Riapre la Torre di Fontanedo: grande festa nel borgo medievale
COLICO/Frazioni. E’ stata re-inaugurata oggi, domenica 2 giugno (Festa della Repubblica), la Torre di Fontanedo. La cerimonia si è svolta a partire dalle 11 con l’assalto alla torre: una dimostrazione teatrale, riproposta nel pomeriggio alle 15, ma anche una “fantastica avventura con figure storiche realmente vissute”.
Dalle 13 si è svolto un “convivio medievale”, a base di sciatt, gnocchetti e affettati all’ombra dei castagni secolari; da non dimenticare il concerto dei Birkin Tree alle 15.30 (si tratta del più importante gruppo italiano di musica irlandese). Per tutta la giornata, è stata attivata una navetta con partenza dalla località Robustello, anche grazie all’aiuto della Protezione Civile; è stato possibile visitare l’intera torre, con la sala medievale, la sala spagnola e il belvedere.
Nell’incantevole atmosfera del borgo di Fontanedo è stato possibile incontrare le dame, i cavalieri, i giullari e i terribili briganti medievali, sedere alla tavola medievale, entrare nelle tende dell’accampamento.
Nel borgo situato a 700 metri dal centro della frazione di Fontanedo, presente ad allietare la grande giornata anche il Corpo Musicale di Villatico, così come il gruppo teatrale “I Legnonesi”.
Il sindaco Monica Gilardi, al “Centrovalle”, ha affermato: “Dopo un lungo lavoro di riabilitazione e ristrutturazione la Torre di Fontanedo torna fruibile e visitabile rientrando nel patrimonio storico culturale di ampio del respiro del nostro territorio comunale. Il progetto di rivalutazione e valorizzazione della zona, i cui lavori sono stati seguiti dall’architetto Nunzio Dego, è costato complessivamente 180 mila euro, 100 mila dei quali avuti dalla Fondazione Cariplo (fondo perso), 60mila da Regione Lombardia (in parte a fondo perduto e il resto da rimborsare) e il rimanente dalle casse dell’amministrazione comunale. Confidiamo sia un ulteriore tassello per promuovere il territorio”
Su Facebook, molti i commenti: E’ uno spettacolo! La torre con il suo contorno, le case ancora come erano una volta, anche un po’ diroccate meno una che è stata ristrutturata. Poi lo spettacolo che c’è in basso verso lo splendido Lago di Como. E’ un bellissimo vedere la parte opposta del lago con Gera Lario, Domaso, Gravedona e tutto il resto. E’ da vedere e ritornarci”.
A tutti i bambini è stato donato un piccolo omaggio a ricordo dell’evento.
L’evento è stato realizzato grazie a “La Grande Guerra in Lombardia”, al Comune di Colico, alla Pro Loco di Colico.
Con buona probabilità, la torre fu costruita nel 1357 per volere di Bernabò Visconti (del fatto che fu costruita dal Ducato di Milano ve n'è conferma in un documento storico, che parla anche del progetto del Forte Fuentes), anche se può essere risultato di un ammodernamento di un monumento ben più antico. La Torre, alta 7,5 metri e ricoperta internamente di legno, non manca di feritoie. Lo scopo dell'edificazione/ammodernamento era ovviamente quello di creare uno strumento difensivo in una zona alquanto strategica, non solo a cavallo tra Alto Lario occidentale, orientale e Valtellina, ma anche in una posizione sopraelevata e dominante.
L’entrata nella torre sarà gratuita per i residenti della città. Il costo per i turisti e per coloro che abitano all’infuori del territorio comunale è invece di 5 euro (ridotto a 3 euro per i ragazzi dai 6 ai 14 anni).
“Siamo lieti e onorati di poter prendere in carico questa altra ‘stella’ del firmamento del Lario. Dopo Forte Montecchio e Fuentes, oltre alla Mina di Verceia (in Valtellina), gestiremo un’altra stella del turismo storico culturale della terra lecchese e valtellinese. Il mio grazie va al Comune di Colico, alla Regione e a Fondazione Cariplo ma anche a tutti i volontari che hanno contribuito a fare di questo restauro e di questa apertura un’occasione di rilancio del turismo e della conoscenza storica dei luoghi lombardi” ha spiegato Stefano Cassinelli, direttore del Forte Montecchio e sindaco di Dervio.
articolo del 2.06.2019, ore 22:25
Dalle 13 si è svolto un “convivio medievale”, a base di sciatt, gnocchetti e affettati all’ombra dei castagni secolari; da non dimenticare il concerto dei Birkin Tree alle 15.30 (si tratta del più importante gruppo italiano di musica irlandese). Per tutta la giornata, è stata attivata una navetta con partenza dalla località Robustello, anche grazie all’aiuto della Protezione Civile; è stato possibile visitare l’intera torre, con la sala medievale, la sala spagnola e il belvedere.
Nell’incantevole atmosfera del borgo di Fontanedo è stato possibile incontrare le dame, i cavalieri, i giullari e i terribili briganti medievali, sedere alla tavola medievale, entrare nelle tende dell’accampamento.
Nel borgo situato a 700 metri dal centro della frazione di Fontanedo, presente ad allietare la grande giornata anche il Corpo Musicale di Villatico, così come il gruppo teatrale “I Legnonesi”.
Il sindaco Monica Gilardi, al “Centrovalle”, ha affermato: “Dopo un lungo lavoro di riabilitazione e ristrutturazione la Torre di Fontanedo torna fruibile e visitabile rientrando nel patrimonio storico culturale di ampio del respiro del nostro territorio comunale. Il progetto di rivalutazione e valorizzazione della zona, i cui lavori sono stati seguiti dall’architetto Nunzio Dego, è costato complessivamente 180 mila euro, 100 mila dei quali avuti dalla Fondazione Cariplo (fondo perso), 60mila da Regione Lombardia (in parte a fondo perduto e il resto da rimborsare) e il rimanente dalle casse dell’amministrazione comunale. Confidiamo sia un ulteriore tassello per promuovere il territorio”
Su Facebook, molti i commenti: E’ uno spettacolo! La torre con il suo contorno, le case ancora come erano una volta, anche un po’ diroccate meno una che è stata ristrutturata. Poi lo spettacolo che c’è in basso verso lo splendido Lago di Como. E’ un bellissimo vedere la parte opposta del lago con Gera Lario, Domaso, Gravedona e tutto il resto. E’ da vedere e ritornarci”.
A tutti i bambini è stato donato un piccolo omaggio a ricordo dell’evento.
L’evento è stato realizzato grazie a “La Grande Guerra in Lombardia”, al Comune di Colico, alla Pro Loco di Colico.
Con buona probabilità, la torre fu costruita nel 1357 per volere di Bernabò Visconti (del fatto che fu costruita dal Ducato di Milano ve n'è conferma in un documento storico, che parla anche del progetto del Forte Fuentes), anche se può essere risultato di un ammodernamento di un monumento ben più antico. La Torre, alta 7,5 metri e ricoperta internamente di legno, non manca di feritoie. Lo scopo dell'edificazione/ammodernamento era ovviamente quello di creare uno strumento difensivo in una zona alquanto strategica, non solo a cavallo tra Alto Lario occidentale, orientale e Valtellina, ma anche in una posizione sopraelevata e dominante.
L’entrata nella torre sarà gratuita per i residenti della città. Il costo per i turisti e per coloro che abitano all’infuori del territorio comunale è invece di 5 euro (ridotto a 3 euro per i ragazzi dai 6 ai 14 anni).
“Siamo lieti e onorati di poter prendere in carico questa altra ‘stella’ del firmamento del Lario. Dopo Forte Montecchio e Fuentes, oltre alla Mina di Verceia (in Valtellina), gestiremo un’altra stella del turismo storico culturale della terra lecchese e valtellinese. Il mio grazie va al Comune di Colico, alla Regione e a Fondazione Cariplo ma anche a tutti i volontari che hanno contribuito a fare di questo restauro e di questa apertura un’occasione di rilancio del turismo e della conoscenza storica dei luoghi lombardi” ha spiegato Stefano Cassinelli, direttore del Forte Montecchio e sindaco di Dervio.
articolo del 2.06.2019, ore 22:25