre, Grega ha richiesto il cambio di denominazione del suo gruppo consiliare da "Nuovo Progetto Colico" a "Italia Viva", non risparmiando frecciatine all'attuale Amministrazione comunale: "Non rinnegherò mai il principio che più mi è caro, ovvero che la lista civica è l'unico modo per stare vicino ai bisogni della gente. L'esperienza di amministratore è entusiasmante, perché ci si sente al servizio della gente; e quella del quinquennio da sindaco, sul piano amministrativo, la giudico assolutamente positiva. Feci il sindaco di tutti, nel rispetto istituzionale: seppure tra molte difficoltà, tanti obiettivi furono realizzati e altri sono poi stati portati a compimento da chi ci ha succeduti; mentre altri progetti, per decisioni dell'attuale Giunta, sono stati abbandonati. Non è possibile che ogni cinque anni si rimettano in gioco programmazioni e progetti solo per il gusto di cancellare un'ottima memoria amministrativa. Il fallimento della mia successiva candidatura per la lista civica Nuovo Progetto Colico non fu certo dovuto alle vostre idee o alla nostra incapacità di governo, ma a logiche che si sono dissolte nel nulla, poiché il nulla era il collante motivazionale che le aveva generate. Voi non vinceste per merito. A distanza di tre anni, dopo aver analizzato i fatti e considerata la drammatica situazione in cui versa la nostra comunità, sento il preciso dovere cercare di ripartire da dove noi tutti ci siamo arresi. Devo dare atto che la vostra compagine sta dando prova di compattezza. Il motivo è semplice: avete alzato l'asticella del confronto e cambiato le regole del gioco che è divenuto da civico a politico. La vostra è una maggioranza con finta etichetta civica, ma con una connotazione politica ben definita, perché è stata formalmente sostenuta dal partito che all'epoca era denominato Lega Nord per l'indipendenza della Padania, oggi Lega Salvini. Tutte le vostre decisioni e i vostri comportamenti amministrativi sono in linea con quella che è la vostra parte politica di riferimento. Mi accorgo dunque che fare opposizione civica a un partito politico non possa che essere perdente. Per contrastarvi in questa fine di legislatura io pure devo spostare più in alto l'asticella e per questa ragione dico che ritengo chiusa l'esperienza politico-amministrativa locale di Progetto Colico e Nuovo Progetto Colico".
articolo del 29.11.2019, ore 23:25