Camera di Commercio Lecco-Como, contesa tra i due capoluoghi sulle nomine
Si delineano le figure, comasche e lecchesi, che andranno a ricoprire le cariche della nuova Camera del Commercio di Lecco e Como, nata dalla fusione delle due Camere distinte. Alla Segreteria Generale e Servizi alle Imprese (che comprende anche il Registro Imprese) va Giuliano Caramella, mentre la segretaria uscente dell’ex Camera lecchese, Rossella Pulsoni, presiederà alla Regolazione del Mercato e Studi Economici.
Per quanto riguarda l’area Promozione e Interventi per lo Sviluppo Economico, il nuovo dirigente è Sergio Pina; Stefano Robiati, infine, alle Risorse Finanziarie e Strumentali.
Dal nostro punto di vista è una grande opportunità mettere insieme due camere di commercio ‘sane’, se non fosse stato necessario dalla riforma non si sarebbero unite, ma oggi abbiamo la possibilità di diventare la quarta camera per importanza a livello lombardo e tra le prime in Italia. Certo – afferma a “Lecconotizie” il neo presidente Marco Galimberti – è chiaro che per fare questo è normale che ci siano delle difficoltà. Lecco e Como sono due territori abituati a collaborare ma, fino a ieri, ognuno con la propria indipendenza””.
“Si tratta di due camere che, sole, funzionavano benissimo, ora devono trovare un modo di lavorare insieme sui temi, seguire un obiettivo comune. Per questo motivo – continua Galimberti – è stato scelto di istituire un’unica struttura organizzativa”.
Come evidenziato dal neo-presidente, non sono mancate, ovviamente, difficoltà nella “spartizione delle poltrone”.
La prossima data cruciale per la Camera di Commercio di Lecco e Como sarà il prossimo mercoledì 17 aprile, in cui è stata convocata una nuova assemblea (a Lecco) per eleggere la giunta. Tra i 32 consiglieri soltanto 7 potranno entrare nel Consiglio; tra questi, 4 esponenti riceveranno la nomina di rappresentante dell’Agricoltura, del Commercio, dell’Industria e dell’Artigianato.
La testata “Lecconotizie” lancia alcune indiscrezioni, che probabilmente troveranno conferma tra una settimana: si tratta di Roberto Magni della Coldiretti tra i “sicuri”, Lorenzo Riva di Confindustria Lecco e Sondrio alla vicepresidenza.
Non si ferma, dunque, il terreno di scontro tra Lecco e Como nella contesa delle nomine.
La nuova Camera
"L’area vasta lariana costituita dalle province di Como e di Lecco si caratterizza per settori e vocazioni economiche diverse e complementari. Quella di Como vanta una solida tradizione e specializzazione turistica, un distretto tessile serico orientato all’abbigliamento tuttora protagonista nonostante la serrata concorrenza estera; la zona del canturino si caratterizza per la presenza di un distretto del mobile e del design che, esportando i propri prodotti in tutto il mondo, tiene alto il “made in Italy” sui mercati internazionali. L’area di Lecco esprime, da sempre, una forte concentrazione di imprese metalmeccaniche con una filiera integrata, saldamente interconnessa e con ottime performance sui mercati mondiali: aziende subfornitrici di marchi prestigiosi e medie imprese leader in specifiche nicchie di mercato. Nella Brianza lecchese è presente un distretto del tessile per arredo fortemente e tradizionalmente vocato all’export.
Diversi, nell’area vasta, sono i centri di ricerca, formazione e cooperazione tecnologica di assoluto livello, quali il Polo Territoriale del Politecnico di Milano e i 7 Istituti del CNR che convivono nel Campus lecchese, il Parco tecnologico ComoNext, l’insediamento comasco dell’Università dell’Insubria, i laboratori di Istituzioni scientifiche e di cura come La Nostra Famiglia, la Clinica Valduce, gli Ospedali S. Anna, Alessandro Manzoni, Leopoldo Mandic, l’INRCA di Casatenovo, la Fondazione Cluster Tecnologie per gli Ambienti di Vita che è tra i 6 membri dell’omonimo Cluster nazionale.
Il nuovo Ente camerale, frutto della Riforma del 2016 (D. Lgs 219/2016) e del Decreto MiSE 16.2.2018, è impegnato a mettere a sistema e valorizzare le peculiarità dei diversi territori favorendo l’attivazione di sinergie, filiere integrate, reti lunghe e aggregazioni in chiave di sviluppo e di attrattività. In questa direzione va il “Piano per la competitività” dell’area vasta lariana [link], documento di programmazione strategica con orizzonte di medio-lungo periodo che fornisce un quadro di riferimento per l’azione della Camera di Commercio di Como-Lecco. Quest’ultima, nella sua azione a sostegno delle MPMI lariane, beneficerà altresì della storia e del patrimonio di esperienze, valori e competenze delle precedenti Camere di Como e di Lecco. L’obiettivo è quello della valorizzazione dell’intera area lariana, sostenendo l’innovazione, la digitalizzazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo delle competenze e la nascita di nuove imprese".
articolo del 10.04.2019, ore 22:10
Per quanto riguarda l’area Promozione e Interventi per lo Sviluppo Economico, il nuovo dirigente è Sergio Pina; Stefano Robiati, infine, alle Risorse Finanziarie e Strumentali.
Dal nostro punto di vista è una grande opportunità mettere insieme due camere di commercio ‘sane’, se non fosse stato necessario dalla riforma non si sarebbero unite, ma oggi abbiamo la possibilità di diventare la quarta camera per importanza a livello lombardo e tra le prime in Italia. Certo – afferma a “Lecconotizie” il neo presidente Marco Galimberti – è chiaro che per fare questo è normale che ci siano delle difficoltà. Lecco e Como sono due territori abituati a collaborare ma, fino a ieri, ognuno con la propria indipendenza””.
“Si tratta di due camere che, sole, funzionavano benissimo, ora devono trovare un modo di lavorare insieme sui temi, seguire un obiettivo comune. Per questo motivo – continua Galimberti – è stato scelto di istituire un’unica struttura organizzativa”.
Come evidenziato dal neo-presidente, non sono mancate, ovviamente, difficoltà nella “spartizione delle poltrone”.
La prossima data cruciale per la Camera di Commercio di Lecco e Como sarà il prossimo mercoledì 17 aprile, in cui è stata convocata una nuova assemblea (a Lecco) per eleggere la giunta. Tra i 32 consiglieri soltanto 7 potranno entrare nel Consiglio; tra questi, 4 esponenti riceveranno la nomina di rappresentante dell’Agricoltura, del Commercio, dell’Industria e dell’Artigianato.
La testata “Lecconotizie” lancia alcune indiscrezioni, che probabilmente troveranno conferma tra una settimana: si tratta di Roberto Magni della Coldiretti tra i “sicuri”, Lorenzo Riva di Confindustria Lecco e Sondrio alla vicepresidenza.
Non si ferma, dunque, il terreno di scontro tra Lecco e Como nella contesa delle nomine.
La nuova Camera
"L’area vasta lariana costituita dalle province di Como e di Lecco si caratterizza per settori e vocazioni economiche diverse e complementari. Quella di Como vanta una solida tradizione e specializzazione turistica, un distretto tessile serico orientato all’abbigliamento tuttora protagonista nonostante la serrata concorrenza estera; la zona del canturino si caratterizza per la presenza di un distretto del mobile e del design che, esportando i propri prodotti in tutto il mondo, tiene alto il “made in Italy” sui mercati internazionali. L’area di Lecco esprime, da sempre, una forte concentrazione di imprese metalmeccaniche con una filiera integrata, saldamente interconnessa e con ottime performance sui mercati mondiali: aziende subfornitrici di marchi prestigiosi e medie imprese leader in specifiche nicchie di mercato. Nella Brianza lecchese è presente un distretto del tessile per arredo fortemente e tradizionalmente vocato all’export.
Diversi, nell’area vasta, sono i centri di ricerca, formazione e cooperazione tecnologica di assoluto livello, quali il Polo Territoriale del Politecnico di Milano e i 7 Istituti del CNR che convivono nel Campus lecchese, il Parco tecnologico ComoNext, l’insediamento comasco dell’Università dell’Insubria, i laboratori di Istituzioni scientifiche e di cura come La Nostra Famiglia, la Clinica Valduce, gli Ospedali S. Anna, Alessandro Manzoni, Leopoldo Mandic, l’INRCA di Casatenovo, la Fondazione Cluster Tecnologie per gli Ambienti di Vita che è tra i 6 membri dell’omonimo Cluster nazionale.
Il nuovo Ente camerale, frutto della Riforma del 2016 (D. Lgs 219/2016) e del Decreto MiSE 16.2.2018, è impegnato a mettere a sistema e valorizzare le peculiarità dei diversi territori favorendo l’attivazione di sinergie, filiere integrate, reti lunghe e aggregazioni in chiave di sviluppo e di attrattività. In questa direzione va il “Piano per la competitività” dell’area vasta lariana [link], documento di programmazione strategica con orizzonte di medio-lungo periodo che fornisce un quadro di riferimento per l’azione della Camera di Commercio di Como-Lecco. Quest’ultima, nella sua azione a sostegno delle MPMI lariane, beneficerà altresì della storia e del patrimonio di esperienze, valori e competenze delle precedenti Camere di Como e di Lecco. L’obiettivo è quello della valorizzazione dell’intera area lariana, sostenendo l’innovazione, la digitalizzazione, l’internazionalizzazione, lo sviluppo delle competenze e la nascita di nuove imprese".
articolo del 10.04.2019, ore 22:10