Aumento dei rifiuti a Dubino, caos in Consiglio comunale
DUBINO. In Consiglio comunale a Dubino ha avuto luogo una dura discussione, tra opposizione e maggioranza, riguardante la diffusione dei dati sulla produzione dei rifiuti nei vari Comuni.
Paola Oreggioni, capogruppo dell'opposizione, ha affermato: "E' una situazione scandalosa, è il quinto anno di seguito che aumenta la produzione di rifiuti a Dubino. L'Amministrazione comunale non ha mai introdotto una politica di cultura e sensibilizzazione ecologica. Analizzando il piano finanziario 2019 e quelli degli anni precedenti, purtroppo ho dovuto constatare che per il quinto anno di seguito si registra un notevole aumento nella produzione dei rifiuti dalle utenze domestiche. Ci ritroviamo ad avere una stima di rifiuti nel secco nero di 1.298.345 chili, 204mila chili in più rispetto al 2014. E' uno sproposito. E' un record in negativo perché queste come sappiamo sono cose che si pagano. Non è stata mantenuta l'educazione ambientale e alla raccolta rifiuti che c'era in precedenza. In questi 5 anni non è stato fatto nulla. Il cittadino ha continuo bisogno di essere sollecitato alla raccolta differenziata. Prima era stato fatto un certo lavoro sul Comune che da voi è stato completamente distrutto. E' vero che la tariffa Tari è rimasta invariata ma non grazie alla diminuzione dei rifiuti. Se ci fosse stata una diminuzione dei rifiuti, a questo punto, sarebbe diminuita anche la tariffazione della Tari. E' una cosa scandalosa, a danno dei cittadini. Noi quando eravamo in maggioranza abbiamo sempre tenuto moltissimo all'argomento e ci siamo mossi per la sensibilizzazione dei cittadini con molte attività. Ognuno fa le proprie scelte, ma ora con i dati è chiaro che è stata una politica fallimentare. Si è guardato solo alle tariffe e non al contenimento della produzione dei rifiuti. Oltretutto avete ereditato una situazione con dei servizi attivi che avete interrotto, come il compostaggio domestico". La tendenza è inoltre passata da 295 chili pro capite (sui 3.700 abitanti) a 345 chili. Il vicesindaco Milco Barri e il sindaco Emanuele Nonini hanno replicato: "C'è stato un aumento di produzione dei rifiuti in generale, non solo del sacco nero, e siamo riusciti a mantenere la stessa spesa. Gli aumenti si riscontrano ovunque, anche in molti altri Comuni, e anche nelle frazioni della raccolta differenziata. Se ci fosse un aumento dei rifiuti nel sacco nero e una diminuzione della differenziata sarebbe un segnale negativo, am con un aumento generale è solo un dato di maggior produzione di rifiuti". Oreggioni ha ribattuto: "Ricordiamoci però che la differenziata non incide nei costi". Successivamente, è intervenuta anche la consigliera di minoranza Rosi Barri: "Ricordo l'"identica" discussione lo scorso anno. A quest'Amministrazione non sta a cuore il contenimento dei rifiuti. Non è stata adottata una politica di sensibilizzazione. In cinque anni non è mai stata organizzata una riunione pubblica sull'argomento. Mi auguro che all'interno delle scuole i progetti sulla raccolta differenziata da parte degli insegnati siano proseguiti. Ma sicuramente l'input dall'Amministrazione comunale non è arrivato". articolo del 17.03.2019, ore 01:25 |